OVER the hevaen ' s door
Terzo capitolo : il diciassettesimo generale infernale e il re di Orien .
Qualche tempo prima . Ayumi era ancora invisibile ed aveva salvato la vita ad alcune persone distruggendo con incantesimi alcuni mercenari , ma quando sono apparse improvvisamente delle strane creature dette Bakemono , che la giovane non aveva mai visto prima d' ora . Ayumi rimase ferita nonostante fosse invisibile . Una di quelle creature aveva colpito la ragazza al fianco sinistro e l' aveva ferita . Ayumi divenne visibile agli occhi di tutti i presenti .Un ragazzo dai capelli color castano . ramati dagli occhi neri che portava in testa un cappellino color magenta stava urlando in preda al panico . Un Bakemono dalle fauci spalancate aveva posato gli occhi sul giovane studente impaurito e voleva sbranarlo senza esitazioni . Ayumi a causa della ferita subita aveva gli spostamenti lenti e i riflessi poco veloci , il suo pugnale era caduto a terra . Ayumi cercò a fatica di raccoglierlo e ferire il mostro , ma non ci riuscì , era troppo tardi . Il Bakemono dagli occhi fosforescenti rossi aveva sbranato vivo il ragazzo e i resti del suo corpo giacevano oramai a terra in una pozza di sangue . Ayumi teneva in mano il coltello e cercava di difendersi come poteva da quell' essere ripugnante . le mani della giovane curatrice tremavano , faticava a veder bene attorno a sé sentiva che stava per perdere i sensi a breve . La ragazza crollò a terra e il suo pugnale cadde di nuovo emettendo un tonfo assordante . Quando la ragazza pensava di essere spacciata e venire divorata dal mostro coem quel povero malcapitato , una luce dorata accecò la creatura . Un ragazzo vestito con un abito di colore arancio ed oro e un mantello lungo dorato prese fra le braccai la ragazza svenuta e scappò , ma prima ordinò ad un suo aiutante di occuparsi del Bakemono e raggiungerli in seguito .
Era giunto in aiuto della sprovveduta studentessa il nobile Shungiku Tenjou . Il nobile giovane stringeva mentre correva alla velocità della luce il corpo di Ayumi Sawada . Shungiku osservava la ragazza fra le sue braccia ella aveva un particolare pendente a forma di fiore di colore violetto . Shungiku lo aveva visto da qualche parte quel pendente , ma in quel momento non si ricordava .
Il giovane guerriero portò alla sede delle curatrici cadette della quarta divisione la ragazza . Ayumi necessitava di cure immediate , aveva subito un durissimo colpo e solo le migliori curatrici potevano guarirla .
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I tre ragazzi entrarono finalmente a scuola . Si fermarono nel corridoio un attimo . Era ormai ora di cena , ma nessuno dei tre amici aveva voglia di mangiare dopo quello che era appena successo , inoltre Yamato provava ancora una sensazione di angoscia e in quel momento stare in mezzo agli altri ragazzi, che erano soliti chiacchierare in mensa prima di cenare, lo avrebbe infastidito . Il principe era innervosito , aveva l' aria a dir poco preoccupata . Per tranquillizzarsi si mise a giocherellare insistentemente con le punte dei suoi capelli ed emetteva dei respiri profondi . << A domani Yamato ! E ricordati che domani c' è il test di auto-difesa ! >> esclamò Satomi . << Ciao ragazzi! Si mi ricordo che c' è il test . Uffa se posso ne farei volentieri a meno ! Non ricordarmelo più ti prego ! >> rispose il giovane con gli occhi celesti. I tre ragazzi si allontanarono dispiaciuti . Loro erano diretti nelle rispettive stanze del dormitorio . Satomi e Naoya erano compagni di stanza e la loro stanza si trovava nel dormitorio A situato nell' ala ovest della enorme accademia , mentre Yamato era il compagno di stanza di Asura e doveva raggiungere il dormitorio E che si trovava nell' ala est . I fratelli Watanabe corsero verso la loro camera da letto . Yamato Aono si era fermato a guardare i suoi amici con aria malinconica . Un ragazzino esile con una treccina laterale si mise a parlare con un suo amico vicino a lui. Il principe Aono allora distolse subito lo sguardo dai due fratelli e si voltò verso il ragazzino con la treccia , il quale era fermo a pochi centimetri di distanza da Yamato ed era appoggiato con la schiena al muro accanto ad un quadro . << Conosco una storia inquietante ! Se vuoi te la racconto ! >> . << Si raccontami questa storia . Così potremo fare uno scherzo al professore Reimu ! Sono proprio curioso di vedere la reazione di quell' insopportabile vecchio topo da biblioteca ! Sono sicuro che si prenderà un bello spavento ! Di cosa parla questa nuova storia ? Ancora di fantasmi ? >> intervenne l' amico del giovanotto con la treccia . L' altro ragazzo era grasso e aveva i capelli corti dritti in piedi di colore ocra e gli occhi piccoli castani scuri . Entrambi avevano delle colane fatte con dei fiori intrecciati . << Va bene preparati Kei ! Una antica leggenda popolare che ho letto in un libro qualche giorno fa . La leggenda narra che un uomo tanto tempo fa stipulò un patto con un sacerdote malvagio che aveva gli occhi colore rosso sangue e impugnava una strana lancia . L' uomo , che era il re di un antico regno ormai dimenticato da tutti , si sentiva impotente davanti a tutte quelle persone che morivano a causa di carestie e gravi malattie . Egli voleva poter salvare il suo popolo in qualche modo . Sua moglie era gravemente malata e il sovrano desiderava che si riprendesse così aveva chiesto a tutti i migliori medici del mondo di guarire la sua malattia , ma nessuno era riuscito a fare tornare in forze la sua amata , anzi sembrava che le sue condizioni fossero peggiorate . Un giorno il re decise di andare a fare visita ad una vecchia donna , che nel suo regno era chiamata la saggia strega dei boschi . Quella vecchina viveva da sola in una casetta in mezzo alla foresta . Il re raggiunse la dimora della vecchia strega e le chiese di aiutarlo a guarire sua moglie . La donna tutta gobba e con i capelli bianchi raccolti in una treccia gli rispose con voce gracchiante che non poteva fare nulla per sua moglie , ma che il sacerdote che viveva in un templio sul monte Akakuro ed era il custode di una sacra lancia forse poteva aiutarlo , ma era molto pericoloso raggiungere il luogo in cui abitava , pochissime persone erano riuscite a conferire con il sacerdote . Il re ringraziò la vecchina dai capelli bianchi e se ne andò . Il sovrano allora decise di andare a chiedere aiuto al sacerdote . Così il nostro eroe si mise in marcia immediatamente , senza dire nulla a nessuno , nemmeno a sua moglie . Il testardo re raggiunse, dopo ore di viaggio a cavallo , il monte Akakuro . L' uomo scese da cavallo e lo legò ad un albero e si incamminò verso un enorme templio ai piedi del monte Akakuro , che in realtà era un vulcano attivo . Il re doveva attraversare un ponte sospeso sopra un fiume di lava incandescente . L' eroe si fece coraggio e attraversò senza guardare sotto il ponte . Dopo un po' di tempo raggiunse finalmente il templio . Ora non gli restava altro che entrare e parlare con il grande sacerdote . Bussò all' enorme portone di legno dell' ingresso con delle decorazioni raffinate a forma di draghi che combattevano . Nessuno aprì il portone . Allora il re riprovò a bussare ,e alla fine un vecchio uomo basso con una lunga veste rossa , una collana a forma di occhio di un drago di colore giallo zolfo e un cappello dorato in testa , aprì la porta . il vecchio sacerdote chiese al re chi fosse e per quale motivo fosse venuto nel templio . Il re rispose che era il sovrano di Orien e voleva poter parlare con il grande sacerdote . Il vecchio allora indicò uno stretto corridoio male illuminato e disse che in fondo ad esso vi era la stanza dei rituali dove avrebbe sicuramente trovato il grande sacerdote . Il re ringraziò il vecchietto e attraversò il corridoio . C' erano delle colonne di marmo a forma di draghi attorcigliati e delle lanterne di carta di riso contenti dei lumi che emettevano una fioca luce . Il nostro eroe bussò una volta arrivato davanti ad una porta aperta si fermò di colpo , esitò ad entrare nell' ampio salone dei rituali , si sentiva il cuore in gola . Quel posto lo spaventava molto . Ad un tratto egli notò una persona inginocchiata davanti ad un altare in pietra che stava pregando . Quella persona era avvolta da un aura oscura nera come la pece . Il sovrano aveva paura di avvicinarsi e temeva che quel tipo potesse fargli del male . Così rimase a debita distanza e guardò gli spostamenti dello strano individuo . L' uomo si alzò in piedi e prese una lancia dal manico colore rosso sangue e dalla lama scintillante con un nastro rosso legato attorno al manico . Poi si voltò verso l' impavido eroe e si avvicinò con fare deciso . Il re aveva il cuore in gola . Incominciava a ripensare che forse aveva sbagliato ad andare a cercare il grande sacerdote . Ma poi l'immagine di sua moglie sofferente lo fece ricredere . Così l' uomo alzò la testa . "Chi sei tu ? E cosa sei venuto a fare qui ? " gli disse quella figura maschile inquietante scrutandolo da capo a piedi . Il re allora in tono fermo gli rispose che era il sovrano di Orien ed era giunto per implorarlo di salvare sua moglie morente e tutti gli abitanti del suo regno . Il grande sacerdote che impugnava la lancia gli rispose che era stato un folle a venire fin qui e che nessuno aveva mai osato prima d' ora chiedere il suo aiuto . Il sovrano insistette e alla fine riuscì a convincere il sacerdote il quale gli disse di stipulare un patto di sangue con lui . Il re non rifiutò e seguì le indicazioni dell' altro uomo , così si ferì con la punta della lancia e alcune gocce di sangue caddero sul pavimento . Improvvisamente , dove erano cadute le gocce di sangue , apparve una stella a sei punte che brillava di luce rossa . Il sacerdote allora si fermò al centro della stella e alzò la lancia in alto poi la puntò verso il re di Orien . I due avevano appena stipulato un patto eterno . Ma il sovrano non sapeva che in realtà il grande sacerdote era un pericoloso demone di nome Baku che aveva preso il posto de vero sacerdote . Dunque da quel giorno lo stolto re divenne una marionetta manovrata da Baku e portò Orien alla distruzione totale . L' uomo si era fatto ingannare perché era stato troppo ingenuo ed aveva pagato un caro prezzo . Aveva perduto la sua libertà e la sua anima era stata rubata dal malvagio demone che l' aveva truffato . Dopo la sua morte , il regno diventò un luogo oscuro , una landa desolata e dimenticata da tutti . Si dice ancora che chi si avventura nel grande templio ai piedi del vulcano di Akakuro vedrà uno spirito che piange lacrime di sangue e ripete in continuazione il nome di sua moglie Yuko . >> . << Che storia spaventosa , ho ancora i brividi ! Non mi aspettavo che facesse così paura Naoto ! >> esclamò il suo amico . Yamato era stato a sentire tutto il racconto senza dire nulla , e Naoto non si era accorto che anche Yamato era rimasto ad ascoltare il suo racconto , talmente era preso nel raccontarlo . << Aspetta hai detto che il sacerdote in realtà si chiamava Baku ed aveva una lancia giusto ? >> esclamò il principe dai lunghi capelli dorati . Naoto e il suo amico si voltarono verso Yamato e il ragazzo con la treccia rispose : << Si si chiamava Baku . Ma è solo una stupida vecchia leggenda . Perché me l' hai chiesto ? Per caso hai sentito tutta la storia che ho appena raccontato ? >> . << Si ti ho ascoltato . E ragazzino forse ti sembrerà assurdo , ma quel Baku della leggenda che hai raccontato esiste davvero . Ed era giunto fin qui per recuperare la sua lancia ed uccidere il capitano Izawa , che aveva trovato la sua lancia e voleva distruggerla . Come se non bastasse quel demone desiderava impossessarsi della mia anima perché sono il figlio del re di Heaven ! Io l' ho sconfitto , ma ho un brutto presentimento come se in realtà lui fosse ancora vivo e pronto ad entrare di nuovo in azione >> esclamò Aono Yamato . I due ragazzini scoppiarono a ridere e quello più robusto dei due ribatté in tono divertito : << Certo , come no! Baku esiste e verrà qui ad uccidere tutti ! >> . L' altro ragazzino con i capelli castani e la treccina intervenne dicendo in tono acido : << Ma non dire cavolate ! Il capitano oggi è stato attaccato da dei semplici mercenari ingaggiati da qualche nemico del regno di Heaven , non può essere stato attaccato da dei seguaci di Baku . Baku non può essere vivo e rivuole la sua lancia che il capitano gli ha sottratto per distruggere, è tutto totalmente assurdo . Baku è solo un personaggio inventato , ti ripeto che è solamente una stupida leggenda ! >> . << Fareste meglio a credermi , perché l' ho visto con i miei occhi quell' immondo essere ! E anche i capitani e i maestri si sono accorti della sua presenza , che è stato lui a ingaggiare quei mercenari per uccidere Izawa ! >> ribatté Yamato . I due amichetti si voltarono e senza dire più nulla se ne andarono via . Yamato era ormai rimasto da solo nel corridoio buio della scuola . Così decise di andare a dormire . Il principe dai lunghi capelli biondi che scendevano lungo la schiena si incamminò verso la sua stanza . Yamato stava camminando , quando ad un certo punto si fermò di colpo . La luce di un fulmine colpì un quadro che era appeso alla parete . Sul volto del ritratto illuminato dalla luce del fulmine apparve una smorfia e gli occhi si mossero . Yamato era spaventato , non riusciva a muoversi . All' improvviso dal dipinto uscì un fantasma e che si stava pericolosamente avvicinando al ragazzo . Quello spirito aveva gli occhi scarlatti ed era tutto bianco . Yamato corse verso la sua camera inseguito dallo spirito inquietante . Una volta entrato il giovane chiuse la porta e si mise davanti ad essa per impedire al fantasma di entrare . Ma , la sinistra creatura riuscì ugualmente ad entrare nella sua stanza . Yamato era a pochi centimetri di distanza dal fantasma uscito dal dipinto . << Getto d' acqua ! >> esclamò a gran voce il ragazzo dagli occhi celesti cercando di colpire la creatura . << Fermati ! Non attaccarmi ! Non voglio farti del male ! Tu sei il principe Yamato Aono dico bene ? >> esclamò la creatura con voce flebile. << Si , sono io ! Ma che cosa vuoi da me? >> chiese il giovane . << Ti ho cercato a lungo , ho bisogno del tuo aiuto . Ti supplico salva mio padre il sacerdote Kui Neshou di Orien da quel malvagio demone che lo controlla e riprendi la sacra lancia .Solo tu puoi aiutarmi , dato che sei il principe celeste , figlio del dodicesimo sovrano celeste di Heaven . >> esclamò la creatura evanescente .Il fantasma mutò aspetto , i suoi occhi non erano più di colore rosso . Anche se lo spirito era ancora avvolto da una luce bianca flebile non aveva più l' aria sinistra di poco prima . Finalmente fu visibile il suo volto pallido e trasparente . Lo spirito era quello di un ragazzino dall' aria sofferente e dallo sguardo triste , egli aveva una frangetta che copriva completamente l' occhio sinistro e i capelli incolore e trasparenti , sembravano fatti di luce bianca . La creatura fluttuava nell' aria a pochi centimetri dal ragazzo vivente .
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Over the Heaven's door manga edition
FantasyQuesta è la versione manga illustrata e anche , libro della mia storia. Sono la scrittrice della seria OVER the HEAVEN' s door Chiara Kira Torazza. Ma in questa versione avrò una collaboratrice ovvero una disegnatrice , la mia amica Kamui Akuma M...