capitolo 28

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Emily

Solo risentire la sua voce mi fa rabbrividire tutto il corpo.
Ad un tratto sento la mano di Jace sulla schiena e il suo fiato vicino all'orecchio:
"Continua a camminare verso Ian, Logan e Michael, tu non ti preoccupare non ti succederà niente capito?" faccio un si con la testa mentre lui con un cenno della testa per far capire a Logan che si devono avvicinare.
Appena arrivo esther mi prende per la mano e mi abbraccia
"Non ti succede niente capito? Non ti tocca più, mai più" dice Logan posandomi una mano sulla spalla, li ringrazio con un cenno del capo ma ora la mia preoccupazione è rivolta verso Jace e Matt, cosa succederà?

Jace
"Cosa vuoi Matt?" chiedo spazientito una volta che vedo Emily arrivare da i miei amici
"Smith stai lontano dalla mia ragazza siamo intesi?" dice lui
"Non è la tua ragazza" dico secco mentre vengo affiancato da Michael

"Non immischiati Smith sono faccende private"

"Ah si Williams? E ricordami, era la tua ragazza anche mentre gli mentivi? Oh no giusto lo era quando l'hai picchiata"

"Avanti Jace non fare il bambino, lo so che la vuoi" dice avvicinandosi "so che vuoi affondare in lei come ho fatto io tante volte, ma questa cosa non succederà mai" aggiunge poi.
Mi affianca e mi sussurra "non sai quant'è bello farla gemere"
Basta non ce la faccio gli lancio un cazzotto sulla mascella poi lo prendo per i capelli e lo sbatto contro il mio ginocchio 1-2-3, micheal prova a fermarmi ma sbatto per terra anche lui, continuo con Matt 4-5-6..fino a che perdo il conto.

Ad un tratto una mano stringe la mia spalla, butto per terra Matt e mi giro con una rabbia nel corpo, potrei uccidere chiunque solo con l'adrenalina che ho.
Il mio viso cambia il momento in cui mi accorgo che è Emily davanti a me, la scruto attentamente per accertarmi che stia bene:
"Jace basta non sei così" dice lei ora che ricomincio a sentire,
Logan si affianca a Michael per vedere come sta...
"Ma che ti è saltato in mente Jace, lo stavi uccidendo" dice tremando
"Andiamo via" agginge subito dopo, mi prende la mano e mi porta vicino alla moto.
Tremo, tremo e basta.
Distinto stacco la mano da Emily che si gira confusa
"Non so controllarmi" dico in un sussurro
"Ehi guardami..." dice avvicinandosi ma io faccio un passo indietro
"No Emily non ti avvicinare, ho fatto del male anche a Mich..." dico quasi urlando
"Non mi fai paura Jace" mi interrompe avvicinandosi con cautela " lo so che non mi faresti mai del male, mai jace tu non sei questo" arriva alla mia guancia e la sfiora con la sua mano morbida, sempre curata con quelle lunghe unghie sempre pitturate di vari colori.
Mi lascio accarezzare e metto la mia mano sulla sua
"Ti va di andare in un posto?" chiede lei
"Con te ovunque" rispondo ad occhi chiusi

Arriviamo alla moto ma vedo che lei continua dritta verso la macchina di mia sorella
"Volevo andare in macchina, se per te non è un problema" dice "ho già preso le chiavi" e me le mostra come se fossere un premio
"Basta che guido io." rispondo spontaneamente, saliamo, mi dice la direzione e andiamo.

Ci fermiamo ad un semaforo, mi giro per guardarla e poso una mano sulla sua coscia, guarda la mia mano e poi guarda me, sembra sorpresa ma fa un sorriso e si rigira verso il finestrino posando la sua sulla mia.

Arriviamo ad una vecchia stazione del treno
"Che ci facciamo qui?" chiedo non capendo se è la destinazione giusto o se ho sbagliato strada
"Questa è la prima cosa che ho visto quando sono arrivata e ovviamente mi sono persa subito, ma ho trovato un posto, se ti fidi ti faccio vedere" risponde tranquilla, io non dico niente e mi accosto a lei prendendogli  la mano.
Camminiamo lungo i binari fino a che arriviamo ad una porta di ferro arrugginita, con quanche macchia di vernice verde, anch'essa rovinata, dalla precendente pittura della stazione.
La vedo provare ad aprirla con una sola mano per non staccare da me l'altra, con quella libera intrappolo il suo fianco e lascio quella intrecciata.
La vedo rilassarsi e riesce con tranquillità ad aprirla.
Dietro di essa ci sono delle scale all'aperto, si gira per guardarmi, mi riprende la mano e mi incita a salire prima di lei;
Le percorro tutte fino a che non arrivo in cima alla stazione, e trovo una vista mozzafiato....

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