BUONA LETTURA
*scusate se troverete degli erroriLeila
Figlia nascosta
Nel frattempo passarono ben sette mesi. Edoardo ormai cominciava a fare l'isterico con le sue urla e iniziò dire le sue prime paroline. Leila ed Alberto facevano a gara e tormentavano il bambino per convincerlo a dire 'mamma' oppure 'papà'.
Erano una vera rottura quei due.La ragazza in quei mesi pensò molto anche a suo fratello: Thomas era latitante e per vendicarsi aveva ucciso tutti i suoi complici. Quando aveva sentito la notizia al telegiornale era sconvolta. Non riconosceva più suo fratello. Era diventato freddo e senza pietà. C'era moltissima allerta per causa sua. Probabilmente aveva cambiato nome e girava con documenti falsi, forse voleva scappare dall'Italia per farsi una nuova vita all'estero.
Leila aveva ricominciato anche a lavorare in redazione. Alla fine la sua capa si era decisa sul divorzio. Non c'era nulla di ufficiale però le carte stavano per essere firmate e presto sarebbero andati in tribunale.
Ogni santo giorno la rossa lasciava il piccolo a Lucrezia, sua mamma; lei adorava occuparsi di suo nipote e forse lo stava viziando un po' troppo. Ma era felice di fare la nonna a tempo pieno.Quel giorno Leila e Bianca avevano l'intera giornata per loro, così la giovane mamma ne approfittò per fare una passeggiata anche con Edoardo. Dopo tanti giorni di piogge era uscito il sole, e finalmente era arrivata la primavera. La stagione preferita di Leila.
Ad un certo punto Leila sentì una voce femminile alle sue spalle che la stava chiamando. Si girò con titubanza, ma subito dopo mostrò un sorriso dolcissimo nel scoprire chi era. "Ambra! Da quanto tempo, come stai?" Ambra era una delle amiche più fidate di Leila durante il periodo del liceo. È stata anche la fidanzata di Thomas, poi due anni prima lei lo lasciò a causa del comportamento meschino di suo fratello. O almeno Leila sapeva così. "Sto benissimo grazie. E tu? Vedo che anche tu sei diventata mamma." Ma Leila non riuscì ad ascoltare le parole di Ambra, perché vide una bambina di circa un anno attaccata alle gambe della sua vecchia amica. "Io sto benone. Comunque lei è Bianca, la mia migliore amica - indicò la sua migliore amica al suo fianco - E questa meraviglia chi è?" Si abbassò al livello della bimba e la osservò meglio: aveva certi lineamenti di Thomas e anche gli occhi verdi. Questo fece sorgere in Leila alcuni dubbi. "Lei è Deborah, la mia bambina. Amore saluta Leila." La bambina sorrise mostrando i suoi piccoli dentini. La bambina le ricordava troppo Thomas, perciò Leila non esitò a fare domande. Vide la faccia di Ambra farsi seria: "Hai ragione, devo raccontarti un sacco di cose. Che ne dite se andiamo a pranzo a casa mia tutte insieme?" Le due ragazze annuirono e seguirono Ambra a casa sua, o meglio, dei suoi genitori.
Quando entrarono in casa trovarono il silenzio. Erano tutti usciti, anche i suoi fratelli. Non vedeva quella famiglia da troppo tempo e sperava di incontrarli prima di andare via e tornare da Alberto.Ambra posò la bambina nel suo box e iniziò a preparare un pranzetto per le ragazze e anche la pappa per sua figlia. Leila sapeva che Ambra era forte, aveva superato tutto nella sua vita.
Leila si chiese poi se Ambra sapesse del casino che aveva combinato Thomas, anche se era impossibile non saperlo. Le notizie correvano più di quanto pensasse.Quando si sedettero a tavola, Ambra cominciò a parlare: "Immagino tu voglia sapere se Deborah è figlia di Tom." Leila annuì, "È come credi, lei è sua figlia. Ma penso che si veda; è spiccicata a lui." Fece un debole sorriso e poi continuò: "Quando ho scoperto di essere incinta noi ci eravamo già lasciati, aveva cambiato atteggiamento da un giorno all'altro. Diceva che voleva partire con dei suoi amici e cambiare vita. Amici che per altro noi non abbiamo mai conosciuto." Poi Leila capì che stava parlando della banda, ma non disse nulla. "Mi sono fatta prendere dall'ansia e ho fatto almeno dieci test di gravidanza, e tutti erano positivi, ho fatto le analisi del sangue per avere certezze, e alla fine mi hanno confermato la gravidanza." Leila guardò Edoardo e sorrise, anche lei presa dal panico aveva fatto un bel po' di test. Anche se alla fine era orgogliosa di essere diventata mamma. Ambra finì il discorso: "Ovviamente l'ho detto subito a Tom, lui era al settimo cielo, e mi è stato accanto durante tutta la gravidanza. Ha assistito anche al parto. Avresti dovuto vederlo, ha pianto tantissimo quando l'ha vista sul mio petto per la prima volta. Poi dopo qualche mese è completamente sparito dalle nostre vite. Ma andiamo avanti." Un po' si commosse ricordando tutti quei fatti, "Ambra, tu sai che Thomas.." lasciò intendere, Ambra annuì: "Lo so, so anche che ha presto tuo figlio e credimi, non lo riconosco più. Spero che finisca tutto presto."
"Non capisco perché lui non ci abbia detto nulla di te e la bambina. Insomma, fate parte della famiglia ormai." Ambra alzò le spalle, "Lo sai com'è lui, è molto riservato. Anche se notizie come queste sono sempre bellissime da ascoltare."
Dopo il pomeriggio passato con Ambra, fecero serata e le due ragazze tornarono sotto casa di Leila e si divisero. La rossa salì a casa sua e trovò già Alberto, intento a preparare la cena. Leila prese il bambino e lo mise dentro il box a riposare. Aveva appena chiuso gli occhi.
"Novità amore? Sembri sconvolta." sorrise Alberto, "Direi di si. A quanto pare ho una nipotina di un anno. Ed è figlia di Thomas." Alberto sgranò gli occhi e si sedette a tavola con la cena pronta per ascoltare le parole di Leila.Cena che durò molto.
MA BUON POMERIGGIO!!
Spero vi sia piaciuto, non dimenticate di lasciare una stellina e un commento con le vostre opinioni.- 2 capitoli più l'epilogo
Leila sta per giungere al termine, ma ho in cantiere un altro progetto. Che spero di pubblicare molto prestoSe vi va seguitemi sui miei profili social e magari fare qualche scambio di like
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Twitter: simacheansiaA domani con il capitolo 32
Roberta.
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LEILA
Storie d'amoreLa ragazza dai capelli rossi aveva progettato tutto. Aveva organizzato il suo matrimonio, per poi mandarlo a monte. Aveva iniziato una nuova vita, con il lavoro dei suoi sogni. Aveva tre amici meravigliosi, che non l'avrebbero mai abbandonata. Un...