15. Basta scappare

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Passeggiamo tranquillamente nel centro commerciale e qualche volta ci fermiamo in qualche negozio per comprare qualcosa, tutti negozi molto costosi, in cui ho comprato tante cose. Ebbene si. Nick ha lasciato la sua carta di credito a Jessica dicendogli di comprarmi tutto quello che desideravo è naturalmente per vendicarmi per quello che è successo ieri ho deciso di darmi alla pazza gioia. Mai lasciare la propria carta di credito ad una donna arrabbiata.

-Non mi dirai mai come hai conosciuto Joe?-

Jessica insiste ancora, è molto curiosa.
- E una lunga e dolorose storia.
Perfavore oggi non ho proprio voglia di parlare di lui.-

Ma nel momento in cui mi volto lo vedo, Joe. Al suo fianco c'è il suo fidato amico Franco, non appena quest'ultimo mi vede si avvicina è mi abbraccia.

-Quando Joe mi ha detto di averti vista a casa di Nick non ci credevo. Morivo dalla voglia di rivederti Regina.-

Franco è uno dei membri della cerchia di sangue è il primo a cui mi sono affezionata per prima, non per niente è l'unico che non ci provava con me.

È Gay. Scoprirlo è stata la cosa più bella in mezzo a tutti quei maniaci. Pian piano accanto a Franco si avvicina Joe.
-Cosa ci fate qui?-
-Facciamo compere non vedi ?-

La mia voce e scontata. Non doveva ricordarmi quello che ho passato, non doveva far ritornare il passato come se nulla fosse.
-Azzurra-
Cerca di avvicinarsi a me, ma mi allontano.
-Non sono ancora pronta per parlare con te.-
Lui annuisce e con Franco al suo fianco va via senza più guardarmi.

-Jessica puoi darmi un minuto con Azzurra per favore? -
-Certo. Se mi cercate  sono nel legozio di intimo qui vicino.-
E senza aggiungere nulla va via. Non so che cosa Madison voglia dirmi, so solo che ho bisogno di sedermi sulla panchina che si trova alla mia destra.
-Cosa c'è Madison.-
Non voglio riaprire il discorso su Joe lo avevamo chiuso cinque anni fa quando abbiamo smesso di partecipare alle corsa.

Lei guarda il pavimento per terra e poi guarda me.
- Non ti ho ringraziata per la corsa.-
- Non devi ringraziarmi. Ti avrei aiutata comunque lo sai.-
Mi sorride ma è un sorriso amaro.
- Devo dirti una cosa.-
La guarodo il mio volto esprime gia la mia domanda
- Domani mattina parto.-
La guardo non capendo.
- Mi trasferisco a Milano c'è la migliore scuola per estetiste d'Italia e dopo tanti sacrifici sono riuscita a convincere mia madre a lasciarmi andare. Ho guadagnato abbastanza soldi per mantenermi e poi appena arrivo li mi cercherò un lavoro.-
Non posso credere a quello che mi sta dicendo.

Mi guardo intorno, non posso dirgli nulla è quello che ha sempre voluto fare è io non sono nessuno per impedirglielo. Mentre concentro il mio sguardo sulla gente vedo Joe parlare con alcuni suoi amici.
Da piccola imparai grazie a mia madre a leggere il labiale, non ho bisogno di sentire per capire che cosa dice una persona, mi basta guardare il movimento della sua bocca. Vuole partecipare alla corsa di stasera, vuole ricordare a tutti che anche lui sa il fatto suo quando si tratta di correre.

-Ti va di fare un po di soldi prima di partire domani??-
-Cosa vuoi fare?-
Guardo Joe che ora concentra il suo sguardo su di me.
- Voglio divertirmi come ai vecchi tempi.-

Perché devo scappare dal passato. Sono cinque anni che corro per non farmi afferrare da lui, ma mi raggiunge sempre. Non si scappa da qualcosa che ci portiamo addosso come un fardello lo si affronda è lo si distrugge, così si diventa più forti.

Angolo Autrice
Scusate gli errori.
Il nome di Claudia è stato sostituito con Madison

Ricomincio da Qui. || Completa|| CARTACEODove le storie prendono vita. Scoprilo ora