십칠

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Quando Jimin sentì quella voce aprì piano piano la porta del bagno, trovandosi davanti Namjoon.
Lo sguardo di Namjoon era proprio come quello di un padre; preoccupato, un po' arrabbiato.. di qualcuno pronto ad ascoltati..
Quello si Jimin invece era un miscuglio di paura, vergogna e dolore.
A quella vista Namjoon aprì del tutto la porta e abbracciò Jimin in modo protettivo.
E Jimin dopo quel gesto non riuscì a trattenersi.
Scoppiò in un pianto liberatorio tra le braccia del più grande.
Il suo corpo tremava come mai aveva fatto.
Le sue guance erano ormai ricoperte dalle lacrime che non smettevano di uscire
Intanto Namjoon gli accarezzava con fare paterno la schiena cercando di calmarlo, ma non gli disse di smettere di piangere.
"Sh...shh... Calmo Jimin.." lo tranquillizzò incominciando ad accarezzare piano i suoi capelli.
Con dei respiri profondi, Jimin si calmò, ma tremava ancora un pochino.
Quando si fu calmato del tutto, Namjoon prese a parlare.
"Jimin.. Cos'è successo? E stai mangiando abbastanza? Mi sembri dimagrito."
"È... È stato mio padre.." rispose abbassando la testa "..si è ubriacato l'altra sera dopo aver scoperto del fatto che sono... gay.. e-e non la p-presa molto bene.. m-ma non è andato oltre" a quelle parole Namjoon lo guardò sconcertato.
"E come mai non stai mangiando?"
"I-io... Sto mangiando.." mentì il più piccolo.
Ma quella bugia venne intercettata da Namjoon che lo guardò un po' arrabbiato, ma non disse niente per non peggiorare la situazione e per non metterlo sotto stress.
"Mh.. Il discorso non finisce qui. Adesso sistemati un po'. Puoi non tornare in mensa se non vuoi." detto ciò gli accarezzò la guancia col livido e gli diede un bacio sulla testa, per poi uscire dal bagno.
Dopo essersi dato una sistemata uscì dal bagno e non volendo andare in mensa si chiuse in un aula vuota, approffittando del fatto che tutti fossero in mensa o in giardino.
Si sedette su un banco e prese a cantare..


I can hold my breath
I can bite my tongue
I can stay awake for days
If that's what you want
Be your number one
I can fake a smile
I can force a laugh
I can dance and play the part
If that's what you ask
Give you all I am

I can do it
I can do it
I can do it

But I'm only human
And I bleed when I fall down
I'm only human
And I crash and I break down
Your words in my head, knives in my heart
You build me up and then I fall apart
'Cause I'm only human, yeah

I can turn it on
Be a good machine
I can hold the weight of worlds
If that's what you need
Be your everything

I can do it
I can do it
I'll get through it

But I'm only human
And I bleed when I fall down
I'm only human
And I crash and I break down
Your words in my head, knives in my heart
You build me up and then I fall apart
'Cause I'm only human, yeah

I'm only human
I'm only human
Just a little human

I can take so much
Until I've had enough

'Cause I'm only human
And I bleed when I fall down
I'm only human
And I crash and I break down
Your words in my head, knives in my heart
You build me up and then I fall apart
'Cause I'm only human, yeah

La sua voce risuonava nella classe in modo armonioso.
La sua voce suonava come quella di un angelo alle orecchie di Jungkook.
Il ragazzo era uscito dalla mensa poco dopo l'accaduto e sentendo quella melodia, decise di avvicinarsi alla classe e quando scoprì di chi si trattasse, rimase ad ascoltarlo incantato.
Non aveva mai sentito una voce tanto bella come quella.
Continuò a stare li fino alla fine della canzone, dove, Jimin con un sospiro, si alzò dalla sedia, perché l'intervallo sarebbe suonato a breve.
Mentre il più basso si avvicinava alla porta, Jungkook prese a correre verso la classe dell'ora dopo, per non farsi vedere da Jimin.
Quando Jimin arrivò in classe Jungkook era già dentro, mentre cercava di non far notare il fiatone.
Finito l'intervallo, la classe si riempì di nuovo con gli studenti e con l'insegnante, che, stranamente era in orario.
Hoseok non riuscì a dire niente a Jimin, perché la professoressa prese parlare attirando l'attenzione si tutti gli studenti.
"Ragazzi! Zitti e prestatemi attenzione. Ho un annuncio importante" disse col sorriso sulle labbra "abbiamo deciso di andare in gita per una settimana in montagna, per allontanarci un po' da scuola. Ci andremo da lunedì prossimo fino a domenica, e ci sarà anche la 3-C" a quelle parole il volto di Hoseok si illuminò in un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
Jimin lo guardò stranito, ma non disse niente.
Finito di parlare l'insegnante distribuì i fogli da far firmare ai genitori e incominciò a spiegare.
Una settimana senza mio padre..
In montagna..
Con Hope e gli altri miei amici..
Con Jungkook...
Aspetta.. CON JUNGKOOK!
Oddio... Chissà cosa mi farà..
Pensò Jimin mentre Hoseo non la smetteva di sorridere e Jungkook continuava a guardarlo.
Quella giornata finì abbastanza in fretta, ma prima di andarsene, Jimin controllò nel suo armadietto alla ricerca di un biglietto, che, per sua fortuna, trovò.

Lo sai che...
quando sorridi il mio cuore quasi
esplode
Lo sai che...
quando ridi ai miei occhi sei
perfetto
Lo sai che...
quando canti mi sembra di ascoltare
un angelo
Lo sai che...
con la tua semplicità
mi hai fatto innamorare di te?
~J

Spero vi piaccia!!!
Bye bye
~L

»Bullying - JiKook« (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora