CAPITOLO 10
Il riposo di Frisk non fu tranquillo, ma pieno di terribili incubi. Sognò della sua avventura nell'Underground, solo che era andata in un modo leggermente diverso. Aveva brutalmente ammazzato Toriel, Papyrus, Undyne e tutti gli altri mostri che aveva incontrato, ridendo dopo averlo fatto e giustificandosi definendola legittima difesa. La parte più spaventosa di quell'incubo era Chara, lei sembrava più un demone uscito direttamente dall'inferno che una ragazza. Aveva convinto Frisk a fare tutte quelle cose orribili ai mostri ed esattamente come lui godeva della sofferenza che i due causavano. Frisk si chiedeva perché lui stesse facendo tutto ciò, perché Chara lo incitasse a continuare e soprattutto se fosse davvero un sogno, dato che tutto gli sembrava così reale, il sangue, la sofferenza sui volti delle sue vittime, le sue risate e quelle di Chara, per non parlare dei dialoghi tra i due, che erano tutti simili a questo:
"Bel lavoro partner, abbiamo eliminato anche quel mostro, forza andiamo avanti."
"Certo Chara, diventerò sempre più forte, così riuscirò ad avere la mia vendetta e ti farò avere la tua."
"Perfetto, ora continuiamo, ci serve più L.O.V.E"Dunque Frisk assisteva a questi dialoghi tra quella versione di se stesso demoniaca e quella Chara mostruosa, seguiti da terribili combattimenti in cui l'altro lui faceva cose terribili ai mostri. Si chiedeva cosa fosse il L.O.V.E che spesso nominavano. Disperato, Frisk gli urlava di smettere e provava ad intervenire, ma era come se fosse diventato un fantasma. Disse: "Non è possibile che quella sia Chara e che quello sia io! Dov'è la vera Chara? Perché ora sembra che sia diventato pure io un fantasma? Questo...può essere solo un incubo! Eppure sembra così reale."
Nel sonno Frisk si agitava, ripeteva alcune delle cose che urlava al se stesso del sogno, appariva impaurito. Chara notandolo gli diceva:
"Frisk che ti succede? Svegliati, stai solo avendo un incubo!" Il ragazzo si svegliò urlando: "Smettila di uccidere tutti." Chara preoccupata gli disse:
"Frisk di cosa stai parlando? Cosa hai sognato?""Sognato?"
"Si Frisk, sei caduto a terra per il sonno qualche ora fa. Qualsiasi cosa tu abbia visto era un sogno, ed a giudicare dal tuo comportamento dev'essere stato terribile."
"Era...solo un sogno...grazie al cielo."
"Cosa hai sognato?"
"Non l'ho semplicemente sognato, l'ho vissuto, era tutto troppo reale per essere solo un incubo." Si mise a tremare, gli sembrava di aver davvero commesso tutte quelle atrocità che aveva visto fare all'altro se stesso. "Dannazione! Cos'era quella cosa?! Perché ha agito in quel modo?"
"Frisk non so cosa tu abbia vissuto, ma devi calmarti, non era reale! A volte ci sembra che gli incubi lo siano, ma non è così. Rilassati e se vuoi parlamene." Le parole di Chara aiutarono Frisk a riprendersi e così disse: "Hai ragione Chara, adesso mi calmo." Fece un respiro profondo e continuò: "Ora sto meglio. Grazie per avermi svegliato e calmato, chi sa quanto tempo sarei rimasto in quelle condizioni senza di te. Comunque adesso riprendiamo il viaggio."
"Sei sicuro di sentirtela?"
"Certo, mi sono riposato. Piuttosto, per quanto tempo l'ho fatto?""Tre ore."
"Quindi tu sei stata per tre ore a guardarmi dormire? Non dev'essere stato divertente."
"Beh, come le altre volte che ti sei addormentato mi sono tenuta impegnata standomene un po' da sola con i miei pensieri.""E a che pensavi?"
"A tutto quello che sta succedendo, a tutto ciò che stai facendo tu e a cosa potrei fare per aiutarti, te lo devo d'altronde." Aveva una faccia e un tono incredibilmente seri.
"Mi hai aiutato a riprendermi solo due minuti fa e mi stai guidando in questo posto che tu conosci e io no."
"Però voglio fare di più, voglio fare qualcosa per te come tu stai facendo per tutti i mostri, quindi ti prego," mentre lo disse si avvicinò a Frisk e lo guardò dritto negli occhi con lo stesso sguardo sprizzante determinazione che Frisk aveva sempre "dimmi qualcosa sul tuo incubo. Quando arrivai nell'Underground feci l'errore di nascondere a tutti il dolore che provavo, fingendo di averlo superato. Una cosa del genere non mi ha fatto stare bene, nessuno può essere veramente felice nascondendo la propria tristezza, parlarne invece fa stare molto meglio. Cosa riguardava quel sogno? Tuo padre? Oppure si trattava del ricordo di qualcosa che hai fatto per cui ti senti in colpa?"
"Mi fa piacere che tu ti stia preoccupando tanto." Disse lui ridacchiando. A questa sua affermazione seguì una risposta di Chara con tono imbarazzato:
"Smettila di eludere la domanda e rispondi!"
"Ok, ok, nel mio sogno ho visto delle strane versioni di noi stessi, delle versioni più cattive. Questi strani demoni stavano facendo una strage di mostri, io li ho visti fare un sacco di cose orribili e li ho visti ridere mentre lo facevano. Inoltre era tutto incredibilmente realistico, anche se vedevo l'altro me fare quelle cose mi sentivo come se le stessi facendo io. In ogni caso ora è tutto passato, davvero.""Dei noi demoniaci? Sembra strano. Comunque sei sicuro che adesso non ti faccia più effetto?"
"Si, sto bene. Adesso andiamo. Comunque avevi ragione, parlare di quell'incubo mi ha fatto stare meglio, grazie Chara." Disse Frisk all'amica sorridendo. Ella rispose: "Figurati Frisk." E i due si incamminarono. In poco tempo tornarono alle Hotland, più precisamente al punto dov'erano alla fine dello scontro con Undyne. Pochi metri più avanti vi era una grande struttura, si trattava del laboratorio dove risiedeva lo scienziato reale. Frisk entrò e notò uno schermo che lo riprendeva. Incuriosito e stranito disse: "Ma cos'è questo schermo? Ci sono delle telecamere qui dentro?" Subito dopo da una porta spuntò un mostro, uno strano rettile giallo molto basso, con degli occhiali e un camice. Quando vide Frisk esclamò: "O no! Non mi aspettavo che saresti arrivato qui in così poco tempo!" Sembrava agitata per la presenza di Frisk, Chara constatò: "Forse ha paura di te." Alphis riprese: "Ascoltami: lo vedi quel monitor li? Attraverso quello io ho seguito buona parte della tua avventura.""Che cosa?"
"Si, il mio compito era catturarti, ma vedendoti fare tutto quello che hai fatto ho deciso di aiutarti."
"Quindi sei mia alleata?"
"Si... però ci sarebbe un problema."
"Quale?"
"Vedi, qualche tempo fa ho creato un robot, originariamente doveva avere lo scopo di intrattenere i mostri in TV. Tuttavia recentemente l'ho dovuto modificare sotto ordine di Asgore, ed è diventato una macchina da guerra assetato di sangue umano."
"Fantastico..."
"Ma se faremo le mosse giuste potremo fare in modo che tu non debba combatterlo." Si sentì una serie di rumori fortissimi."Temo che sia tardi per fare le mosse giuste." Ed infatti dal muro uscì il suddetto robot. Frisk impugnò la sua spada, ma il robot disse subito:
"OHHH SI! Oggi è la puntata del quiz."
"Quiz?"
"Non hai mai giocato a questo gioco? Non è complicato, rispondi correttamente, o muori!"Mettaton fece la prima domanda, Frisk sbagliò e venne colpito con una scarica elettrica dal robot, che disse: "Proseguiamo."
"Non so cosa tu abbia in testa, ma questo episodio sta per essere cancellato." Esclamato questo si scagliò contro Mettaton ma non gli graffiò neanche la corazza robotica, (ricordo che nel gioco ha 999 di DEF) quindi fu costretto a continuare. Dopo una decina di domande ne arrivò una la cui risposta giusta venne urlata a Frisk da Alphis. Dunque Mettaton decise di interrompere la puntata perché, parole sue: "Così lo show non è interessante." Subito dopo la ritarata del robot, che volò via, Frisk decise di andarsene dal laboratorio, ma prima Alphis apportò al suo telefono cellulare delle modifiche speciale, che più avanti gli torneranno utili.FINE CAPITOLO 10
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Undertale, l'avventura di Frisk
FanfictionSiamo in un AU dove Frisk è caduto nell'Underground da ragazzo e non da bambino. Non è il solo la cui età è stata cambiata. Ho voluto aggiungere al protagonista un carattere e una storia.