Suona la sveglia, un'altra giornata di scuola mi aspetta.
Mi chiamo Sabrina, ho 16 anni e vivo a Las Angeles da ormai una vita.
Vado a scuola come una persona normale, odio la scuola come una persona normale, sgobbo studiando tutto il pomeriggio per poi prendere 4 come una persona normale. Ma questi sono solo dettagli.Occhi verdi, molto magra, socievole, non so stare zitta un attimo e quando non parlo rido, non so come fanno gli amici a sopportarmi, tingo spesso i capelli, al momento Li ho rossi.
Purtroppo ho i genitori separati e mi ritrovo dal lunedì al venerdì a stare da mia mamma ed il week-end da mio padre, che abita a dieci minuti da qui.
Purtroppo però mio padre sta molto male e sono due fottute settimane che non lo vedo.
non amo stare da lui perchè non ho per niente confidenza vedendolo poco.
In più da ormai un po' non esco con gli amici il sabato perchè mio padre ha distrutto la macchina in un incidente.
Ora che però non lo vedo mi manca molto.Si chiama Nemo, lo so fa ridere anche me ma si chiama nemo.
Mia madre invece si chiama Clair.
Disponibile. Saggia. Bella. Occhi azzurri e mora, ho passato con lei l'infanzia, mi ha cresciuto senza nessun aiuto e porto una grande stima nei suoi confronti.Ho un fratello, due anni più grande.
Altissimo, occhi azzurri e moro come di famiglia ormai, ha il ciuffo da babbeo come tutti i ragazzi in circolazione.
Figura principale nella mia vita, importante forma di sfogo, e divertimento.
Mi fa morire dal ridere insultandomi con parole inventate sul momento. si chiama luke.Inizio a prepararmi frettolosamente, riesco sia a fare colazione, sia truccarmi, sia a vestirmi in modo decente e non con abiti da fruttivendola.
Decido così di uscire di casa soddisfatta.
Inizio a correre verso il nostro punto di ritrovo.Già io e la mia squad ci vediamo davanti alla nostra vecchissima scuola elementare per poi continuare il tragitto insieme.
Sorprendentemente sono la prima ad arrivare.
tiro fuori il cellulare e chiamo Francesca che vive proprio qua vicino.
Le dico di venire subito perchè mi sto annoiando ed eccola che la vedo spuntare dalla via di casa sua.Corro gridando "CESCAAA"
Eh già essendo il primo giorno di scuola era molto che non vedevo le ragazze, Francesca no andando al mare insieme. Cesca? Non sta zitta un attimo, mi fa morire dal ridere, non ha paura di mostrare il suo carattere e non pensa due volte a fare qualsiasi cosa.
Ha gli occhi neri ed i capelli biondi, abbastanza bassa.
Ci conosciamo da una vita ormai.Vediamo correre da un altra via Bianca.
Subito le corro incontro praticamente saltandole addosso dalla troppa felicità nel rivederla, BIBIIIIIIIIIIIII
Non ci siamo mai viste quest'estate essendo stata sempre in non so quale città dai suoi parenti.Bibi la conosco dall'inizio delle superiori. Non so come io abbia fatto prima di conoscerla senza una persona come lei. è mooolto simile a me occhi verdi e capelli rossi, lei così di natura, un rosso decisissimo, credo non si sia mai tinta i capelli. Alta esattamente come me, amo nei suoi capelli una curva verso la fine, che lei odia, ma io personalmente la trovo bellissima .
Ed insieme ecco che arrivano Greta ed Emma.
Subito ci tuffiamo in un abbraccio di gruppo. Cazzo mi sono mancate da morire, sono la mia aria e non potevo stare neanche un minuto di più senza respirare.'ho eletta greta regina dei film, solo con lei riesco a passare interi pomeriggi sul portatile a guardare serie di netflix.
Ogni volta che ci invitiamo siamo consapevoli di ingrassare di almeno 20 chili a causa dei troppi popcorn.
Occhi marrone chiaro, capelli corti e marroni, labbra carnose che mi hanno sempre colpito ed abbastanza alta.Emma è fantastica, ci conosciamo grazie ad uno sport che avevamo in comunque, la ginnastica artistica, poi ho dovuto abbandonare per un incidente ma ritornerò presto carichissima. Alle superiori ci ritrovammo in classe insieme.
Occhi di un colore indefinito che stiamo ancora accuratamente analizzando, un mix di Marrone e verde scuro, noi lo chiamiamo Verrone. Capelli biondi corti e piuttosto bassa.Iniziamo ad incamminarci verso il posto in cui dovrò passare i prossimi nove mesi.
Iniziano a parlare della loro estate ma io non posso fare a meno di pensare ad altro, bensì a Sascha, il ragazzo con cui stavo insieme prima dell'inizio dell'estate.È alto, occhi di un colore ghiaccio chiarissimi, ha il ciuffo che anche essendo da babbeo come tutti gli altri mi sembra più bello rispetto a quello di magari mio fratello o qualsiasi altro ragazzo. Labbra rosee che non sfioro da troppo tempo per i miei gusti.
Odia le relazioni a distanza, l'avrei capito se mi avesse detto :-ascolta sabri, io ti amo ancora ma soffrirei troppo senza vederti durante l'estate, dato che starò a casa di mio padre che è molto lontano, quindi preferisco se la chiudiamo qua e riprendiamo all inizio della scuola.
Ed invece no, mi disse che non mi amava più e che la relazione a distanza neanche la vuole.
Era molto triste all'idea di non vedermi e esplose dicendo stronzate. Morale della favola avevo concluso l'anno scolastico con un litigio.Le ragazze notarono la mia assenza nel discorso e subito Cesca attaccó
:-Sabri vedrai che appena arrivi si inginocchia chiedendoti scusa, ti ama alla follia, lo sa lui, lo sai tu. Non ti preoccupare.
E se non si scusa entro due giorni, se la vedrà con la squad!
Riesce sempre a capire il problema.
Tutte annuiscono e sto subito meglio, inizio quindi a partecipare al discorso.