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Fu così che la pioggia toccò il suolo, in quel giorno freddo di autunno.
Il rumore delle goccie che toccavano il suolo erano divenute una dolce melodia che ormai Kim Seokjin voleva scoltare continuamente,ogni giorno ogni ora.
Sempre.
Il fruscio delle foglie mosse dal vento, il cinguettio degli uccelli ormai svanito.
Come se fossero tutti spariti dal mondo, come se non esistesse più alcuna specie.
Il ragazzo passeggiava nel solito bosco, quello che amava terribilmente, quello che conosceva così tanto a memoria che se si fosse girato non sarebbe inciampato sulla radice di turno.
Si sarebbe accorto anche se avrebbero tagliato un albero.
E forse era questo che temeva.
Ormai si era affezionato a ogni singolo componente di quel luogo ed era completamente terrorizzato che qualcuno lo toccasse.
Iniziò ad osservare come le lumache uscivano dalle proprie tane, sembrava piacergli veramente tanto.
Sorrise nel vederle tutte in fila come una piccola famiglia, erano davvero carine.
Avrebbe voluto anche lui una famiglia in futuro.
Il ticchettio della pioggia si fermò, e proprio in quel momento qualcosa attirò la sua attenzione.

Name {Namjin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora