Capitolo 6

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Rick era senza fiato. Non aveva creduto fino in fondo a quello che gli aveva riferito l'amico mentre uscivano dalla città e si dirigevano verso la collina sulla quale c'era il trono di pietra. Quando aveva visto la ragazza seduta sul trono si era però dovuto ricredere. La sua carnagione come anche i cristalli che aveva tra i capelli non avevano niente di umano, Rick l'aveva capito subito.

Inverno era rimasta sorpresa vedendo i due giovani. Lewis era andato in cerca di una soluzione senza aspettare che fosse lei stessa a pensare a qualcosa. Inoltre il giovane sacerdote suo amico aveva anche lui il simbolo sul polso. Era rimasto quindi qualcuno appartendente all'ordine dei Sacerdoti ancora in grado di vederla!

Nonostante il giovane Sacerdote avesse perfettamente capito la situazione, sapeva che si sarebbe messo in un brutto guaio. La chiesa aveva molti più beni materiali di quanti non ne avessero in quel momento le famiglie in città, per questo toccava a lui aiutare Inverno con le offerte.

«Non preoccuparti, sarà soltanto una volta ogni tre mesi.» aveva aggiunto Lewis «Ti darò una mano io! »

Si erano quindi messi d'accordo per il giorno dopo. A Rick non era permesso uscire tutti i giorni dalla chiesa, quindi avrebbe messo insieme qualcosa quella stessa notte e il mattino dopo avrebbe dato il cibo all'amico che l'avrebbe portato a Inverno.

* * *

La chiesa era silenziosa. Rick poteva sentire il respiro dei due Sacerdoti che dormivano nelle celle accanto alla sua. Si alzò con cautela, cercando di non fare rumore e uscì piano dalla cella. Il corridoio che portava alle cucine sembrava infinito. Era quasi arrivato quando sentì delle voci alle sue spalle. Per un attimo si fermò, preso dal panico. La sua mente formulò in tutta fretta due o tre scuse che avrebbero giustificato il motivo della sua presenza lì. I suoi occhi si posarono su una porta a meno di un metro da lui. Si affrettò a oltrepassarla. Subito dopo le voci imboccarono il corridoio e si fecero via via più vicine.

«Non dovremmo essere alzati nelle ore notturne, figuriamoci andare in giro per i corridoi.» stava dicendo uno degli uomini, la voce sembrava quella di Fulton, uno dei Sacerdoti più giovani, era stato nominato Sacerdote a tutti gli effetti solo qualche giorno prima

«Sssh, non vorrai farti sentire, no? Stiamo per iniziarti davvero alla vita sacerdotale» stava dicendo un altro uomo, il tono era canzonatorio «Non ci sono tutte le privazioni che pensa la gente. Possiamo divertirci quando vogliamo, altro che castità.»

Si sentì una risata sommessa.

«Cosa? Non rispettate il voto di castità? Fate entrare delle donne in chiesa? O peggio, prostitute?»il tono di voce di Fulton rivelava che era schifato e sorpreso allo stesso tempo. «Non mi sono avvicinato alla vita del Sacerdote con questi presupposti.»

«Forse no, ma ci farai presto l'abitudine. Non vuoi essere trasferito in una chiesa lontana nel gelo delle Montagne Inesplorate, vero?» la voce insinuante dell'altro Sacerdote arrivò chiara alle orecchie di Rick prima che i due uomini girassero l'angolo verso il portone posteriore, posto accanto alle cucine.

Il ragazzo, appoggiato con la schiena contro la porta dietro la quale si era rifugiato, era scioccato.

Aspettò nascosto finchè non sentì che i due uomini erano rientrati e stavano riattraversando il corridoio. Questa volta sentì distintamente le voci di due donne con loro. Qualche minuto dopo si sporse fuori dalla porta e una volta accertatosi che non ci fosse nessun'altro si diresse verso la cucina, sempre all'erta per non farsi scoprire dal Sacerdote che faceva il turno di veglia notturna in chiesa quella notte.



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