The King and the Fairy

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Yuri era incazzato nero: non solo era stato costretto ad accontentarsi del secondo posto alla coppa canadese, ma aveva dovuto lasciare il primo posto all'altezzoso JJ, che glielo avrebbe rinfacciato in ogni momento.

Aveva giurato al mondo che in Russia sarebbe andata diversamente: se in Canada JJ giocava in casa, nella gara successiva sarebbe stato lui quello con il pubblico a favore. Poco gli importava se in quella stessa gara erano presenti anche Victor e il Katsudon, ora il suo unico scopo era diventato battere Jean-Jacques Leroy.

Aveva ormai terminato il programma corto della Rostelecom Cup quando si era di nuovo imbattuto in lui. Aveva avuto la faccia tosta di cedergli il passo, permettergli di uscire dalla pista per primo, con quell'insulsa frase che lo aveva fatto solo incazzare ancora di più.

«Prima le signore» gli aveva detto, facendolo uscire. Già non era riuscito a pattinare come avrebbe voluto durante quella prova, ci mancava solo quello stupido commento da parte del canadese.

Ovviamente JJ non aveva mancato la prima posizione con la sua esibizione, ritornando ad essere nuovamente il favorito per quella gara. Yuri aveva un diavolo per capello quando vide la classifica parziale definitiva: Jean-Jacques era di nuovo primo, il Katsudon secondo e lui solo terzo.

Stava per tornarsene in albergo, quando sulla sua strada si ritrovò davanti proprio JJ.

«La principessa è infuriata. E pensare che ti chiamano la fata di Russia... Se le tue fans ti vedessero adesso!»

«JJ» disse, con tono decisamente incazzato. Sembrava un gatto davanti a un nemico, con il pelo ritto e la coda gonfia, pronto a soffiare. «Non chiamarmi così!»

«Così come? Principessa? È così carino, ti si addice.»

«Non osare più chiamarmi così, capito?!»

«Se vuoi che smetta, domani dovrai battermi. Pensi di riuscirci?»

«Sarà un piacere per me» rispose, accettando quella sfida con gusto. «Ti farò vedere chi è Yuri Plisetsky.»

«Però se vinco io, voglio che diventi la mia, di principessa.»

Il tono malizioso di JJ non lasciava dubbi sul significato di quelle parole. Yuri era troppo orgoglioso per rifiutare quella scommessa, non dopo quello che gli aveva detto poco prima.

«Va bene, perché tanto sono sicuro di batterti.»

Ora aveva un motivo in più per vincere il giorno dopo: non voleva assolutamente diventare la principessa di quel canadese egocentrico, che si era montato la testa solo perché aveva già vinto una medaglia d'oro.

Si strinsero la mano per suggellare la scommessa, anche se più che una stretta sembrava una gara a chi stringeva più forte.

Il giorno dopo, durante il programma libero, Yuri aveva dato il meglio di sé. Era riuscito a battere il suo record personale, con un'esibizione che lo aveva portato a crollare sul ghiaccio senza fiato non appena finito. Aveva spostato i salti più difficili nella seconda metà del programma, per aumentare il punteggio tecnico, ma non era bastato. JJ era di nuovo davanti a tutti, l'aveva nuovamente stracciato, rubandosi l'oro.

Gli toccava tener fede a quella stupida scommessa, anche se non ne aveva minimamente voglia. Forse poteva svignarsela senza dare nell'occhio, con la speranza che JJ non se ne accorgesse.

«Dove stai cercando di andare, principessa?» gli disse invece, facendolo sobbalzare. Erano in un corridoio isolato, entrambi con ancora la medaglia al collo. Gli altri erano tutti alle prese con il Katsudon, che pareva aver preso una strana malattia che lo spingeva ad abbracciare chiunque gli capitasse a tiro: l'unico che era riuscito a sfuggire a quell'abbraccio era proprio Yuri, che sperava di aver seminato anche JJ, che invece non era riuscito ad evitarlo.

Yuri!!! On Ice - Agape と ErosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora