CAPITOLO 9

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Il resto della giornata io e Luca continuiamo a parlare della nostra infanzia.

Ho chiesto al compagno di banco di Luca se potevamo fare cambio di posto e lui ha accettato.

Ogni professore che entra ci riprende perché chiacchieriamo troppo.
Il che non è mai successo.

"Ti ricordi di quella volta che sono caduta dalla bici e tu mi hai messa sulla tua piccola cariola per portarmi a casa?" Sussurro a Luca.

"Certo che me lo ricordo, da quel giorno quella cariola è stata la tua carrozza quando giocavamo al principe e alla principessa" mi risponde, sempre sussurrando.

"Sai, ho ancora quella cariola...ci gioca mia sorella Viola"

"Hai una sorella?"

"Si, è nata qualche anno dopo che te ne sei andata..."

"Oh" dico malinconica.

"Mi piacerebbe conoscerla, adoro i bambini" cerco di rianimare il discorso" lui mi sorride.

"Te la farò conoscere appena..."

"Ma insomma, cos'è questo
chiacchiericcio di sottofondo!?!" Ci interrompe la professoressa di matematica. La prof. guarda verso di noi, e spalanca gli occhi meravigliata.
"Gechi?! È lei che parla? Mi meraviglio di lei... cioè,...non è...non è mai successo... ce-cerchi di stare più attenta." Balbetta la professoressa.
Probabilmente è perché non è abituata a riprendere me.

"Si, mi scusi professoressa, cercherò di stare più attenta."
Al mio fianco sento una risata, ma non mi giro, perché la prof mi sta ancora guardando.

Appena la prof distoglie lo sguardo, do una gomitata a Luca.

"Questa professoressa non ha idea di chi ha appena sgridato... la mia principessa, non so se mi spiego..."sorrido dolcemente a Luca e torno ad ascoltare la lezione.

Sinceramente, la matematica non è propio la mia materia preferita, infatti mi devo impegnare molto di più per raggiungere buoni risoltati.

Ad un tratto sento che Qualcuno mi sta sfiorando la mano. Poi altre il palmo della mia mano e in fine incrocia le notte dita.

Io guardo la mia mano unita a quella di Luca e poi lo guardo.

Lui sta prestando attenzione alla professoressa che spiega l'intersezione tra due insiemi.

Io continuo a fissarlo come stupita, felice, confusa.

Lui si gira, mi guarda e mi sorride.

In tutto questo le nostre mani sono ancora intrecciate. Così prosegue la lezione.

~driiiiiiiin~

Geo-storia

~driiiiiiin~

Conversazione di spagnolo

~driiiiiiiiiiiin~

Ricreazione
Metto il materiale nello zaino e caccio fuori il telefono.

Subito raggiungo il banco di Emy che sta ancora seduta a cercare i soldi per la merenda.

"Ei festeggiata, come va il tuo primo giorno da sedicenne?"

"Beh, calcolando che se non trovo i miei soldi entro la fine della ricreazione mi incazzo..." dice rovistando nervosamente dentro il suo zaino
"...Direi molto bene, grazie" finisce la frase alzando il suo sguardo ironico su di me.

"Sono contenta" le rispondo ironica.

"Vabbè ci perdo le speranze" si alza dalla sedia e mi guida in verso l'uscita della classe.

Quando vi fermiamo, io inizio a parlare:" Emy innanzitutto, ti voglio chiedere enormemente scusa perché oggi non sono stata la tua compagna di banco, soprattutto in un giorno così speciale..."

"Già, ma non fa niente, non ti preoccupare, mi sono divertita con Mattia" mi risponde ridendo.

Sono contenta per lei, ma io continuo a sentirmi in colpa.

"Comunque, potresti spiegarmi perché ti sei messa vicino a Luca?"

"Si, beh, è una lunga storia... "
lei mi invita a continuare.
"Hai presente che io sono venuta in questa città all'età di otto anni?"

Annuisce

"Prima, vivevo in un paesino vicino Torino. Come ti ho sempre raccontato, li ero molto felice. Ti ho raccontato anche del mio mitico principe, nonché compagni di giochi. Beh, vedi ho scoperto che quel principe è Luca"

Secondo di silenzio, la lascio elaborare...

"Quindi vuoi dire che il tuo vicino di casa di quando eri piccola ora è un tuo compagno di classe?"

"Esattamente"

"Ed è Luca"

"Esattamente"

"Ed è il motivo per il quale oggi non ti sei seduta vicino a me"

"Esattamente"

"E quando pensavi di dirmelo!?!"

"Emy, calma, lo ho scoperto solamente stamattina..."

Sospira.

Dopo alcuni chiarimenti, siamo andate a cercare Filippo e Riccardo.

"Hey ragazze, allora siete vive..." dice Riccardo.
"Già.." risponde Emy.
"Hey sorellina, come va?" È Alessio.
Mi giro e lo saluto con un bacio sulla guancia. Saluto anche i suoi amici, e ci mettiamo a parlare della festa di Emy.

" Clara, con chi vai alla festa?" Mi chiede Leo.
"Con Alessio"
"Alessio non andava con Martina?"
"Vorrà dire che ci andrò da sola..."
"Sicura?"
"Beh mi troverò un accompagnatore..."
"Io..."
"Clara" ci interrompe una voce, mi volto ed è Luca.
"Luca"
"Volevo chiederti se per caso..." inizia Luca, ma viene interrotto da Leo
"Scusami, ci stavo parlano io con lei.."
"Ah ok, scusa... allora a dopo principessa" mi saluta e se ne va.
"Principessa?" Chiede Leo
"Principessa?" Si aggiunge Ale
"Che c'è?"chiedo
"Clara, chi è quello?" Chiede Alessio, come sempre: iperprotettivo.
"Luca" rispondo semplicemente. Ale mi guarda confuso.
"Te lo spiego a casa."

~driiiiiiiiiiin~

La giornata percorre tranquilla con altre chiacchierate con Luca, le nostre dite incrociate e la mia mente che vaga dove vuole.

Ecco a voi l'undicesimo capitolo, spero vi piaccia.
Per favore se leggete questo capitolo scrivete un commento, un qualsiasi commento: non so più se scrivo per qualcuno o solo per me.

Con affetto
~Heysonoemy~

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