Pensieri Neri

PROLOGO

Ciao a tutti!
Prima che iniziate a leggere le mie poesie vorrei fare una breve introduzione...
Le poesie che andrete a leggere sono molto tristi, alcune di più e altre di meno, ma sono sempre e comunque tristi. Molte persone mi hanno chiesto come mai io abbia scritto poesie così malinconiche e hanno voluto sapere cosa non andasse.
La verità è che io sto benissimo e sono molto felice, semplicemente in passato ( e anche ora a volte, non posso negarlo) ho avuto momenti di malinconia, momenti di paura e ansia tipici di una ragazza adolescente. Spesso magari avevo delle aspettative, credevo in qualcosa, mi fidavo ciecamente di qualcuno, ma poi ho dovuto fare i conti con la realtà. Una realtà che non ha problemi a ferire e a lasciarti in terra, bisogna cavarsela da soli e rialzarsi in piedi. A volte per delle stupidaggini andavo in paranoia per settimane e mi sembrava di essere finita in un buco nero, da cui non potevo uscire. Ero vittima del passato da cui non riuscivo a staccarmi.
Poi ho capito che qualcosa avrebbe dovuto cambiare, ho capito che non sarei potuta andare avanti così a lungo. Allora ho cercato un modo per sfogarmi, un modo per liberarmi dal peso delle giornate che andavano storte, un modo per resettare tutto e andare avanti.
Ho impugnato una biro e ho preso un foglio bianco, ho cominciato a scrivere, a scrivere e a scrivere, fiumi di parole scaturivano da quella punta e andavano a sporcare il candido bianco della carta come proiettili.
Ogni sera avevo bisogno di liberare la mia mente dai troppi pensieri della giornata e così ho cominciato a non poter più fare a meno delle parole, sono state, e sono tutt'ora, la lametta per tagliare le sbarre della mia prigione e finalmente uscirne.
Ero malata e ho trovato nelle parole la mia cura, la mia unica speranza, la mia unica via d'uscita.

Questa è la mia prima raccolta di poesie, sono poesie molto particolari che seguono stili molto diversi. Vi invito a leggerle ascoltando il video che ho allegato perché secondo me l'incontro tra musica e parole è qualcosa di magico, fa scaturire emozioni molto forti.
Vi invito a riflettere sui testi perché sono carichi di sentimento e sono scritti con l'intenzione di lasciare anche se piccolo, un segno nel vostro cuore.
Spero possano aiutarvi inoltre a capire che se state affrontando un brutto periodo non siete soli, se avete paura e siete spaventati dal futuro, non siete gli unici. Quante volte ho sentito la domanda: 'Ma gli altri come possono avere una vita così perfetta ed essere sempre felici?!'.
Volete la risposta?
Fingono.
Sono tante le persone che indossano una maschera e che fanno finta di essere ciò che non sono, quanti sorrisi falsi, quanti 'sto bene' inutili. L'uomo è destinato a provare delle emozioni, chi non le prova è solo un essere apatico.

Apatia
/ a·pa·tì·a/
sostantivo femminile
Incapacità prolungata o abituale di partecipazione o di interesse, sul piano affettivo o anche intellettivo.

Credetemi non è il caso... diventare apatici è come togliere i colori, è come guardare un film in bianco e nero, mancherà sempre qualcosa e forse è impossibile diventarlo totalmente.
I sentimenti sono una parte di noi, sono la parte di noi che ci differenzia dai mostri, toglili e sarà come aprire una finestra in pieno inverno, il tuo cuore diventerà di ghiaccio.
Percui l'ultimo consiglio che vi do è di imparare a tirare fuori ciò che vi pesa sul cuore, non vergognatevi perché siamo tutti uguali in questo mondo, ci sono dei bravi attori è vero, ma non lasciatevi ingannare.

Ho molte idee e questo è solo l'inizio percui se avete voglia di seguirmi cresceremo insieme.
Ho tanti progetti in mente e spero di riuscire a portarli avanti, restate sintonizzati sulla mia pagina, SONO IN ARRIVO TANTE NOVITÀ.

Vi auguro una buona lettura,
AraKyde.