Il ritorno alle gare a livello internazionale di Victor Nikiforov aveva causato parecchio scalpore, ma nessuno si sarebbe mai aspettato che, dopo una pausa così lunga, riuscisse addirittura a vincere il campionato europeo. Certo, aveva sentito molto la pressione della gara, tanto che durante il programma corto aveva sbagliato parecchio, ritrovandosi una penalità di ben due punti, cosa che non gli era mai capitata. Anzi, non gli era nemmeno mai capitato di sentirsi tanto agitato per una semplice gara: il pattinaggio era la sua vita e non erano i riflettori di una gara importante a metterlo in difficoltà. Durante quella prova, invece, aveva sentito tutti gli occhi puntati su di lui, in particolar modo di quelli che ormai lo davano per finito.
Con il programma libero, però, si era riscattato, battendo il suo record personale e ottenendo il primo posto, davanti a Yuri Plisetsky, primo nel corto, e Christophe Giacometti, che aveva battuto di un soffio Michele Crispino, solo quarto.
Yuri si sentiva comunque soddisfatto di quella medaglia d'argento: sapeva che Victor era ancora di molto superiore a lui, nonostante avesse battuto uno dei suoi record durante la finale del Grand Prix, e questa sconfitta gli dava una motivazione in più per allenarsi ancora, così da batterlo, un giorno.
Quel risultato, comunque, era sufficiente perché Yakov gli desse il permesso di assistere come spettatore al torneo dei Quattro Continenti, dove aveva intenzione di chiudere quel discorso che era iniziato durante la Rostelecom Cup con JJ, era continuato a Barcellona e si era protratto fino alla visita di Otabek di poche settimane prima.
Per evitare di deconcentrarli, Yuri aveva deciso di non incontrare subito Otabek e JJ, ma aspettare la fine della gara. Si era perciò goduto i quattro giorni di gare dagli spalti, ritirandosi in albergo in orari differenti dagli altri per evitare di incappare in qualcuno che conoscesse. Otabek era al corrente di quella decisione e si era mostrato perfettamente d'accordo con lui: non voleva battere JJ perché turbato da qualche fattore esterno, quindi aveva accettato di non vedersi, per non rischiare di incappare in lui.
Dopo la premiazione, che vedeva il canadese al primo posto, seguito da Yuri Katsuki secondo e Otabek Altin terzo, Yuri decise che era arrivato il momento di affrontare JJ.
Scese dagli spalti e si introdusse all'interno dell'area riservata ai pattinatori grazie a un pass che gli aveva fatto avere Victor. Aveva percorso un lungo corridoio deserto, finché non sentì alcune voci. Poteva distinguere chiaramente quelle dei tre premiati, dei loro coach e anche dei giornalisti che stavano assillando JJ di domande. La speranza di potergli parlare da solo stava scemando sempre di più; oltretutto non aveva voglia di mostrarsi in pubblico, rischiava di essere assalito da quegli stessi intervistatori e non era di certo il momento adatto.
Si nascose perciò dietro alla parete, sperando che non lo vedesse nessuno, per ragionare sul da farsi.
Quando JJ gli passò vicino, la coda dell'occhio cadde proprio su quella figura appoggiata alla parete, che però il suo cervello non riconobbe subito. Quando gli balenò alla mente che potesse essere Yuri, iniziò a pensare di esserselo sognato, in quanto non credeva possibile che il giovane atleta russo fosse lì.
Si voltò di scatto, per guardare meglio verso il punto in cui lo aveva intravisto, ignorando i giornalisti che non capivano cosa stesse succedendo. Quando vide che il corridoio era deserto, iniziò veramente a pensare di essere diventato matto.
Yuri se n'era andato da quel posto, non voleva correre rischi inutili. Aveva deciso di provare a contattare JJ direttamente in albergo, senza rendersi conto che era stato proprio lui l'unico a notarlo.
JJ, convinto di averlo visto, si congedò dal resto del gruppo, lasciando il mazzo di fiori e la medaglia a sua madre, per imboccare proprio quel corridoio deserto. Bastarono pochi passi perché la figura di Yuri riapparisse davanti ai suoi occhi, a dimostrazione che non se l'era immaginato.
STAI LEGGENDO
Yuri!!! On Ice - Agape と Eros
FanfictionDopo la coppa di Canada, Yuri Plisetsky è fermamente deciso a battere JJ. Per questo si ritrova a fare una scommessa con lui: se dovesse vincere, lui smetterebbe di chiamarlo principessa, ma se a vincere fosse JJ allora Yuri sarebbe costretto a dive...