Scandalo!

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Ciao sono Asia, ho 15 anni, frequento la 2ªsuperiore e nel tempo libero mi piace ascoltare musica e scrivere i miei pensieri, le mie paura, le mie gioie anche se sono poche, la mia tristezza...
Tutto ebbe inizio alla fine della seconda media, mi ricordo che ero nella mia piccola cameretta con le cuffiette nelle orecchie ad ascoltare la mia canzone preferita, quando ad un tratto sentii un rumore, come un botto, cercai di aprire la porta per capire meglio cosa stesse succedendo, ma...appena appoggiai la mano sulla maniglia non si aprì! Io inizia ad urlare e a chiedere cosa fosse successo...senza una risposta mi distesi sul letto e aspettai che qualcuno mi aprisse. Pochi minuti dopo, sentii una sirena, mi accorsi che era l'ambulanza...mio padre che urlava aiuto...i paramedici salirono le scale e si precipitarono subito nel salotto...io non sapevo cosa fosse successo, ero preoccupata sapevo che era successo qualcosa ma nessuna mi voleva dire nulla...io ero come inesistente...
Verso le otto di sera tornò dal lavoro mia sorella Giada e mio padre parlo subito con lei, sentii che stavano parlando ma non capivo di che si trattava.
Giada venne in camera mia e mi apri la porta...io mi precipitai tra le sue braccia
Io: "Giada cosa è successo???"
Giada: "niente di grave tranquilla"
Io: " hai gli occhi lucidi e ti trema la voce"
Giada : " è il freddo"
Io: " non sono stupida vede che stai piangendo. Non prendermi in giro so benissimo che è successo qualcosa alla mamma, oggi L'ambulanza è venuta qui!"
Mia sorella scoppio in lacrime, si sedette accanto a me e mi abbraccio!
Giada: " Asia ti racconto tutto, forse non sarà proprio nei particolari perché io non ho visto niente mi ha raccontato tutto papà...
Oggi la mamma non stava molto bene, ma non ha voluto fermarsi con il lavoro ed è andata avanti a fare i suoi soliti lavori domestici, ha avuto un calo di zuccheri ed è svenuta cadendo a terra...
Cadendo ha sbattuto bruscamente la testa sullo spigolo della tavola, e adesso è in coma!"
Io: " cosa?!...perché?!...Giada...mi sento male! Non voglio che la mamma muoia!"
Giada: " stai tranquilla non succederà nulla"
Papà stette via tutta la notte e tornò la mattina seguente...come tutte le mattine si vestì per accompagnarmi a scuola...
Io: " papà oggi vado da sola a scuola"
Papà: perché?"
Io:" ho voglia di farmi una passeggiata"
Papà: "ok!"
Io:" ciao"
Papà:" ciao"
Durante la strada per andare a scuola accesi il telefono e mi misi le cuffiette, solo che la musica cambiò...non era più quella piena di gioia e di energia, ma una musica lenta, triste, suonata dolcemente dal pianoforte...
Tutto mi apparve grigio, i miei occhi non vedevano altro che nero.
A scuola sembravano tutti nemici, io mi misi in un angolo presi un foglio di carta e inizia a scrivere i miei sentimenti, le mie paure, le mie sconfitte...
Una mia amica si avvicinò e mi chiese il motivo del mio comportamento così triste e insensato...
Gli risposi che non avevo voglia di rispondere alla sua domanda impertinente...
Suonò la campanella, presi le mie cose e me ne andai senza neanche dire una parola...arrivata a casa mi buttai sul letto senza neanche mettere qualcosa sotto i denti...e accesi quella musica che mi faceva letteralmente sprofondare dalla tristezza...mi guardai allo specchio ma invece di cantare come ho sempre fatto, iniziai a criticare ogni mio aspetto, mi tolsi la maglietta e vidi riflessa in quello specchio una persona diversa...mi sentivo inutile brutta, senza senso! Mi arrabbiai iniziai a piangere, tremavo, sudavo, presi una forbice e iniziai a tagliarmi tutti i capelli fino a diventare calva...tirai un pugno secco allo specchio che si spaccò in mille minuscoli pezzettini...ero arrabbiata con me stessa ero triste e sola!
Feci il giro della casa per vedere se c'era qualcosa per aiutarmi a far uscire la mia rabbia...ma non volevo rompere oggetti ai quali i componenti ormai carenti della mia famiglia erano affezzionati...
Allora presi un temperino, con un cacciavite tolsi la vite che teneva unita la lama al temperino, presi la lametta, alzai la manica sinistra e con un colpo secco mi tagliai...aiutava a sfogarmi e cominciai pian piano a cospargermi di segni tutto il corpo...

Il mondo sembrava non sostenermi più...
Tutti i giorni diventavano sempre più bui, io iniziavo piano piano a scomparire...volevo raggiungere lei, la donna della mia vita, la mia mamma che mi ha sempre resa felice!
Mi sedetti fuori, guardai il cielo, accesi la musica e cominciai a pensare, pensare a quanto questo mondo fa schifo, a quanto io faccia schifo!
Accesi il telefono per vedere che ore fossero, nello sfondo c'era una foto mia e di mia madre, mi cadde il telefono dalle mani, le mie gambe iniziarono a tremare...una lacrima mi scese, nacque da un occhio spento, attraversò una viso inutile, e morì tra le mie secche labbra!
Rientrai in casa, andai in camera mia, aprii l'armadio e iniziai a tagliare tutti gli abiti che non erano di colore nero...presi la vernice nera della macchina di mio padre e la cosparsi per tutto il muro della mia piccola camera...andai in garage e in mezzo a tutte le cianfrusaglie di papà trovai un telo nero! Lo portai su, tolsi le copertine rosa e misi questo telo nero...sembrava di essere in un film dell'orrore, non c'era vita là dentro solo un buco, un buco nero...
I giorni passavano io ero sempre più magra, non riuscivo neanche a stare in piedi...

Iniziavano tutti a starmi sul cazzo, io ero dentro ad un mondo tutto mio e da lì non me ne volevo andare o ancora meglio non riuscivo a scappare

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Iniziavano tutti a starmi sul cazzo, io ero dentro ad un mondo tutto mio e da lì non me ne volevo andare o ancora meglio non riuscivo a scappare...
Ero depressa, anoressica,autolesionista...le avevo tutte!
Nessuno riusciva a capirmi nessuno mi ascoltava, mi prendevano per pazza...anche le mie amiche, le mie migliori amiche mi davano della pazza!
Ed io...ero sola, sola e dispersa in un mondo parallelo alla morte...provai più di qualche volta a suicidarmi, ad andarmene a scomparire, il sangue mi correva per tutto il corpo...
Non ero una persona, ero un cadavere vivente, che quando si guardava allo specchio provava solo disgusto!
Asia, non c'era più...
(Continua...)

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⏰ Last updated: Jan 27, 2017 ⏰

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La ragazza invisibileWhere stories live. Discover now