I giorni passavano e le cose stavano andando come al solito.
Connie passava la maggior parte del tempo a pulire casa e il suo rozzo marito passava gran parte del suo tempo a impartirle ordini. Le cose sembrava fossero tornate così come lo erano prima dell'incidente. Toby non aveva mai effettivamente lasciato la sua stanza. Se ne stava seduto a letto, a tremare. Passava il tempo a farsi domande, ma i suoi pensieri cambiavano in fretta e non riusciva più a ricordare nulla. Per il resto del tempo, continuava a camminare in cerchio nella sua stanza, come fosse un animale in gabbia. Si era innescato un circolo vizioso che non aveva mai fine. Connie continuava a essere maltrattata dal marito, essendo già troppo sottomessa a lui non aveva la forza per contrastarlo e Toby, rimaneva impassibile, continuando a starsene nella sua stanza. Poi, un giorno, senza pensarci due volte, iniziò a rosicchiarsi le dita, arrivando a divorare dalle unghie alla carne, continuando anche quando aveva iniziato a sanguinare. Sua madre stava andando nella sua stanza e quando lo vide con le mani insanguinate e lui che continuava a martoriarsi le dita, rimase orripilata dalla scena. Si precipitò al piano terreno e prese la cassetta del primo soccorso, poi gli bendò le mani. Fu in quel momento che sua madre si accorse che c'era qualcosa di serio che non andava. Toby, in quel periodo, si era isolato così tanto da odiare la presenza delle altre persone, compresa quella di sua madre. La sua memoria aveva iniziato a deteriorarsi. Aveva iniziato a perdere ricordi di minuti, ore, giorni e forse anche mesi. Parlava di cose senza senso e non riusciva a mantenere una conversazione razionale. Lui diceva di aver iniziato a vedere cose, come gli squali nel lavello quando lavava i piatti, di sentire il canto dei grilli sotto al suo cucino e di vedere i fantasmi. Sua madre iniziò a preoccuparsi per la sua salute mentale e decise che serviva l'intervento di un professionista.
Connie accompagnò Toby verso un edificio, tenendolo per mano e guidandolo dentro. Entrarono nella hall e raggiunsero la larga scrivania della reception, dietro alla quale stava seduta una donna.
«Signora Rogers?» domandò la donna.
«Sì, sono io.» rispose Connie. «Siamo qui per incontrare il dottor Oliver, sono qui con Toby Rogers.»
«Certo, da questa parte.» la donna fece loro strada, facendoli attraversare un lunghissimo corridoio. Toby guardava le cornici appese alle pareti. Il silenzio era interrotto dallo scalpiccio regolare dei tacchi sul pavimento in legno. La donna aprì la porta di una stanza dove c'erano un tavolo e due sedie.
«Se riusciamo a convincerlo a stare qui per qualche minuto, vado a chiamare il dottore.» sorrise e lasciò la porta aperta.
Toby entrò nella stanza e prese posto a sedere al tavolo. Si guardò intorno e vide che sua madre e la donna stavano lentamente chiudendo la porta, lasciandolo da solo lì dentro. Si guardò attorno con circospezione e poi, cercò di sciogliersi le mani saldamente bendate, iniziando a morderle per cercare di allentare le bende, ma si interruppe subito quando la porta si spalancò ed entrò una giovane donna dalla chioma biondo chiaro, in un vestito bianco e nero maculato, che reggeva tra le mani una cartella e una penna.
«Toby?» domandò lei sorridendo.
Lui alzò lo sguardo e annuì.
«Piacere di conoscerti Toby, io sono la Dottoressa Oliver.» protese una mano in avanti per fargliela stringere, ma la ritrasse subito indietro quando notificò la presenza delle bende.
«Oh» sorrise nervosamente, dopo essersi schiarita la gola e aver preso posto a sedere davanti a lui.
«Allora, ti farò un paio di domande, cerca di rispondere più onestamente possibile, ok?» posò la cartella sul tavolo. Toby annuì leggermente e tenne le mani in grembo.
«Quanti anni hai, Toby?»
«Diciassette.» rispose tranquillamente. Lei iniziò a scrivere sul foglio.
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Short horror stories and CreepyPasta
Horror"Pensala come una legge psicologica della fisica. Più hai paura di una cosa, più potere le dai" Spegnete le luci. Mettetevi comodi. E leggete queste storie con sfondo nero. Storie tradotte da inglese a italiano e inserite qui. Spero possano...