ONE SHOT

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Adoro il mio lavoro, adoro il posto in cui lavoro, adoro avere a che fare con gente diversa ogni giorno...quando ho appuntamenti serali poi sono al settimo cielo perché le terme, versione notturna, sono uno spettacolo magnifico. È fine aprile e quindi anche la parte esterna del QC Terme di Roma è totalmente agibile. In borsa ho un costume da bagno perché èassolutamente mia intenzione sfruttare la possibilità di godermi il percorso termale dopo il massaggio che mi è stato prenotato per le nove di sera. Lavoro lì da tre anni come massaggiatrice professionista, e posso usufruire delle terme nei momenti in cui non lavoro. In realtà spesso sono così presa che passano mesi fra un bagno turco ed un altro, perché oltre a quel lavoro ne ho altri due e devo badare anche a mia figlia di 2 anni...ho veramente poco tempo per dedicarmi a me ma quella sera Ginevra è da mia madre ed io ho potuto prendermi la serata libera.
Cammino velocemente salutando le mie colleghe, coloro che si occupano di fare in modo che tutto all'interno di uno dei complessi più esclusivi di Roma sia assolutamente perfetto. Vado nello spogliatoio, tolgo i jeans e la maglia, e li sostituisco con la tenuta bianca, con il mio nome cucito sul taschino. Tolgo le scarpe da ginnastica e indosso le ciabatte bianche, quelle che non fanno nessun rumore quando cammini, per non disturbare la permanenza degli ospiti. Tiro su i capelli e li lego in una coda alta, poi metto il cellulare il tasca ma senza suoneria e bevo un sorso d'acqua. Quando esco vado dritta alla reception per salutare le ragazze poi vado nell'ala dove ci sono le sale massaggi. La persona che ha prenotato ha richiesto un massaggio rilassante completo, della durata di un'ora. È quello che preferisco perché la maggior parte delle volte il cliente si addormenta ed io posso lavorare senza l'assillo di sentirmi raccontare l'ultima disavventura amorosa. Soprattutto la sera preferisco lavorare in silenzio. Non so neanche se dovrò vedermela con un uomo o una donna, perché la prenotazione è stata fatta senza nome, a quanto pare è un regalo...
Preparo tutto l'occorrente, accendo le candele e l'impianto, scegliendo una compilation di canzoni rilassanti poi abbasso le luci e aspetto che lui o lei arrivi. In perfetto orario, alle 21, la porta si apre e vedo entrare un ragazzo, avvolto nell'accappatoio bianco "Ciao"
"Salve...cioè ciao...io sono Elettra, o Ele per fare prima..." lui allunga una mano ed io gliela stringo. Quando lo guardo sorrido leggermente rispondendo al suo sorriso che è sicuramente molto più spontaneo del mio. Il fatto è che lui è assolutamente..wow...arrossisco come una quindicenne e poi gli faccio cenno di sdraiarsi "Togliti pure l'accappatoio...e poi sdraiati sulla pancia" lui annuisce ed io cerco di non sbavare quando rimane con un paio di pantaloncini neri che gli arrivano a metà coscia, quelli forniti dalla direzione. Quando si sdraia ammiro la curva della schiena e le gambe...essendo una massaggiatrice da quando ho 17 anni ho la fissa per i corpi scolpiti ma non troppo e devo dire che il suo è pressoché perfetto.
Mi inumidisco le mani con dell'olio profumato e poi gli poso le dita sul collo "Scusa se ho le mani fredde, prometto che si scaldano in fretta a contatto con la pelle...ora rilassati e goditi il massaggio"
Lui muove solo la testa annuendo e poi mi lascia lavorare. A tratti chiude gli occhi ma poi li riapre, perso nei propri pensieri....io gli massaggio il collo, le spalle, le braccia, anche le dita delle mani per poi dedicarmi alle gambe e alla pianta dei piedi. È il cliente perfetto, silenzioso e che non fa urli ogni trenta secondi quando cerco di sbloccare un muscolo particolarmente contratto. Sicuramente è abituato ai massaggi, dato il lavoro che fa, ma è veramente raro trovare un cliente che non cerchi comunque di intavolare una conversazione. Man mano lo sento rilassarsi...canticchio sottovoce il motivo della canzone che l'impianto sta riproducendo..sono persa nel mio lavoro, che quella sera è assolutamente perfetto. Fossero tutte così le ore di lavoro "Sei veramente brava"
"Grazie..." arrossisco per il complimento e poi decido di buttarmi su una richiesta che non faccio a tutti i clienti "Posso...mettermi a cavalcioni per l'ultima parte del massaggio?"
"Certo...tutto quello che vuoi" sorrido e poi prendo l'olio agli agrumi che ho deciso di usare quella sera. Lo appoggio sul carrellino vicino al lettino e poi tolgo le ciabatte. Quando sono a cavalcioni su di lui, con il mio peso appoggiato al livello dei suoi fianchi mi cospargo le mani di olio e poi gli massaggio la schiena, arrivando fino al collo. In alcuni momenti sono praticamente sdraiata su di lui e sento quando quel contatto provochi in entrambi qualcosa....lui è indubbiamente un bellissimo ragazzo ed io, avendo fatto per anni danza, soprattutto latino americano, ho dalla mia un bel fisico nonostante la gravidanza. Mi hanno sempre detto che avrei potuto fare tutto quello che volevo, che il destino mi aveva regalato un bel faccino e un fisico da urlo ma la vita mi ha messo davanti a qualcosa di diverso. A 26 anni mi ritrovavo mamma single, alla ricerca di qualcosa che non sapevo neanche io cosa fosse. Avessi avuto una situazione diversa forse, e solo forse, io e Stephan avremmo potuto avere una possibilità, anche se comunque molto remota.
"Io ho finito...ora scendo e poi puoi rimetterti l'accappatoio"
"Sei stata fantastica"
"È il mio lavoro" quando tocco terra di nuovo mi manca istintivamente la sensazione dei suoi fianchi attaccati ai miei e sono anche piacevolmente eccitata, cosa che non mi accade frequentemente...mi giro per rimettere a posto la boccetta dell'olio e quando mi rigiro verso di lui è in piedi vicino alla porta, con l'accappatoio addosso "Ora hai altri appuntamenti?"
"No...sei stato il mio unico appuntamento per questa sera..ora...credo che farò un giro alle terme...per questa sera sono libera"
"Allora possiamo...ti va se facciamo questo giro assieme?"
"Io e te?" mi sciolgo i capelli e li faccio scendere sulle spalle...lui prende in mano una delle mie ciocche e se l'arrotola attorno al dito "Si...io e te"
"Non so...se sia una buona idea" cerco di non fissarlo ma lui mi costringe a farlo prendendomi il mento fra le dita "No? Dici che non è una buona idea?" Siamo vicino alla porta della cabina massaggi e ho la schiena incollata al muro "No...cioè...sarebbe anche buona ma..." senza darmi tempo di pensare al suo gesto le sue labbra sono sulle mie...le sfiora soltanto poi si ritrae "...ma?"
"Ma...insomma...." non riesco a pensare a qualcosa di razionale da dire. Sicuramente il gesto che faccio non è razionale...gli lecco le labbra con la lingua e poi lo bacio "....infatti non è una buona idea...è un'idea magnifica" parla con le labbra attaccate alle mie...annuisco e poi mi riavvicino "Dammi il tempo di cambiarmi...ci vediamo all'inizio del percorso"
"Ok Elettra" sussurra il mio nome in maniera così sensuale che mi sciolgo letteralmente...prima che io possa uscire mi bacia di nuovo...sfiora la mia lingua con la sua, ci gioca e poi si ritrae per poi sorridere e ricominciare da capo. Credo che abbia qualche afrodisiaco che mi passa attraverso i baci perché mi sento un fuoco dentro che non sentivo da parecchio...anzi...così eccitata e disinibita, soprattutto da quando lavoro lì, non mi sono mai sentita. Eppure ho avuto a che fare con modelli e altri ragazzi molto belli che ci hanno anche provato spudoratamente con me ma mai mi sono sentita in quel modo "Ti aspetto" apre la porta e poi esce lasciandomi appoggiata al muro completamente in bambola...mi lascio scappare una risata e poi dopo essermi rimessa in ordine, esco anche io...

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