Ieri la mia ragazza ha avuto un incidente.
Stava attraversando la strada e una macchina l'ha investita.
I suoi genitori mi hanno chiamato in lacrime.
Ho lasciato tutto per correre all'ospedale.
Lei era lì sul letto, immobile.
Sembrava un flashback.
Quante volte l'avevo vista poggiata dolcemente sul mio di letto.
Quanti pomeriggi passati a fare l'amore per poi addormentarci così.
Lei aveva il sonno pesante, ma non volevo mai svegliarla.
Così preferivo preparare due tisane e restare a guardarla per qualche minuto.
Riposava tranquilla, coperta solo dal lenzuolo che le accarezzava dolcemente le curve che lei diceva di odiare.
Com'era bella.
Non glielo dicevo mai, ma lei era bellissima.
La donna più bella del mondo.
Con i suoi ricci ribelli.
I suoi occhi vivaci.
Il suo sorriso contagioso.
Le sue labbra delicate.
Poi lei si svegliava sentendosi osservata.
E con la faccia intontita mi chiedeva cosa stessi facendo
Ed io le porgevo la tazza fumante e profumata
Le stampavo un bacio sulla fronte
E le davo un cioccolatino
"Ma tu mi vizi così..finirò per ingrassare accanto a te.."
Avrei dovuto dirle che a me non importava
Che io l'amavo così com'era:
Per come sapeva essere sia una bambina sia una donna,
Per come le si illuminavano gli occhi quando vedeva qualsiasi cucciolo di qualsiasi animale,
Per come rideva e come di riflesso ridevo anch'io,
Per come mi faceva esplodere il cuore quando piangeva,
Per come passava le ore a mettersi il rossetto,
Per come si incantava nel guardare le stelle ed il mare,
E per come si perdeva nei suoi discorsi, nei suoi sogni,
Per come cantava e trasmetteva felicità
Per come mi aggiustava la camicia e riuscivo a sentire il suo profumo
Che avrei riconosciuto dovunque
Perché ormai aveva il suo nome ed il suo viso
Ma io non gliel'ho mai detto
Tutto questo
Perchè ho sempre avuto paura di esternare i miei sentimenti
Ho sempre avuto paura di dirle che avrei potuto vivere delle sue carezze
Dei suoi baci
Ho sempre avuto paura di dirle quanto fosse importante per me
Ma paura di cosa?
Credevo che avrei avuto tempo.
Credevo che avremmo avuto l'infinito.
Ma in un attimo il tempo non c'è più
E noi non "siamo" più.
Darei tutto pur di far tornare indietro i giorni
E ricordarle ogni giorno che era la mia felicità.
Che stupido che sono.
Ora che lei non c'è più a chi dirò tutto questo?
E forse lei non lo saprà mai
Che era tutta la mia vita
E anche tutta la mia morte.