Capitolo 5

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«Ma come faccio?» le aveva chiesto Lewis.

Negli occhi di lui, quel pomeriggio, mentre le raccontava la situazione della sua famiglia e più in generale quella delle famiglie in città, aveva visto la disperazione e una profonda stanchezza. Inverno non dubitava che gli umani stessero passando un brutto periodo, eppure aveva bisogno di quelle offerte per aiutarli. Era anche vero che al momento attuale Lewis non sapeva dove avrebbe potuto prendere i beni di prima necessità di cui aveva bisogno Inverno.

«Torna domani. » aveva detto al ragazzo. Si sarebbe presa la notte per pensare ad un modo per risolvere il problema.

* * *

Lewis sedeva sul letto. Aveva appoggiato i gomiti sulle ginocchia e aveva reclinato la testa. La luce dell'alba filtrava nella stanza. Aveva dormito poco quella notte. Si alzò e prese il cappotto. Uscì di casa e si diresse verso la città, facendo attenzione a non essere visto. Per fortuna le vie erano quasi deserte vista l'ora, quindi in poco tempo il ragazzo raggiunse la chiesa, che si ergeva al limitare della piazza centrale della città. Si diresse verso la porticina laterale e bussò piano. La porta si aprì dopo qualche secondo e una faccia spigolosa fece la sua comparsa. Vedendo Lewis subito si aprì in un sorriso.

«Lewis! Quanto tempo è passato? Una volta ti facevi vedere molto più spesso! Entra!»

«Grazie Rick! Come stai?» disse il ragazzo entrando e richiudendosi la porta alle spalle. Nella piccola stanza non era cambiato nulla dall'ultima volta che ci era entrato.

«Si sopravvive! Quest'estate è stata disastrosa dal punto di vista dei raccolti, probabilmente anche per la tua famiglia... Le razioni di cibo che spettano alla chiesa sono diminuite di molto a causa delle materie prime scarse, spero che l'inverno in arrivo non sarà troppo freddo! »

I due raggiunsero la stanza accanto, al centro della quale campeggiava un tavolo con delle sedie e un grande camino. Rick invitò l'amico a sedersi. La dimora dei Sacerdoti era silenziosa. I compiti principali dei Sacerdoti erano occuparsi della chiesa e svolgere le funzioni celebrative. Lewis e Rick erano cresciuti insieme, in passato il ragazzo veniva spesso a trovare l'amico, erano sempre stati molto uniti.

«Allora, cosa ti porta qui? Non ti sei fatto vedere per un sacco di tempo...» negli occhi e nella voce di Rick c'era un tono d'accusa.

Lewis abbassò gli occhi, e per qualche secondo seguì le venature del legno del tavolo.

«Mi dispiace di non essere più venuto Rick...» disse rialzando gli occhi «Questa volta però ho bisogno del tuo aiuto.»

Negli occhi dell'amico si accese una scintilla di curiosità. «Cosa ti serve?»

Nonostante non si vedessero da mesi sembrava non fosse cambiato nulla dall'ultima volta che si erano incontrati.

«Fammi vedere i polsi» disse Lewis apprestandosi a tirare su anche le sue maniche. Rick fece lo stesso e mostrò all'amico la parte interna dei polsi. Sul polso sinistro c'era una piccola voglia. Lewis accostò il suo polso a quello di Rick mostrando anche la sua voglia.

«Lo sai cosa significa questa?» chiese Lewis.

«Mi è stato raccontato che una volta tutti i Sacerdoti ne avevano una, è tutto quello che so. Ma io sono l'unico ad averla tra i Sacerdoti della città» rispose Rick accigliato, continuando a far scorrere lo sguardo dal suo polso a quello di Lewis.

«Puoi lasciare la chiesa oggi? Devo farti conoscere qualcuno.»

Rick era ancora un novizio, non era nell'ordine da abbastanza tempo per essere chiamato Sacerdote. Si alzò dal tavolo pensieroso e chiese all'amico di rimanere lì. Lui sarebbe andato a cercare il Sacerdote Maggiore per chiedergli il permesso di poter uscire per mezza giornata.

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