Un duro colpo

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{"Hola dopo molto, anzi moltissimo tempo sono tornata ad aggiornare questa storia vi era mancata?" Buona lettura -Ale☀️}
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Mi dispiace aver annullato il nostro appuntamento al parco perciò chiamo Pablo per scusarmi...
...
Pablo: ...Pronto? chi parla?
io: Ciao Pablo sono io Violetta
Pablo: Ah ciao cara scusa ma sono super impegnato devo sistemare alcune pratiche per lo studio. e stavo chiamando tutti per annullare il nostro appuntamento di oggi e rimandare le prove a domani
io: ah ti avevo chiamato perché appunto non posso venire, e mi sentivo in colpa
Pablo: Ma no figurati, ora devo proprio scappare ci sentiamo domani.
io: A domani.
...
Leon mi stringe la mano e poi se la porta alla bocca e inizia a baciarla io mi appoggio alla sua spalla.
Arriviamo davanti la porta di casa mia... Inizio a tremare non sono mai stata così nervosa
...
Leon: Pronta?
Io: No ma dobbiamo farlo...
...
Leon mi stringe annuisce e poi suona il campanello, anche lui è molto agitato. Dopo pochi istanti si apre il cancello Leon mi guarda e poi mi fa passare sempre tenendomi la mano.
Mio padre è già alla porta ha l'aria preoccupata come al solito. Sono agitatissima non so come la prenderà... fortunatamente a casa c'è ancora Angie magari riuscirà a fargli accettare il mio matrimonio, la mia nuova casa e la mia nuova vita.
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German: Ciao tesoro, ciao Leon prego entrate
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Non sono mai stata così nervosa guado sempre Leon e lui guarda me... mio papà ci guarda sta un po' in silenzio e poi ci chiede in modo scontroso
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German: cosa sta succedendo ragazzi? È successo qualcosa? Vilu cosa ti ha fatto... s-e-i in c-i-n...
Io: No papà oddio no! Va tutto bene solo che dobbiamo dirti una cosa e non so come reagirai...
German: forza ditemela!
Io: Ok... non mi ero fermata da Camilla... ma da Leon... ma prima che ti arrabbi volevo dirti che Angie lo sapeva.
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Mio padre guarda Angie quasi stupito poi si gira verso di noi
...
German: ...continua...
Io: beh mi sono fermata da Leon però non a casa sua... ma a casa NOSTRA
German: come a casa nostra? qui ieri non c'era nessuno a parte me ed Angie
Leon: no, non ci siamo fermati qui... ma nella casa che ho acquistato vicino al parco e dove ho chiesto a sua figlia di sposarmi rendendomi il ragazzo più felice di questo mondo e di passare il resto della nostra vita insieme.
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Mio padre ci guarda, e rimane impietrito.
Leon mi ha tenuto la mano per tutto il tempo, io sono scoppiata a piangere dalla felicità lo stesso Angie, Olga e Roberto. Tutti sembrano felici, beh quasi tutti... mio padre ha un'espressione triste, arrabbiata e allo stesso tempo confusa... tutti ci fanno gli auguri... Olga va a prendere dei bicchieri e una bottiglia di Spumante per festeggiare, Leon mi alza e mi bacia talmente tanto forte che mi manca il respiro... e mio padre si alza senza dire nulla, mettendosi seduto accanto al piano...lascio quell'atmosfera di festa per raggiungerlo e appena mi siedo accanto a lui mi prende e mi abbraccia, mi abbraccia fortissimo per poi mettersi a  piangere sulle mie spalle. Non riuscendo a trattenermi faccio anch'io la stessa cosa... rimaniamo così per molto tempo fino a quando...

Violetta: Il sogno continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora