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« YOONGIII » seguito da due colpi insistenti sulla porta ancora chiusa a chiave dalla sera prima. « Apri questa porta! Sono già le 10:00, perché diamine non sei andato a scuola!! »

Il ragazzo cercò di aprire bocca, ancora impastata dal sonno, da cui uscirono solo mugugni incomprensibili.
Si voltò dall'altra parte cercando di ignorare quella voce e premendosi il cuscino sull'orecchio. Ma purtroppo fu costretto a mettersi seduto data l'insistenza di sua madre dall'altra parte della porta.

« Eh va bene! Mi sto alzando, cavolo. »

Sentiva la testa andare a fuoco così come la propria gola. Prese il telefono fra le mani ricontrollando l'orario, non aveva neanche sentito le ben due sveglie che impostava giornalmente.
Ben presto una sensazione di nausea iniziò a torturarlo, aveva urgente bisogno di andare in bagno.

Non appena provò ad alzarsi iniziò a vedere il mondo girare intorno a lui, come se avesse accelerato per un istante, barcollò fino ad aggrapparsi ad un muro finché tutto non tornò al proprio posto. La propria camera era un vero disastro, con la propria biancheria ancora sparsa per il pavimento insieme a diversi fazzolettini sporchi, probabilmente.

Solo dopo che gli venne la pelle d'oca si rese conto di aver lasciato la finestra spalancata per tutta la notte e di aver dormito mezzo nudo, ora era spiegata la causa di tutto quel malanno. Aah.. si può essere più stupidi! Non mi sono neanche accorto d'essermi addormentato...

Si chinò sul pavimento per prendere ed infilarsi quei boxer e successivamente sistemò tutto il casino che aveva fatto.
Corse in bagno subito dopo, dato che quella dannatissima nausea non voleva proprio dar cenno d'andarsene.

Non riuscì a vomitare, dopotutto non aveva messo nulla sotto i denti, si guardò allo specchio e vide i propri occhi gonfi, sembrava un emerito idiota. Un idiota che aveva bisogno di riposo.

« Ah Yoongi, dato che sei libero non è che potr- »

« Yayaya! Non voglio sentire niente di niente, me ne torno a letto, tanti saluti! »

Uscì dal bagno, dirigendosi nuovamente nella propria stanza lasciando sua madre in mezzo al corridoio mentre lo fissava con disappunto.

-

Il respiro del ragazzo diventava sempre più pesante, faceva quasi fatica a respirare a causa del troppo caldo susseguito a dei piccoli brividi di freddo, non distingueva più caldo dal freddo, era ormai zuppo di sudore.

« Hyung... si può? »

Yoongi spalancò gli occhi pensando di aver appena avuto un'allucinazione.
La porta si aprì lentamente, lasciando intravedere il piccolo Jimin con una busta fra le mani.

« Scusami... mi ha aperto tua madre... »

« Aaah... primo, che ci fai qua. Secondo, come mai tutto questo disturbo? Mi sono assentato soltanto per un giorno e guarda tu... » rise amaramente.

« Giuro che ti spiegherò tutto, ma prima... lascia che questa volta sia io a prendermi cura di te. » si avvicinò e poggiando la busta per terra, si inginocchiò all'altezza del suo letto
« Ma tu scotti... d-dove si trova il termometro, hyung? » teneva una mano poggiata sulla sua fronte, era tutto così surreale che pensava di aver per sbaglio espresso un desiderio nel sonno.

« Nel primo cassetto, in bagno... » il più piccolo annuì e corse fuori dalla stanza a procurarsi il necessario. Nel frattempo Yoongi sbirciò in quel sacchetto: conteneva medicine e succhi di frutta. Quel ragazzo lo sorprendeva sempre più.

-

« Bene... 38°C... oddio non proprio bene, Hyung come hai fatto a prenderti una febbre del genere? »

« ... » il più grande roteò gli occhi sentendosi sempre più sciocco. « Un giorno te lo dirò, ora, potresti rispondere alle mie domande? »

Jimin quasi non saltò in aria quando quell'argomento risaltò fuori. Così si mise comodo seduto sul letto. « Ecco vedi, ieri sera... » arrossì come un peperone e Yoongi accorgendosene fece lo stesso. « ... sei scomparso e poi oggi quando sono passato dalla tua classe per vederti, non eri lì. Un professore mi ha detto che non stavi molto bene e che tua madre aveva chiamato a scuola quella stessa mattina. »
Prese un respiro. « Avevo voglia di vederti, così mi sono fatto dare il tuo indirizzo... eh beh, eccomi qui. »

Uno sguardo sconvolto iniziò a giudicare il comportamento del più piccolo.
« Hyung, scusami, ora penserai che sono una qualche sorta di stalker... »

« Non proprio Jim- » venne interrotto dall'altro che ormai parlava guidato dall'ansia. « A proposito! Chiedo scusa anche per quei messaggi un po'... mm... s-sono andato troppo oltre! » si coprì il volto con entrambe le mani in imbarazzo.

« Heyhey, smettila di fare la femminuccia! » fece Yoongi, cercando di tirargli via quelle mani dal suo splendido viso, era un peccato non poterlo contemplare.

Il più piccolo però non ne voleva sapere, venne strattonato così tanto eppure sembrava avere le mani incollate al viso.
Uno strattone più forte lo fece cadere in avanti sul malato, ritrovandosi a pochi centimetri dal suo naso. Jimin si perse per un attimo in quegli occhi così scuri e profondi mentre Yoongi sentiva il respiro caldo del minore direttamente sulle proprie labbra.

« Jimin... Vorrei tanto riassaporare le tue labbra. »

Quest'ultimo non aspettava altro, unì immediatamente le proprie labbra a quelle dello Hyung che pian piano iniziava a muoverle sulle sue finché non iniziò a tamponargli la lingua sul labbro inferiore per chiederne accesso.
Jimin tremò sul suo peso e strinse le coperte contemporaneamente ai suoi occhi. Subito dopo Yoongi iniziò ad approfondire quel bacio, assaporando ogni angolo di quella bocca; le loro lingue poi si trovarono ed iniziarono a danzare un lento insieme.

Si staccarono soltanto per prendere aria, proprio appena Jimin si stava per rifiondare sulle labbra del maggiore questo lo fermò.
« Così ti contagerò, ed è l'ultima cosa che voglio. »

L'altro per risposta annuì un po' deluso, si rimise seduto e si asciugò le labbra ancora ricoperte di saliva.

« Sanno davvero di ciliegie appena colte. »

« C-come hai detto scusa? »

« Nulla, nulla Jimin shi... grazie di tutto. »
Sorrisero insieme.

« Ho appena deciso che ti farò compagnia per tuuutto il giorno hyung, così non ti sentirai solo! »

« Mmh~ mi sento lusingato. »

« Per gli amici questo ed altro ~ »

"Amici", già. Jimin è il mio primo e vero amico.

-

5. Vorrei tanto riassaporare le tue labbra. | Risultato dolce quanto le ciliegie appena colte.

✨⭐️✨

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 23, 2017 ⏰

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