Dicembre... Ho sempre avuto uno strano rapporto con questo mese, lo amo ma ci combatto. Dicembre è il mese in cui si respira aria di festa, negozi addobbati e tavole imbandite, luci accecanti e bambini ansiosi.. Ma dentro il buio, il buio per chi questo mese lo vive di mancanze. Il mese in cui i ricordi saranno più vivi che mai..Sarà che mancheranno i sorrisi pazzi, sarà che mancherà il regalo più importante. Dicembre un mese di sorrisi e tristezza. Il mese in cui ritorni a casa la sera e vorresti trovare tutto al proprio posto comprese le persone.
Mi rigiro nel letto, mi rigiro e mi rigiro ancora fino a quando <<Woo!>> la mia faccia come tutto il resto del mio corpo arriva a contatto con il pavimento gelido della mia stanza <<Perfetto! Prevedo una giornata piena di sfiga!>> lentamente mi rialzo e afferro il telefono sul comodino, sono più riposata del solito oggi, cosa!? Le 9.20? la sveglia non ha suonato! Dovevo essere all'università un ora fa, più in fretta che posso prendo i primi vestiti che trovo nell'armadio e mi butto letteralmente in bagno: denti, faccia, capelli, trucco? No trucco no non farei in tempo a fare due linee di eye-liner uguali, oggi si va al naturale. Prendo la borsa, il cappotto e vado in soggiorno <<Hey, buongiorno anche a te!>> <<Non ho tempo Benjamin>> <<Cosa c'è la sveglia non ha suonato?>> <<Sei stato tu?>> <<Non importa, comunque lui è il mio migliore amico Federico>> non mi ero nemmeno accorta che c'era un altro ragazzo <<Piacere Mia, adesso scusatemi ma devo andare>> prendo le chiavi ed esco di casa sbattendo la porta alle mie spalle. Inizio a correre sperando di riuscire a prendere l'autobus, ma poco prima di arrivare alla fermata, lo vedo passare davanti ai miei occhi <<Grandioso!>> amareggiata mi siedo su una panchina aspettando il prossimo <<Ehi, serve un passaggio?>> riconosco la voce di Mirco <<Da te? Assolutamente no>> <<Dai..ti voglio aiutare>> non vedo altre alternative e il tempo scorre velocemente quindi accetto. Arrivo a scuola, il viaggio in macchina è stato silenzioso nessuno dei due ha fiatato, busso <<Che piacere signorina Marconi, si accomodi, mi dica ha portato la collezione che avevo richiesto vero?>> Merda! Merda! Merda! Sapevo di essermi dimenticata qualcosa <<Ehm...stamattina c'è stato un piccolissimo contrattempo e l'ho dimenticata>> <<Era ovvio, me lo aspettavo sa, d'altronde se non si acquisisce un po' di maturità i rischi sono questi>> perfetto! Ci mancava solo questa.
<<Ehi, ti ho mandato un sacco di messaggi stamattina si può sapere dove eri?>> mi domanda Anastasia sedendosi di fianco a me in mensa <<Benjamin mi ha spento la sveglia dal mio cellulare, così mi sono svegliata tardi, infortunata un ginocchio, vestita come arlecchino e cosa peggiore accettato un passaggio da Mirco; questo è un piccolo riassunto della mia miserabile mattinata da incubo>> <<Mi dispiace, dai la giornata non è ancora finita>> <<Appunto chissà cosa mi potrà accadere>>
Ritorno a casa intenta a chiedere spiegazioni a Benjamin perché avrebbe dovuto farlo? Cosa gli ho fatto di male?. Apro la porta d'ingresso <<Benjamin!>> nessuna risposta cerco in camera, in bagno, ovunque ma non c'è. Mi servono le mie amiche mando un messaggio al gruppo "Banana club" composto da Anastasia, Chiara e Rosi dicendo di aver bisogno di loro e in meno di 5 minuti il campanello inizia a suonare. <<Come ha potuto?>> ribatte Chiara <<Non lo so, ma parliamo della cosa più grave, Mirco>> afferma Anastasia <<Non mi va di parlarne>> <<Invece dovresti, ti piace ancora?>> <<Sì, no, non lo so>> sento squillare il mio telefono <<Mia, guai in vista>> <<perché dici così Rosi?>> mi fa cenno di guardare chi mi sta chiamando, parli del diavolo e spuntano le corna <<Cosa c'è Mirco!?>> <<Sono uno stupido va bene, non dovevo mentirti l'altra sera, mia sorella è stata male e sono dovuto correre da lei, scusami>> <<Potevi dirmelo>> <<Non me la sentivo, ma sento solo che non riesco ad andare avanti senza di te, per favore dammi una seconda occasione>> <<Non lo so>> <<Non voglio metterti pressione okay? Se cambi idea stasera sono al nostro bar>> <<Va bene, ciao>> <<Ciao>>. <<Cosa dovrei fare?>> <<Secondo me dovresti andarci, in fondo non ha fatto niente di male>> <<Sono d'accordo con Anastasia>> <<Tu Rosi?>> <<Perdonami ma a mio parere sarebbe meglio non andarci, chi ti dice che non stia mentendo>>.
Le ragazze sono appena andate a casa, abbiamo passato tutto il giorno a parlare di ragazzi in particolare del comportamento di Mirco e sono arrivata ad una conclusione, andrò al bar. –ne sei sicura?- sì, non ha fatto niente di male, mi sto comportando da bambina e poi lo lascio solamente perché è andato ad aiutare sua sorella? Non mi sembra giusto –se lo dici tu-. Prendo le ultime cose e raggiungo il bar, entro e lo trovo lì, in fondo nell'angolino, seduto al nostro tavolo, quanto è carino, appena si accorge della mia presenza si alza e viene verso di me, io faccio lo stesso fino a raggiungerlo e abbracciarlo come mai ho fatto prima. <<Mi dispiace Mirco>> <<Non ti preoccupare è tutto a posto>> mi prende il viso tra le mani e fa unire le nostre labbra in un tenero bacio. Alla fine, questa giornata non è stata così male.
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Ciao Fanciulli, allooora la storia vi sta iniziando a piacere? piano piano sta prendendo forma e di questo ne sono entusiasta! Secondo voi Mirco sta mentendo o dice la verità? e Benjamin dove si sarà cacciato? come vi sembrano le amiche di Mia?
Come forse avete notato non riesco a tenere una pubblicazione dei capitoli regolare per vari motivi, però state sicuri che escono!! (per sapere quando escono o piccole anticipazione seguitemi si snapchat: vadala_sara)
Inoltre (l'ultima cosa dopo giuro che non vi stresso più) nel prossimo capitolo metterò le foto dei personaggi ( o meglio cast) così da rendere la storia un pochino più "vera" se così vogliamo mettere.
Detto ciò, sciaooo belliii!!
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Untouchable || Benjamin Mascolo||
RomanceLei (Mia Marconi): una vita vissuta nell'ombra delle persone che aveva attorno, introversa, derisa da tutti i suoi coetanei per colpa del suo aspetto fisico. Ma nell'ultimo periodo è cambiata, dimostrando, agli altri ma soprattutto se stessa, che vi...