Qualcosa che mi faccia dormire insomma.Ma non solo fisicamente. Anche un sonno del cuore.
Voglio far andare in letargo anche questo animale che mi scalpita nel petto.
Voglio riuscire a separare quello che sono io da te.
Filtrare tutto quello che passa tra noi
come bollicine nell'acqua.
Vederle cercare la superficie lentamente.
Voglio avere il tempo di riflettere.Lasciare filtrare queste emozioni;
Sdraiarmi in mezzo alla strada e domandarmi
perché, in questo mondo, le luci di natale
si accendono già ai primi di novembre.Seguire con lo sguardo la linea bianca
che separa la corsia destra e la corsia sinistra
e capire che il mio cuore è entrato in contromano.Ho solo il terrore di dormire. Osservo atterrito il soffitto
domandandomi cosa mi attende dietro le palpebre.
Guardo tra le travi di legno i miei desideri navigare,
prendere forma tra quell'ombra incompleta
di una stanza che ho paura a lasciare tutta buia.Ho solo il terrore di urlare nel sonno perché sognare ormai non basta.
Ho paura di urlare al mondo questo macigno che mi vuole far affogare.
Sono spaventato dall'idea di gridare più forte quello che provo,
ribadire il concetto con la convinzione che da sveglio impiegherei
per dire l'esatto opposto.Perché ogni ramo che mi sfiora mi sembra la tua mano,
ogni timida brezza mi sembra il tuo respiro quando dormi.
Ogni cosa che mi sfiora in questa giungla di emozioni, mi riporta a te.
Ho l'iPod che fa scintille a furia di cambiare canzone
perché tutte ritornano a te.Perché sei reale. Sei qui.
Spendo migliaia di lettere per niente.
Scrivere rende tutto solo più concreto.L'inchiostro ti uccide, è il veleno dell'anima come l'amore é quello del cuore.
STAI LEGGENDO
Ammalato, ammaliato
PoetryUna piccola "raccolta poetica", dagli inizi ad ora. 27.04.2017: #12 in poesia. 28.04.2017: #9 in poesia. 29.04.2017: #8 in poesia. Era da un po' che avevo l'idea di raccogliere i miei testi in una sequenza ordinata e con una connessione t...