Cap. 9

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I nostri corpi avvinghiati dopo la passione sfrenata. Le sue gambe e le mie intrecciate, in un abbraccio indissolubile. Ero sveglia, stretta a lui, godevo del calore del suo corpo. Le sue mani,morbide e calde,cingevano dolcemente i miei fianchi. Il suo lieve respiro cambiò ritmo, si addormentò, spossato dall'amore. Io lo guardavo e respiravo inalando il profumo della passione che ci aveva uniti quella notte.Ogni tanto si muoveva e mi stringeva a sé, come se avesse paura di perdermi. Ma io ero lì, felice e immobile, stretta in quell'intrigo di braccia e di gambe. Il calore che emanava dal suo corpo riscalda il mio corpo nudo, andava oltre e giungeva dentro di me. Arrivava a scaldare le mie viscere, il mio cuore e la mia anima. Lo guardavo e sorridevo, invasa da una profonda tenerezza. Si svegliò, mi guardò e sorrise a sua volta. Non disse nulla...Con un dito mi toccò un fianco, dolcemente e timidamente scese più giù...Trattenni il respiro e chiusi gli occhi, non esistette più nulla, c'eravamo solo noi...Provai un piacere intenso, mi abbandonai completamente a lui, felice di essere sua ancora una volta.La passione sfrenata ci unì come sempre!Come due bambini, spossati dall'eccitazione dei loro giochi, ci abbandonammo ad un sonno tranquillo.

Era mattino! Mi svegliai e lo trovai lì, fermo a guardarmi. Sorrisi dolcemente e, senza indugio, con la mano lo cercai...Felice, mi strinse tra le sue braccia e io, gioiosa, mi donai a lui.

Quando facevamo l'amore provavo sempre le stesse identiche emozioni, ma vi era un momento che particolarmente amavo di lui: i suoi sguardi prima di fare l'amore, durante e dopo... Gli stessi sguardi che mi ritrovavo ogni volta che dormivamo insieme e aprivo gli occhi, gli stessi che mi facevano palpitare il cuore, gli stessi di cui mi ero innamorata e continuavo ad innamorarmi ogni volta che mi fissava, scrutandomi,come se vedesse il mare nei miei occhi. Non aveva bisogno di parlare, il suo modo di guardarmi descriveva tutto, descriveva quanto mi amava e la cosa più bella era che io gli credevo senza dubitarne mai.

Quella notte particolarmente la ricordai per tutta la vita...

Avevo un ritardo di settimane, a lui, inizialmente, non dissi nulla per non farlo preoccupare, ma le settimane diventarono mesi e così fui costretta a parlarne con lui.

<< Ale, non mi viene il ciclo... > Gli dissi un giorno, spaventata.

<< Non è possibile, sono stato attento, come sempre...Sarà lo stress per la scuola e in generale, tranquilla. >> Era la sua risposta ogni volta che gli chiedevo per tranquillizzarmi. E quelle parole ci riuscivano perfettamente a mantenermi calma, mi fidavo delle sue parole.

Purtroppo, però, fui costretta a fare un test di gravidanza...Non volevo per paura del risultato, ma dovevo farlo e... POSITIVO. Non capii cosa ci fosse di positivo, non era possibile, ne comprai un altro, non mi capacitavo, eppure anche il secondo test dava lo stesso risultato.

Mi sedetti, incredula, tremante, iniziai a piangere... Avevo solo diciassette anni, cazzo! Mandai un messaggio ad Alex, mi rispose distaccato...Me la presi con lui, piansi ancora, volevo morire, lo odiai per alcuni minuti della mia vita, ma mi ripresi pensando che le cose si fanno sempre in due, da quel momento odiai anche me. Pensai subito ai miei: come spiegarglielo? Come dirgli che aspettavo un figlio da lui? Non sapevano più neanche della sua esistenza e ora dovevo avvisarli che avevo un fato dentro di me, che quel fato era stato concepito da lui,da Alex.

Tornai a casa distrutta, io e Alex non avevamo il coraggio di guardarci in faccia, non parlammo per tutto il tragitto.

Quella notte la passai piangendo, mi piantavo pugni allo stomaco, odiavo ciò che avevo dentro, non doveva starci, mi avrebbe rovinato il futuro, le mie prospettive...i miei sogni...i miei studi. Riuscii a dormire solo due ore, Alex era assente, non ci sentimmo per tutta la serata ed io mi sentivo, doppiamente, morire.

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Ciao lettori...questo è un capitolo molto forte,affronta il tema della gravidanza indesiderata in giovane età. E' normale che la nostra protagonista reagisse così? Cosa succederà? Sono curiosa di quello che pensate :)

A domani con il continuo...

Paura di amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora