Sono davanti l'ingresso di scuola ma Alis non c'è perciò decido di entrare subito. Entro in classe e mi siedo al mio solito banco aspettando che qualcuno si faccia vivo. Nel giro di pochi minuti la mia classe è piena ma Alis non c'è. La prof. Di geografia inizia a fare l'appello e quando arriva al mio nome si ferma e mi osserva un attimo.
"Professoressa è successo qualcosa?"-le chiedo insicura.
"Lei non si rende conto della gravità della situazione. I suoi voti stanno calando drasticamente e per di più ieri ha dato un pugno a Luke Scott. Spera per te che i suoi genitori rimangano all'oscuro da tutto ciò altrimenti saranno guai per lei signorina Brown."
A quelle parole penso alla notte di ieri con Luke e faccio un sorriso.
"Le fa tanto ridere questa situazione?"
"Oh no.. Luke Scott mi ha perdonata. Si è trattato di un malinteso."
"Fossi in lei non ne sarei così sicura. Oggi il signor Scott é ricoverato in ospedale per colpa sua e salterà una settimana di lezioni." Rimango impietrita da quell'affermazione e non rispondo.
"Mi dispiace io... io non lo sapevo."
La prof. Mi guarda un'ultima volta con sguardo freddo poi prosegue l'elenco. Forse Luke non è venuto a scuola per prendersi una settimana di tregua. O forse non mi ha detto niente ed 3 davvero in ospedale. Sento bussare alla porta.
"Avanti."-dice la prof.
La porta si apre e compare Alis sulla soglia. Che sollievo. Devo raccontarle tutto.
"Signorina sono le 8:25 mi dispiace ma per il resto della lezione lei rimarrà fuori."
Alis annuisce disperata. Che razza di stronza provocatrice è questa?
La prof. Inizia a spiegare e dopo un po chiedo di andare in bagno e fortunatamente mi da il permesso. Esco e vedo Alis seduta affianco la bidella.
"Alis."-la chiamo.
"Ciao Tessa."- mi saluta. Ha lo sguardo triste.
"Perché sei arrivata così tardi stamattina?"
"Ho accompagnato Zed alla stazione. Partirà per un mese circa. Ha ricevuto una lettera per far parte della squadra di football della scuola e deve allenarsi lontano da qui. Così ho deciso di salutarlo un'ultima volta." Trattiene una lacrima e istintivamente l'abbraccio.
"Passerà subito un mese. Sta' tranquilla."- cerco di rassicurarla.
La campanella suona proprio sopra le nostre teste così ci avviamo in classe dove ci aspetta un'emozionte ora di arte. Odio disegnare.
***
La giornata passa in fretta.
Faccio subito rientro in casa dove mi aspetta un ottimo pranzo. Cotoletta con patatine. Affianco il piatto c'è un bigliettino con su scritto "oggi io e papà saremo fuori. John ed Harry sono a casa della nonna perciò in casa ci sei solo tu. Buon pranzo. Torneremo tardi non ci aspettare."
Non perdo tempo. Prendo il cellulare e mando un messaggio ad Alis. Sarà qui tra 5 minuti. Mi stendo sul divano in attesa del suo arrivo. Il campanello suona dopo un buon quarto d'ora.
"Scusa il ritardo ma casa tua è lontanissima. Non capisco come tu faccia ad essere sempre puntuale."
Rido.
"Entra. Ordiniamo due pizze?"
"Sisi. Per me una diavola."
Prendo ancora una volta il cellulare per chiamare la pizzeria e ordinare. Accendo la televisione ma non c'è niente di interessante così la spengo di nuovo. Vedo Alis triste.
"A cosa pensi?"
"A Zed."
"Rilassati pensa che un mese è composto da 30 giorni e i giorni da 24 ore. Passa subito. Ora vieni ascoltiamo un po di musica."
"Okay va bene."
Collego il telefono ad una cassa e metto riproduzione casuale. La canzone ci mette un po prima di partire. Ad un certo punto la riconosco. See You again. Se Alis la sente scoppierà a piangere. Fortunatamente quando il volume inizia a farsi più alto sento qualcuno suonare il campanello.
"Alis apri tu." Appena apre vedo un ragazzo con un berretto e due pizze in mano. La mia salvezza. Cambio velocemente canzone e ne metto una più allegra. Alis mette le pizze in tavola.
"Forza altrimenti si fredda."
Mi siedo e inizio a mangiare tutte le patatine.
Una volta finita la pizza ci scateniamo e balliamo con la musica ad alto volume. Fortunatamente Alis torna a sorridere. Sono le cinque di pomeriggio ed io e Alis decidiamo di andare in libreria. Non vedo l'ora di arrivare. In libreria mi sento a mio agio. Quella è la mia vera casa.
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QUEI FOTTUTI OCCHI VERDI
RomanceTessa è una ragazza abbastanza strana. Ha pochi amici tra cui la sua compagna di banco. Ma dopo l'incontro con il ragazzo dagli occhi verdi il suo mondo verrà totalmente scombussolato da quest'ultimo. Ma niente è facile. Numerosi ostacoli cercherann...