MI HA PARLATO!

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-Niki...- apro gli occhi e trovo mia madre. -tesoro, svegliati.- Sbuffo e mi alzo dal letto. Scendo in cucina, oggi è il primo giorno di scuola, rivedo il ragazzo in cui ho una cotta, Luke, il più popolare della scuola. Non ho mai avuto il coraggio di rivolgergli la parola, anche perché siamo in due sezioni diverse. -Tesoro, mangia che si fa tardi se no.- esclama mia madre. Mi sono ancora persa nei miei pensieri, bene, andiamo molto bene! -Hai ragione mamma.- esclamo sorridendole. Finisco di mangiare e infine mi vado a preparare. Una volta pronta, esco di casa e mi reco con il motorino a scuola. Quando arrivo, parcheggio e infine raggiungo la mia migliore amica che appena mi vede sorride e mi viene incontro. -Cucciola mia - mi abbraccia. -quanto mi sei mancata.- sorrido.
-Anche a me, tantissimo!- esclamo. Dopo un po', mi guardo intorno, lo cerco, chissà dov'è.
-Deve ancora arrivare.- esclama la mia amica.
-Rachel!-
-Che c'è - mi sorride. -ancora non te lo sei tolto dalla testa?- scuoto la testa.
-Lo sai come la penso!- già, non è il caso che ci vado ancora dietro. Sbuffo.
-Hai ragione amica mia, l'ho devo togliere dalla testa.- mi sorride nuovamente. -Esatto! Anche perché è il migliore amico di quel coglione lì.- si riferisce a Mark. Non vuole ammettere che le piace e anche tanto. La guardo e sorrido. -Che c'è?- mi chiede.
-Oh niente, niente.- esclama. Io sorrido di nuovo.
-Niki!-
-Che c'è?-
-Entriamo va.-
-Ecco brava.- esclamo sorridendo.
Entriamo in classe, salutiamo alcuni dei nostri compagni e infine scegliamo lo stesso posto di banco di tutti gli anni, a metà e vicino alla finestra. Dopo un po' entra lui, non ci posso credere, lo guardo e lui incrocia per un attimo il mio sguardo e divento rossa come un peperone. Rachel mi da una gomitata, la guardo perplessa. -Mi stai ascoltando? Hai visto chi c'è? Sono abbastanza nervosa, ora!- vengono verso di noi, io cerco di non incrociare il suo sguardo e invece la mia amica guarda Mark con sguardo rabbioso.
-Beh, che guardi?- chiede il ragazzo.
-Oh nulla, solo che quei posti sono riservati.- esclama sfociando un sorriso falso. Io mi giro e guardo Luke, da vicino è ancora più carino! Lui mi guarda e mi sorride, io per la seconda volta arrossisco. Mi volto, cacchio faccio veramente pena!
-Luke tesoro.- si avvicina Bella, una delle ragazze più carine della scuola.
-Ehi piccola.-
-Che bello che sei qui in classe, con me.- esclama. Stupendo, ora devo anche sopportarla anche qui, in classe. Mi urta molto questa ragazza. Entra la professoressa.
-Buongiorno razza di idioti.- Ah già, lei è la professoressa
Adele Cooper , la più antipatica della scuola e dalla prima che prende di mira Rachel. Insegna sia fisica che educazione fisica, e così la dobbiamo sopportare per quattro ore. Che gioia! Io sono una frana in educazione fisica. -Bene, abbiamo anche la prof affetta da rabbia oggi.- commenta la mia migliore amica. Io scoppio a ridere, non sono riuscita a trattenermi.-
-Ma guardate un po', signorina Johnson e Madison - merda! Sempre la stessa storia. -volete la vostra prima nota, a quanto pare!- spaventata scuoto la testa.
-Non ha la lingua signorina Johnson?- sto per rispondere ma -Professoressa, è colpa mia, ho detto una cosa buffa e - batte un pugno sul banco, io letteralmente me la faccio addosso dallo spavento, è peggio di un diavolo questa persona.
-Non mi interessa! State zitte, se no sapete già dove vi mando.- e così la lezione inizia.

***

Finalmente l'intervallo, usciamo dalla classe. -Ti prego, dammi una macchina del tempo per saltare le ore della Cooper la rabbia.- inizio a ridere.
-Rachel, ci conviene tacere nelle sue ore.-
-Non ci riesco!-
-Lo so, ma sai benissimo come va a finire.- esclamo.
-Già - sorrido. -vado a prendere qualcosa da mangiare.- esclamo.
-Okay, portami qualcosa anche a me.-
-Okay, solito?-
-Ovvio!- mi sorride e io ricambio. Mi reco alle macchinette. C'è una fila infinita, come sempre. Sbuffo. Dopo qualche minuto, riesco a prendere qualcosa così raggiungo la mia migliore amica, ma ad un certo punto vado a sbattere contro qualcuno, finisco per terra come una pera cotta, tipico mio. Lo guardo, oh no! Luke.
-Ahm io, scusami e che - mi sorride. Mi ha sorriso? Non ci cascare Niki.
-Tranquilla... - mi sorride di nuovo. -però la prossima volta stai più attenta, se no rischi di farti male.- mi porge la mano per farmi alzare. Gli sorrido. -O... okay. Grazie.- non è stronzo come pensavo, anzi è molto gentile. Ritorno dalla mia amica, sono scioccata di quello che è appena successo. E sorrido come un ebete. -Che cosa è successo?- mi chiede.
-Mi ha parlato!-

Innamorata del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora