Ho insultato il mio capo.
No; non può essere vero. Secondo me si tratta di una Candid Camera. Magari adesso che sto ciondolando in stato di shock verso la mia auto, qualcuno sbucherà da dietro ad essa e urlerà: "Sei su...- mettici un nome qualsiasi di uno stupido Show!". E invece no; quando arrivo davanti alla macchina l'unica cosa che vedo, di nuovo, è un foglietto attaccato sul parabrezza.
«Ma che cazzo?» mi avvento immediatamente sul pezzo di carta e l'inconfondibile scrittura dell'agente di ieri mi sgrida palesemente dal verbale: un'altra multa da settanta euro? Ma Cristo santo, cos'ho combinato questa volta? Scorro velocemente le righe scritte in fretta sul foglio fino a quando non scorgo un'altra calligrafia scritta con una biro differente: "Mrs. Roberts, spero che l'auto la stesse guidando sua figlia o che l'avesse prestata a qualcuno; in caso contrario e fosse lei il conducente la prego calorosamente di rivedere il codice stradale: ha parcheggiato in un'area riservata allo scarico merci del bar di fronte a lei e con questa facciamo a due multe in due giorni. Vuole dei punti in meno sulla patente oltre al sequestro del veicolo?"
Sbatto le palpebre indignata, incazzata e soprattutto incredula. Ma chi si crede di essere questo agente Price? Inspiro profondamente e accartoccio il foglio; lo butto nella borsa nera e mi dirigo a grandi falcate verso il bar di fronte al quale ho parcheggiato ed entro aprendo la porta con uno scatto d'ira. Alcuni uomini seduti sugli sgabelli al bancone si girano verso di me; i clienti seduti ai tavoli smettono di sorseggiare i loro caffè e alzano gli occhi nella mia direzione.
Il barista, un uomo sulla cinquantina, mi osserva incuriosito: «Ha bisogno?»
«Ehm...sì. Sì, ho bisogno di chiederle una cosa» mi do un contegno resami conto della figuraccia e mi avvicino al bancone. L'unico rumore che si sente è il tacchettio delle mie scarpe e i bisbigli dei clienti, tutti ultrasessantenni aggiungerei.
«Lei per caso ha visto l'agente che controlla questa zona di Bradstone? Vorrei scambiare quattro chiacchere in merito a delle... cose» aggiungo calcando apposta l'ultima parola. Un ragazzo seduto ad uno degli sgabelli mi rivolge un sorriso divertito e si alza finendo di bere il suo caffè tutto in un sorso. Indossa l'inconfondibile divisa nera del dipartimento di Polizia di Dublino, con lo stemma rappresentate il quadrifoglio; alla cintura porta una pistola e le consuete cianfrusaglie da sbirro, ma tutto quello a cui riesco a pensare in questo momento, nonostante il suo bell'aspetto, è quello di tirargli un pugno in faccia e levargli quell'espressione soddisfatta dal volto.
«Lei dev'essere Mrs. Roberts, giusto?» domanda avvicinandosi e mi lancia un'occhiata incuriosita. È abbastanza alto, capelli castani, occhi castani.
«Lei invece dev'essere l'agente Price» constato e apro bocca per iniziare la mia protesta nei confronti delle donne che parcheggiano per dieci fottuti minuti e si ritrovano altri settanta euro da sborsare per un non niente! Ma Dio; potevano... aspettarmi!
L'uomo di fronte a me ridacchia e scuote la testa in segno negativo: «In realtà io sono un suo collega; l'agente Price di solito non eroga contravvenzioni o simili; è più un tipo da azione» ridacchia. «Quindi lei è sul serio Mrs. Roberts?» domanda osservandomi dalla testa ai piedi.
«Miss. non sono sposata, e sì sono io. Mi ha scritto davvero questa cosa?» sbotto estraendo dalla borsa il verbale stropicciato e glielo sbatto in faccia a momenti. «Sono stata via dieci minuti. Dieci. E capisco che ieri possa esser stata una svista dovuta alla fretta, ma due multe di fila? Santo cielo, fuori ci sono terroristi che fanno esplodere bombe a destra e a sinistra e lei e Price venite a dare il tormento a me?» chiedo esasperata mentre alcuni clienti scoppiano a ridere il barista camuffa il riso con un colpo di tosse. Anche l'agente ha un tremito alle labbra, ma cerca di restare serio.
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Choose You?
ЧиклитUn avvocato specializzato in economia e un agente di polizia del distretto di Dublino. Uno rigido, severo e consumato dalla monotonia del suo lavoro; l'altro sfuggente e con un mistero alle spalle che gli impedisce di avere una relazione. Uno è il s...