One . Me

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Ero davanti allo specchio preparandomi ad un altro party,che papà aveva organizzato per il ritorno di mamma dall'Africa. Mia mamma è una reporter molto importante, infatti è sempre in giro per il mondo, lei è Jessica Green. Mio padre ogni volta che la mamma torna a casa organizza come sempre un party dove invita amici, parenti e colleghi, per far vedere la famiglia perfetta a tutti. Ma era tutto ma non perfetta,i miei al di fuori di cene importanti e inconri con i parenti non si rivolgono quasi la parola. Abitiamo all'Upper West Side nel palazzo " The Dakote".Mio padre a casa non c'è quasi mai,è sempre chiuso nel suo ufficio, lui è l'aministratore delegato di un'azienda che produce vestiti in tutto il mondo, lui è Jhon Smith. Mio fratello Damon non va molto d'accordo con papà perché ha lasciato l'università ha vent'anni aveva intrapreso la vita da modello. Mio fratello a trent'anni fa ancora il modello a una fidanzata di nome Stefany e ha una casa tutta sua fuori Manhattan, dice che la vita in città non gli appartiene. E infine ci sono io Charlotte ho vent'anni sono al mio secondo anno di università,frequento la NYU "New York University". Ho i capelli lisci e biondo tinto , occhi celesti, non mi ritengo di essere grassa ma neanche magra perché mi piace mangiare ma il corpo non assimila molto, sono di statura 1.68 cm non sono molto bassa sono gli altri troppo alti.Ho un'amiche fantastiche, Katarin, siamo amiche da quando avevamo cinque anni. Noi dur frequentiamo la NYU solo facoltà diverse,io di legge e Katarin di medicina. Tornando alla festa,mi vesto con un vestitino scoperto dietro di colore blu elettrico e decoltè blu. Mi trucco poco e niente solo metto in risalto i miei occhi con una matita nera e l'eyeliner . Dopo essermi preparata scendo per andare nell'atrio e incontro Damon con la fidanza "Ciao sorellina la mamma ci aspetta in cucina perché ci deve dire una cosa" " Ciao anche a te, va bene vediamo cosa ci deve dire di cosi importante" "Damon   Charlotte venite in cucina vi devo dire una cosa" dice la mamma "arriviamo " io e mio fratello insieme lo diciamo appena ci accorgiamo ci mettiamo a ridere. "Mamma come siamo belle!? Cosa vuoi dirci?" " Oh Damon come sei carino,allora oggi viene un amico d'infanzia di papà da Londra e da poco che si è trasferito. Ha due figli uno di ventidue anni che frequenterà la tua stessa Università Charlotte e un'alto di otto anni. Siete gentili specialmente tu Damon" "Cosa?! Io mi comporto sempre bene, sono gli altri che mi stuzzicano e poi scusa ma se sono tutti viziati del cavolo" "Si si come no, per favore fallo per me voglio che vada tutto bene, menomale Charlotte che tu non hai preso niente da tuo fratello" "Ahahaha , si infatti menomale" mio fratello si avvicina al mio orecchio per non far sentire niente alla mamma " Almeno io la mia vita me l'ha vivo senza che papà e mamma mi controllano come se fossi un burattino" e dopo questo raggiunge la sua fidanzata nel soggiorno. Piano piano gli invitati arrivano e in scena mettiamo come spettacolo "La famiglia perfetta" la mamma vicino a papà tutte due con due sorrisi raggianti ma falsi, mio fratello con la fidanzata che parlano con dei ospiti sui progetti sul futuro e io che guardo nella vetrata il Central Park e vorrei scappare da questa monotonia . Dopo qualche minuto si avvicina a me un ragazzo "Che ci fa una bella ragazza qua tutta sola?"

Il mio vizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora