La macchina sfrecciava veloce lungo quelle stradine deserte di campagna. Zayn appoggiò la testa contro il finestrino e si concentrò nel tentativo di scorgere qualche cartello stradale che potesse indicargli dove erano diretti questa volta. Dopo aver passato quelli che gli sembravano dieci minuti a cercare invano, si arrese e si lasciò nuovamente avvolgere dai suoi pensieri.
Chissà dove lo stavano trascinando questa volta. Era stanco, così stanco di sentirsi trattato come un oggetto. Fragile, sì, ma pur sempre un oggetto. A chi farebbe mai piacere?
Zayn era ormai diventato un pacco pesante che veniva portato di qua e di là, maneggiato senza un minimo di cura fino a quando qualcuno non si ricordava della scritta fragile appiccicatagli sulla fronte, e allora tutti diventavano preoccupati e iniziavano a guardarlo con quella pena che a Zayn faceva ribollire il sangue. Non potevano semplicemente lasciarlo in pace? Non aveva già abbastanza da sopportare?La macchina si fermò ad un incrocio e Zayn si ridestò dai suoi pensieri. Si voltò ad osservare un ragazzo che stava per attraversare la strada, quando quella che doveva essere la sua mamma lo tirò verso se per avvolgerlo in un abbraccio e dargli un bacio sulla fronte. Il ragazzo, che ad occhio e croce doveva avere più o meno la sua età, si allontanò di scatto dalla madre rimproverandola, per poi attraversare la strada e raggiungere un gruppo di ragazzi che lo aspettavano sull'altro lato. La signora scosse la testa ridendo e se ne andò per la sua strada.
Stupido, pensò Zayn, stupido ragazzo. Come poteva rifiutare l'abbraccio di una madre? Come poteva vergognarsi di quell'amore puro che solo una madre può nutrire per il proprio figlio? Zayn aveva perso questo legame undici anni fa, quando le vite dei suoi genitori vennero stroncate da un terribile incidente. Fortuna che poi era subentrata Nana, che l'aveva riempito di attenzioni e l'aveva amato come fosse suo figlio. Ma ora che anche la sua Nana se n'era andata cosa ne sarebbe stato di lui? Avrebbe trovato qualcuno disposto ad abbracciarlo? Ad amarlo? O sarebbe rimasto per sempre quel pacco fragile di cui nessuno voleva occuparsi?
Si accorse che intanto la macchina era ripartita solo quando si fermò nuovamente, questa volta di fronte a una villa. Cosa diavolo ci faceva lui lì? Finora era stato portato alla stazione di polizia, all'orfanotrofio, all'ospedale, in chiesa e al cimitero....niente a che vedere con una villa.
La sua portiera venne aperta e l'aria fredda di Gennaio entrò nell'abitacolo sferzandogli la faccia. Rifiutò la mano tesa dell'agente e si fece forza mentre scendeva dall'auto. Rabbrividì pensando a cosa sarebbe andato in contro questa volta, niente di buono suppose, viste le precedenti visite.Seguì gli altri verso il giardino, oltrepassando il cancello nero che ora si stava richiudendo lentamente dietro di loro. Zayn non poté fare a meno di sentire di nuovo quella strana sensazione di restrizione, quella paura di rimanere intrappolato che l'aveva accompagnato in questi ultimi giorni. Paura di essere rinchiuso in orfanotrofio, paura di essere rinchiuso in una cella del commissariato, paura di essere rinchiuso in una stanza d'ospedale, e paura di essere rinchiuso in uno di quei loculi vuoti al cimitero.
"Zayn?" Una voce lo richiamò e si rese conto di essersi bloccato nel bel mezzo del giardino.
"Stai bene?" Aprì la bocca per rispondere ma tutto ciò che ne uscì fuori fu solo un suono strozzato. Quando gli si era seccata così tanto la bocca? Avrebbe dovuto bere quel bicchiere d'acqua che gli era stato offerto prima di partire.
"Tesoro, è un'altra delle tue crisi?" Zayn fulminò con lo sguardo quella donna che non sapeva se stava tentando di calmarlo o farlo innervosire ancora di più. Voleva dire tante cose, tipo che doveva smettere subito di chiamarlo tesoro, e che lui non aveva assolutamente nessun tipo di crisi, anche se evidentemente tutti erano sicuri del contrario. Voleva dire che voleva essere lasciato in pace e voleva solo dormire. Non chiedeva poi molto, no? Voleva dire così tanto che alla fine non disse niente. Si strinse nelle spalle per fermare il tremore e tentò di deglutire, ma la sua gola asciutta non glielo permise.
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Serva me, Servabo te || ZIAM ITA
Fanfiction"Si può arrivare ad odiare tanto e ad amare una persona con la stessa intensità?" *** Zayn ha perso tutto, gli rimangono solo i suoi problemi adesso. I suoi problemi ed uno sconosciuto.