Ciuffi Rossi-I love you

Elin

*prima di scrivere scusate l'inattivitá in questi mesi*

Stavo tranquillamente pulendo la casa quando mi squillò il telefono.

Vidi un numero non registrato in rubrica, ma risposi lo stesso per sicurezza.

Al telefono mi rispose una voce di un uomo sicuro di se, e c'era un gran chiasso dietro.
Iniziò dicendo "pronto" e io risposi altrettanto. Poi continuò con "Parlo con la Signora Bianchi?" e io risposi di si, per poi continuare con "per cosa chiamate?".
Forse quella domanda non avrei dovuto farla. O forse si, sta di fatto che la risposta fu "Sua figlia, Elin Bianchi di 3 C, durante l'ora di educazione fisica si è sentita male, è svenuta"

A quelle parole non ho aspettato a chiedere "COSA? E IN CHE CONDIZIONI È ORA" la risposta fu molto vaga "La professoressa ha intervenuto subito e la bambina si è ripresa ma trema ed è debole, non riesce a camminare. Le abbiamo dato caramelle in caso fosse un calo di zuccheri ma niente da fare. La preghiamo di venire qua al più presto" ringraziai e mi misi subito in macchina.

Corsa sfrenata, presi almeno due rossi, e arrivata, col respiro affannato entrai in quella scuola: nell'ingresso c'erano dipinti fiori gialli sui muri e le scale erano blu in marmo. La palestra era al terzo piano ed era grande e spaziosa. Entrata, vidi uscire un gran numero di bambini, evidentemente compagni di Elin, assieme alla bidella, mentre la maestra stava dando dell'acqua a Elin.

Col respiro affannato e con un tono preoccupato chiesi "come sta?" e poi rivolgendomi alla piccola, "hey, sono qua ora".

Mantenendo la calma al meglio chiesi alla maestra più informazioni. "La bambina non aveva mangiato la merenda poiché non ne aveva voglia, e durante il riscaldamento ha iniziato a girarle la testa ma non ha detto nulla. Piuttosto l'ha detto alla sua compagna, Carla Sueti, che mi ha avvertito subito. Così l'ho fatta sedere e dopo un po ha perso i sensi.
Ora sta meglio, solo che è debole e come vede trema molto"

Presi Elin in braccio e la portai alla macchina. Chiamai Marco e gli raccontai tutto dicendogli di venire immediatamente a casa.

Finchè Elin non mi disse una cosa.

"Non ho mangiato la merenda, perchè me l'hanno rubata"

E io: "E chi?"

"I bulli" .