||Capitolo 32||

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Dopo qualche mese
"Ally, hai visto dove ho lasciato la mia cravatta? Non la trovo piú! " disse Ian con voce agitata e facendomi svegliare.
Mi stiracchiai un po' e sentii la sua mano sfiorarmi il viso e le sue labbra sulla mia guancia.
"Buongiorno piccola" disse con voce dolce.
Mi alzai dal letto e lo aiutai a cercare la cravatta che non riusciva a trovare.
"Trovata! Eccola era in cucina..." dissi ridacchiando.
"Grazie tesoro, io vado al lavoro, torni per l'ora di pranzo, va bene?" mi bació e uscí chiudendo la porta.

Finalmente avevamo trovato la pace, vivevamo insieme in una bellissima villa con vista mare, molto grande e luminosa.
Ian aveva ripreso a lavorare e io dopo qualche giorno sarei andata all'università.
Dopo tanta fatica, tristezza e sofferenza, dopo tutti gli ostacoli che eravamo riusciti a superare, eravamo felici e innamorati e penso proprio che ce lo meritassimo.

Decisi di uscire a prendere un caffè con Chelsey ed Elisabeth, era molto che non uscivo con loro e molto che non parlavo con loro, con tutto quello che avevo sofferto per Ian, mi ero chiusa in me stessa, non avevo piú parlato e frequentato nessuno.
"Ciao ragazze, come va? Mi siete mancate un sacco e davvero scusate se non mi sono piú fatta sentire e vedere... Adesso vi racconto tutto!"  dissi velocemente.
Passammo qualche oretta insieme e quando stavamo uscendo dal bar incontrammo Paul... Anzi non lo incontrammo era venuto a prendere Chelsey, si erano fidanzati da poco e devo dire che erano proprio carini insieme, ero contenta per loro.

Tornai a casa in tempo per pranzare con Ian e per programmare qualcosa di divertente. Un bel pomeriggio al mare non stanca mai, noi adoravamo passare le nostre giornate in riva al mare, sia d'estate che d'inverno.

Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni. Non si può essere infelice quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento.

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