Ostacoli del cuore. [Riccardo Marcuzzo] #Amici16

Capitolo 23- il ritorno

Oggi è il 1 gennaio 2017, non potete capire l'emozione: un nuovo anno, un nuovo (vecchio) ragazzo, una vecchia me.
Come promesso a Lorenzo per le vacanze di capodanno sarei stata con lui per poi dirigermi il due mattina o uno sera a scuola.
Sarei tornata e avrei visto le mie amiche che non vedevo davvero da tanto tempo.

"Eccomi sono pronta!" Urlo dalla mia camera, Lorenzo era arrivato e mia mamma mi stava mettendo ansia.

"Ciao amore." Mi bacia, saluto mamma e andiamo da sua nonna.

Entro, ero un po' in imbarazzo perché non conoscevo nessuno a parte suo padre; i suoi genitori sono divorziati quindi natale l'ha passato con la mamma e capodanno con papà.

"È pronto!" Dice a gran voce sua nonna.

"Scusa sono una maleducata, io sono Anna." Mi sorride.

"Piacere mio, Erika." Le sorrido.

"La mia fidanzata." Abbasso un po' lo sguardo e poi sorrido.

"Accomodatevi." Ci dice e ci sediamo, insiste tanto e mi siedo accanto a lei perché vuole conoscermi meglio. Era una bravissima signora e cucinava davvero bene.

"Come vi siete conosciuti?" Lui risponde prima di me.

"State da tanto insieme?" Lui risponde prima di me.

"È bello amici? Ti seguirò adesso in TV dopo averti conosciuto."

"Grazie!" Le sorrido e guardo male Lorenzo.

Dopo aver chiacchierato con lei e dopo un pranzo di sei portate, si fermano e aspettano il dolce.

"La aiuto." Le sorrido dolcemente e nonostante le sue proteste prendo delle stoviglie e le portò in cucina.

"Siete davvero carini insieme, lui ti adora." Io sorrido. Il mio telefono squilla e aprendo Whatsapp vedo Riccardo che mette una foto mentre si bacia con Valentina sotto l'albero mandando gli auguri per l'anno nuovo.

Il mio cuore batte, mi zittisco, il mio sorriso si spegne. Mi asciugo sotto gli occhi che si stavano inumidendo.

"Che succede tesoro?" Chiede.

"No, niente non si preoccupi." Dico sorridendo.

"Nessuno piange per niente. Suvvia raccontami." Mi indica una sedia del tavolo dopo che lei si siede.

Le racconto la storia di pausa che ci siamo presi io e Lorenzo quando lui è tornato in America e la conoscenza con Riccardo.

"So che Lorenzo è mio nipote, li voglio bene tanto ma ascoltami. Se non lo ami non mentire ne a te stessa e ne a lui, finirete per stare male entrambi. Si vede che non ci tieni a lui da amarlo e si vede che tieni a questo ragazzo della foto. Ho una certa età ma di amore ne capisco, forse anche più di voi. Appena puoi parlane con Lorenzo e corri da l'altro, urlali quello che provi." Mi dice abbozzando un sorriso dolce.

"Grazie mille signora Anna." Le ricambio il sorriso.

Concludo le giornata giocando a carte con loro e alle 21 andiamo via dirigendoci in hotel dove soggiornerò.

"Lore, ti devo parlare." Gli dico prima di scendere dalla macchina.

"Certo dimmi." Sorride.

"Io non ti amo più." Il suo sorriso si spegne. "Sono stata diretta perché non sapevo in che altro modo dirtelo, ti ho amato è vero; è passato tanto tempo e ti ho dimenticato, un ragazzo ha preso il tuo posto. Me ne sono accorta troppo tardi, scusami." Abbasso il capo.