4

1 1 0
                                    

All'improvviso tutto attorno a loro sembrò precipitare, una cosa sola sembrò loro ovvia, quello non era un treno. Era una specie di macchina infernale, piena di orrore.
Disgusto.
Allucinazioni.
Mistero.
Il treno di bloccò di scatto e li invase un senso di vuoto - si è fermato?- disse Bradley un po' sussurrando e un po' singhiozzando Cameron rafforzó la presa - ehi non fare troppi sforzi -
- sto bene, mettimi giù - Cameron fece ciò che gli venne detto , Bradley ricominció a tossire ma dalla sua bocca non usciva più sangue. Appena tentò di stare in piedi inizió a dolergli la caviglia, doveva essersela slogata. Madison si avvicinò alle porte tentando di forzarle, ma nulla.
Il treno ripartì molto velocemente, talmente velocemente che i tre ragazzi vennero scaraventati contro le pareti del vagone. Il treno si fermò di nuovo e stavolta si aprirono le porte, Cameron afferrò la mano di Madison - Scusa per prima, perdonami-
- l'ho già dimenticato - la trascinó verso l'uscita dove Bradley stava già andando zoppicando. Uscirono dal vagone - Ci siamo riusciti - disse Madison piagnucolando - già, non l'avrei mai detto, davvero - Cameron le bació la fronte e le loro mani intrecciate emanavano come una specie di calore immenso, di conforto, di speranza. Sembrava tutto sistemato quando il paesaggio attorno a loro era in movimento, erano ancora su quel treno.
Allucinazioni.
Di nuovo.
I tre ragazzi stremati, videro al posto della chioma innevata delle colline e il manto bianco della pianura, un giallo accecante, un arancione desertico, si trovavano da tutt'altra parte rispetto al punto in cui si trovavano poco tempo prima. Ma come? Madison e Cameron si distanziarono.
- Mad secondo te quanto è passato? -
- sembra un eternità -
- per te Bradley -
- siamo stati risucchiati in una specie di blocco temporale, una "pausa" momentanea di ciò che accade, siamo stati poi sputati in una realtà differente da quella che conosciamo, per questo ci è tutto strano, siamo stati chiamati da qualcuno o qualcosa che si trova in un'altra dimensione, ed è li che ci stanno portando, è tutto basato sulla scienza, ora calcolare ogni singolo spostamento del vagone richiede troppo impegno ma non dovrei sbagliarmi di molto - Cameron e Madison rimasero sbalorditi finché Madison si avvicinò al ragazzo - tu chi sei? Sei una specie di genio? - Bradley sorrise ma era un sorriso pieno di tristezza - io studio, mi appassiona lo studio di fenomeni sovrannaturali e non intendo "fantasia" ma scienza - entrambi lo trovavano unico, affascinante. Madison avanzò di due passi - perché stai sempre solo? - il suo viso si riempì si sfumature olivastre e il suo sguardo divenne cupo - io sono diverso da loro, perché sanno chi sono, voglio dirvi ogni cosa su di me, quando sarò sicuro di potermi fidare al cento per cento - Cameron si avvicinò, arrivò al fianco di Madison - tu sei libero di essere chiunque tu voglia -

// spazio autore
Penso che i capitoli siano forse un po' troppo corti but dopo succedono fosse che devo lasciare in un capitolo unico perché hanno punti che non sono apprezzabili e nulla io adoro scrivere questa storia.
Commenta qui se ami la pizza
Commenta qui se vuoi la colonna sonora del libro
- C

Universes - Angeli Bianchi [ANTEPRIMA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora