Di nuovo il primo giorno

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POV'S Cara

La sveglia suonò le sette del mattino, Cara la spense .Era il primo giorno di scuola,in un nuova città, doveva sbrigarsi se non voleva attirare l'attenzione su di sé.Si mise qualcosa di semplice: una canotta nera, una felpa grigia e un jeans.

Uscì dalla sua stanza ,andò in fondo al lunghissimo corridoio del piano di sopra di  casa sua,per svegliare sua sorella.Aprì la porta , entrò nella stanza e vide sua sorella ancora nel letto , addormentata. Cara pensò che la sorella in quello stato sembrava tranquilla , non crudele com'era di solito ,non era proprio sua sorella avevano lo stesso padre ma madre diversa. Ma per sfortuna entrambe avevano preso la stessa maledizione di lui,era per questo che erano dovuti andare via dal paesino in cui vivevano prima. In realtà era stata colpa di sua sorella,Jessie, ma poco importava perché una volta scoperto chi, o meglio dire cosa erano ,si erano trasferiti tutti.-Mi stai fissando da almeno dieci minuti,maniaca esci dalla mia stanza!!- La sorella la riportò alla realtà.Uscì da quella camera,scese al piano di sotto dove l'aspettavano suo padre e la madre di Jassie, li salutò, andò in cucina per un caffè ,quando una notizia catturò la sua attenzione- attacco in piena città.Le autorità parlano di un grosso lupo, si prega a tutti gli  ascoltatori di fare attenzione-.Perfetto pensò erano in quella città da solo qualche giorno e il notiziario già parlava di attacchi.Finita la colazione salì in camera sua ,si infilò le scarpe nere prese lo zaino e si avviò per le scale quando, un'oggetto le si infilò tra i piedi e si ritrovò a faccia a terra. Non c'era bisogno che si girasse per capire di chi fosse la risata dietro le sue spalle,era una risata cattiva ma anche fiera probabilmente per ciò che aveva fatto,era sua sorella.

Riuscì ad arrivare a scuola sana e salva.Scese dalla macchina e tutti si girarono a squadrarla,fortunatamente la campanella suonò subito le otto e cinque.La prima ora che doveva frequentare fu' chimica con il professore Harman. Quando Cara entrò in classe il professore fece un annuncio a tutti i suoi allievi-Lei è la signorina Reed- gli alunni la guardarono per qualche secondo poi tornarono a parlare tra loro, una ragazza però le fece cenno di andarsi a sedere vicino a lei. Aveva gli occhi a mandorla il loro colore era nero,i capelli ricci neri,indossava una canotta bianca, dei jeans neri e un paio di scarpe bianche. Cara si andò a sedere vicino alla ragazza che si presentò-Ciao straniera io sono Caroline- Cara in seguito rispose-Piacere Cara-.

Finita la sesta ora andarono a pranzo. Le due amiche si incamminarono verso un tavolo pieno di gente, Cara era un po' agitata non era mai stata con tanta gente prima d'ora, aveva paura del suo potere,non riusciva ancora a controllarsi del tutto.Arrivata al tavolo, venne subito colpita da un ragazzo: alto, con i capelli castani e gli occhi del medesimo colore. La costellazione dei suoi nei la facevano impazzire, ma cercò di non pensarci,voleva solo fare amicizia.Si mise a sedere vicino Caroline, l'unica amica che aveva in quella scuola-ciao sono Clark- il ragazzo che aveva osservato poco prima.Cara diventò paonazza dall'imbarazzo-c..c..ciao sono Cara- i due si scambiarono uno sguardo intenso che venne interrotto da una ragazza:alta, capelli castani, i suoi occhi erano castano chiaro, aveva un corpo perfetto.Lei disse-chi è questa quì?-le due si scambiarono uno sguardo in cagnesco quando Clark rispose-lei è Cara- l'altra rispose-io sono Isabelle e adesso levati dal mio posto!-c'era un clima di tensione quando, a interromperlo fu un ragazzo anche esso alto con i capelli castani corti, gli occhi azzurro ghiaccio, un corpo muscoloso con la pelle bianco latte - Hei gente come state?- Cara accennò a un piccolo sorriso, che venne ricambiato dal ragazzo- non sei di qui vero, bella fanciulla? comunque io sono Harry, se vuoi quando hai voglia puoi passare a casa mia, non so se ci siamo capiti- Caroline lo rimproverò con uno sguardo- scusalo Cara di solito non fa così-.Harry continuò dicendo-senti novellina questa sera ci sarà una festa, se ti va puoi venire con noi?- Isabelle rispose al posto suo-magari lei non vuole venire con noi!-Cara controbatté-no, invece ci voglio venire, sarà un buon modo per farsi nuovi amici-una voce alle sue spalle le rispose- perché ti sei già stancata di noi?- la ragazza nuova lo guardò e gli rispose-scusa non credo di conoscerti!- il ragazzo le sorrise- veramente no,ma anche io faccio parte di questo gruppo, piacere sono Alex- i suoi occhi azzurro mare erano preceduti da un paio di occhiali. Il ragazzo si sedette vicino a loro,Cara pensò che fosse strano che persone così tanto diverse potessero andare d'accordo, spostò lo sguardo su ognuno di loro.

Alla fine del pranzo, Caroline le disse-vieni a casa mia verso le sette se ti va, ci sarà anche Isabelle sai lei ci sa fare con i vestiti - Cara le sorrise-va bene, ci sarò-.

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