Yuri!!! On Ice - Agape と Eros

The Prince and the Soldier

Yuri era arrivato a Barcellona stranamente carico. Da quando aveva lasciato JJ in quella stanza d'albergo, aveva ripensato a quelle ultime parole, a quella promessa di rivedersi a proprio in quell'occasione, e si era ritrovato a contare i giorni che mancavano a tale evento.

Si era accorto di quanto desiderasse reincontrare il canadese dopo quella prima e unica volta, di quanto il suo corpo anelasse a essere ancora toccato da lui.

Non si aspettava certo di ritrovarselo in quella hall d'albergo, con quell'insulsa ragazza a braccetto, che aveva osato insultare le sue fans. Quando lui aveva osato rispondere a quella racchia, JJ aveva pure avuto la faccia tosta di difenderla, facendolo incazzare ancora di più.

Si era chiesto cos'avesse nel cervello a Mosca, quando era andato in quella dannata stanza d'albergo e si era lasciato andare tra le sue braccia. Perché proprio con lui, poi, dato che la sua fama di dongiovanni era ben nota nell'ambiente.

Aveva cercato di dimenticare tutto, autoconvincendosi che non era attratto minimamente dal canadese, ma quando si erano ritrovati finalmente soli in quella hall, dopo il primo allenamento pubblico, non era riuscito a trattenersi. Lo aveva guardato con un astio tale che JJ non poteva non accorgersene, anche se, forse, non aveva ben capito perché ce l'aveva tanto con lui.

«Sei così infuriato perché sai che non riuscirai a battermi nemmeno stavolta, principessa?»

«Non chiamarmi così!» urlò, non preoccupandosi troppo sul farsi sentire da qualcun altro, dato che, stranamente, in quel momento non c'era nessuno in quel luogo, a parte loro due.

«Ho uno strano déjà-vu, sai? Vuoi di nuovo fare quella scommessa con me?»

Il sorriso di JJ era irritante, ma Yuri non avrebbe mai ceduto di nuovo a una richiesta del genere.

«Quindi era solo il premio di quella dannata scommessa per te...»

Yuri sembrava aver ritirato le unghie, dopo quella frase, passando da aggressivo a imbronciato. Era un'espressione che JJ non aveva mai visto sul suo volto, ma non era così entusiasta di essere stato lui a generarla.

«È questo che pensi? Che sia stato solo un divertimento temporaneo? Eppure ti ho anche dato possibilità di scegliere, no? Sei venuto da solo in quella camera d'albergo.»

«Lo so benissimo. E ho pure creduto a quelle tue ultime parole... Sono stato un idiota, a quanto pare.»

«Quali ultime parole?»

«Che ci saremmo rivisti qui, a Barcellona. Io pensavo di non essere stato uno dei tanti, ma ti presenti qui con la tua fiancée, e mi insulti pure davanti a lei!»

«Sei stato tu ad insultarla per primo, ti ricordo.»

«Perché ha osato parlar male delle Yuri Angels! Io comunque pensavo che l'avessi lasciata, dato che a Mosca...»

«Non potrei mai lasciarla, lei è veramente speciale per me. Non è una delle tante JJ Girls, mi ama veramente per quel che sono, non per quello che mostro sul ghiaccio. Voglio chiederle di sposarmi, stasera. Vedi? Ho già anche l'anello» disse, aprendogli la scatolina che conteneva uno splendido anello di fidanzamento.

«Quindi io sono stato solo l'avventura di una notte. Sono stato veramente uno stupido a concedermi a te.»

«Non sei stato un'avventura, Yuri-chan. Anche tu sei speciale.»

«Come lei? Io scommetto che lei non sa cosa c'è stato tra noi.»

«Isabella è Isabella, tu sei tu, e non è necessario che sappia tutto. Quello che c'è stato tra noi a Mosca è una cosa diversa, e se anche tu lo desideri può non rimanere un caso isolato.»