Oggi è Primo Gennaio, e sono ad un veglione. E questo già dice qualcosa di me, no?
Voglio dire, un sacco di gente che canta e che balla, la musica, la serena frenesia generale tipica del clima di festa, ed io che sto seduta in disparte a scrivere qualche riga su un'app di appunti. Non proprio la regina della festa insomma.
Non fraintendetemi, i veglioni e le feste in generale sono una cosa molto simpatica se non sei come me, che m'imbarazzo anche solo a stare fisicamente insieme ad un sacco di persone che insieme si divertono e se ne fregano di come appaiono agli occhi del mondo. Anzi, sono quasi del tutto convinta che se ne freghino proprio perché ciò che il mondo vedrebbe sarebbe solo gente in primo luogo contenta e nel posto in cui vorrebbe assolutamente essere, mentre io eviterei volentieri anche solo di essere guardata di sfuggita, figuriamoci in un contesto così ampio ed inclusivo, e quindi nella festa proprio non riesco ad esserci come dovrei o come vorrei.
Questa certezza di esserci nel modo giusto, di essere come i protagonisti della propria storia preferita, che rileggerebbero all'infinito senza mai stancarsi e dicendosi che sì, ciò che hanno fatto va bene, era così che doveva essere, ed era esattamente ciò che dovevano fare, anche alla milionesima rilettura, ecco, io questa certezza un po' gliela invidio.
E penso che in una prossima vita vorrei essere io quel tipo di persona, anzi di più, io vorrei proprio essere quella che balla sui tavoli alle feste incurante del resto.
E penso che magari, senza aspettare una improbabile prossima vita a cui delegare questo coraggio, possa prendere al volo l'occasione di un nuovo anno che inizia per farlo, anche se attualmente ciò che più mi avvicina ad un tavolo oltre i buffet, non è il ballo sfrenato, ma le gambe di legno.
Del resto, ho trecentosessantacinque giorni per migliorarmi, no?
Forse sì, forse potrei.
Benvenuto 2017!
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Righe verso Casa
RandomSu questa specie di taccuino virtuale scrivo quello che mi capita, sperando di trovare altri come me con cui condividere qualcosa, senza nessuna pretesa, se non quella di leggerci.