Da revisionare.
Dal water spicca la testa di Claire intenta a vomitare. Mi avvicino velocemente verso di lei e le raccolgo i capelli, tenendoli in alto in modo che non li sporchi.
Dopo una decina di minuti che la aiuto a "svuotarsi" l'anima, le do una mano per farla alzare dal pavimento freddo e incrostato di cose che nella mia vita preferirei non aver mai visto.
Ma non parlo solo di pipì, ma di sangue, profilattici, carta igienica usata e addirittura cacca nell'angolo. Se sei fortunato non trovi pezzi di unghie o caccole.
Ma la cosa peggiore è il water. Claire non ha vomitato la classica melma marroncina, con pezzettoni di cibo, ma sangue. La guardo qualche secondo. Ha la pelle pallida, sembra un fantasma, e si regge alla parete del bagno per non cadere, quando sviene sbattendo fortemente la testa sulle piastrelle facendo uscire del sangue dalla testa.
Caccio un urlo stridulo e potente, mettendomi le mani sul viso. Le lacrime non tardano ad arrivare, quando sento dei passi potenti che corrono, e arriva Justin con uno sguardo perso. Mi guarda aggrottando le sopracciglia "Ma che cazz..." sussurra, per poi spostare lo sguardo per terra notando Claire. Le sue iridi color caramello si rimpiccioliscono, diventando marrone cioccolata come le mie, alla vista del sangue della mia migliore amica.
Si abbassa e con la mano le avvolge il polso per sentire le pulsazioni del cuore. Dopo qualche secondo impreca "Porca troia..." poi si volta verso di me dicendo a voce leggermente più alta "Sel, chiama un'ambulanza, fai in fretta, vai!".
Cerco di trattenermi dall'arrossire, era da tanto tempo che non mi chiamava così, ma non è il momento di pensare a queste cose, ora devo "salvare" la mia migliore amica.
"Oh no, dai ti prego!" Dico guardando il mio telefono con lo schermo nero che non si accende. "Cosa succede?" Mi chiede Justin stranito "Ho scaricato tutta la batteria del telefono a lezione!" Urlo tirandomi i capelli, poi mi giro verso Justin che è intento a bloccare la perdita di sangue di Claire con un pezzo della sua maglia. "Justin, non è che tu hai il telefono qui carico?" Mi guarda dispiaciuto per poi negare con la testa "Non ti ricordi? Prima la Johnson me l'ha ritirato perché mi ha beccato che lo usavo non cagando minimamente lei e la sua stupida lezione di scienze o quello che era" dice spazientito.
Dopo qualche secondo mi si accende una lampadina nel cervello, e corro verso l'uscita del bagno.
"Dove vai? Non puoi lasciarmi qua solo, abbandoni la tua migliore amica così alla morte? Non ti credevo così codarda Selena" dice ansimando per lo sforzo di cercare di salvare Claire.
Prima di uscire dal bagno, gli dico con tono superiore "A quanto pare ti sbagli, perché io non sono codarda, ma furba. Sto andando a prendere il telefono della scuola in infermeria per le emergenze, genio" gli dico scocciata, per iniziare a correre verso l'infermeria.
Insomma, non ci vuole mica una persona dall'intelligenza fuori dalla norma a capire che in infermeria hanno un telefono in caso succeda qualcosa: è logico! Eppure chi se non lui non lo capiva?
Mi avvicino alla signorina Jenkins, la nostra infermiera e le dico con il fiatone "La prego signorina, mi presti il telefono per chiamare l'ambulanza, in FRETTA!" urlo quasi. "Ma signorina Gomez..." dice, ma io la interrompo sul colpo "SUBITO!".
Leggermente scioccata dalla mia collera, mi apre la via per raggiungere il telefono. Mi ci catapulto addosso, per poi digitare il numero dell'ospedale il più in fretta il possibile.
"Pronto, ospedale Dignity Health California Hospital Medical Center, come possiamo aiutarla?" risponde la voce di una donna che avrà all'incirca una cinquantina d'anni. "Salve, parlo dalla Venice High School di Los Angeles, un'alunna si è sentita male, vorremmo al più presto un'ambulanza" dico velocemente senza respirare "E che è successo a questa ragazza, se si può sapere?" dice come se non le importasse granché di una ragazza che sta rischiando la vita. "Ha vomitato sangue, era molto pallida, ed è svenuta battendo fortemente il capo nel bagno" rispondo leggermente infastidita "Allora le mando immediatamente un'ambulanza, nel frattempo lei deve assicurarsi che la ragazza non abbia una perdita eccessiva di sangue e se possibile inumidirle la fronte con un panno per adesso" mi scoccio ancora di più "Mi scusi, ma come blocchiamo la perdita di sangue?". Mi risponde ovvia "Prima le disinfettate la ferita, poi la tenete schiacciata anche questa a un panno bagnato, tanto tra poco arriverà l'ambulanza" "Grazie" le rispondo per poi mettere giù.
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Suicide Girl-Jelena
FanfictionSelena Gomez è autolesionista dalla morte del padre, è stata violentata e ha solo una amica; è chiamata Suicide Girl dai compagni per i tagli che si fa a volte, ora molti meno. Incontrerà le sue ali, la sua salvezza, il suo amore? E se il suo nome f...