Cap. 17

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Da quella volta non sentii Alex per altri mesi, ma a differenza delle altre volte la sua bacheca su facebook era piena di frasi riferite indubbiamente a me, canzoni che facevano ricordare la nostra storia. Da allora capii che anche lui mi pensava, che anche lui mi voleva ancora vivere, che forse aspettava me per farlo. Ma dentro me erano in lotta la ragione e il sentimento, da un lato la testa mi diceva "dimenticalo", dall'altro il cuore la contraddiceva supplicandomi di farlo mio per sempre. Diedi ascolto alla prima, mi ero ricostruita una vita e non potevo rovinarla ancora una volta per lui, nonostante tutto ero ancora arrabbiata per il suo abbandono. Continuai a vivere la mia storia serena con Dario, trascorremmo il Natale insieme e si avvicinava il Capodanno. Si dice "anno nuovo,vita nuova", lo speravo davvero, non mi dispiaceva per niente lasciarmi alle spalle il 2009 e perché no...lasciarmi alle spalle pure Alex.

Gli auguri di anno nuovo, però, da parte sua, non mancarono e mi venne su un sorriso, ero contenta del fatto che non mi aveva scordata, ero contenta che si era fatto sentire anche se per un semplice augurio di nuovo anno.

Passai il Capodanno in famiglia e allo scatto della mezzanotte festeggiammo come sempre, ci facemmo tutti gli auguri, brindammo e mangiammo panettoni.

Ma quell'anno, scattata la mezzanotte sembrò proprio che il destino ce l'avesse con me: dovevo scordarmi di Alex ed invece, in tv, spuntò una canzone e il mio primo pensiero alle 00:01 fu proprio lui...

"Noi due non ci parliamo, noi due non ci vediamo, noi due...due foglie cadute dallo stesso ramo, noi due che per errore, abbiamo fatto l'amore, noi due due arterie diverse dello stesso cuore...Tu ora dove sei, se vivi un'altra storia, con chi stai, chi ti prenderà, chi ti stringerà, chi ti griderà sei unica...mio danno ed amore! E passa il tempo lento, mi giro e mi tormento e se ti chiamo lo so che trovo sempre spento...perché non ci parliamo, perché non perdoniamo..."

Ecco, Alex dove sei? Pensai...

Dopo la mezzanotte mi venne a prendere Dario con i suoi amici i quali avevano organizzato una giocata a carte. Non calcolai molto il mio ragazzo, ma mi divertii con tutti a giocare per tutta la notte, lui per fortuna non si accorse di niente e scherzava con me, come era solito fare. A volte mi baciava e mi stringeva.

<< Questo sarà il nostro anno! >> Mi ripeteva, guardandomi. Io mi litimavo a sorridere ed abbracciarlo. Volevo crederci, ci provavo con tutto il cuore, ma dopo aver visto Alex quella volta alla festa qualcosa tra me e Dario si spezzò, ma mi autoconvincevo che non fosse così.

Riiniziò la scuola e con la scusa dello studio iniziai ad uscire meno con Dario, anche se mi veniva a prendere finite le lezioni, portandomi ogni volta scatole di cioccolatini, come se volesse conquistarmi ancora. Forse, pensai, iniziava ad accorgersene che stava cambiando qualcosa tra noi. Convincevo me e lui che tutto andasse bene e che ero solo stressata dall'ultimo quadrimestre scolastico, ma la realtà, a lungo andare, mi accorsi che non era così: pensavo sempre ad Alex, ogni momento della mia vita e non ne potevo più di stare senza di lui. Lui era la mia aria e mi sentivo soffocare senza. Le volte che stavo a casa il mio pensiero non era Dario, ma di nuovo lui...Alex, sempre lui, forse non se n'era mai andato, l'avevo solo accantonato per stare meglio.Non resistevo più e fu così che mandai un messaggio, dovevo sentirlo.

"Buona notte piccolo...Scusa se esprimo ancora ciò che provo, se sono ancora gelosa, mentre tu vuoi farne a meno per non starci peggio! Non sai quante volte penso ai momenti con te, a quelle volte che mi guardavi fissa e poi mi dicevi-Ma quanto sei bella-, a quelle volte che mi baciavi e poi facevi il ruffiano perché volevi altri baci, a quelle volte che mi dicevi-E no, non ci siamo, sono passati troppi minuti senza baciarti- a quelle volte che litigavamo, ma il momento che mi manca di più è quando facevamo pace...vedere il tuo faccino triste che mi chiedeva scusa, tutte le volte che abbiamo riso per le nostre stronzate...Cavolo quanto ti desidero! Vorrei baciarti ancora, mi mancano le tue stupende labbra, i tuoi abbracci, quel modo in cui mi facevi sentire. Sei tutto quel che voglio! Scusa, mi devo sfogare una volta ogni tanto...è giusto che tu sappia ciò che provo, ma tu cosa provi per me...?"

Finalmente ebbi il coraggio, in un messaggio, di scrivere tutto ciò che provavo, anche se le mani mi tremavano per il timore di una risposta che non era come desideravo.

"Mi manchi anche tu...ma stai con un altro, fatti la tua vita, come io cerco di farmi la mia". Rispose.

Aveva ragione...Stavo con un altro e non potevo stare con lui, era questo quello che contava, non potevo dargli torto, io cercavo di sparire dalla sua vita, ma non ci riuscivo. Passavano i giorni e continuavo a cercarlo, Alex inizialmente mi rispondeva molto distaccato, ma con il tempo anche lui ci stava ricascando... Si proprio "ricascando", sapevo di essere una minaccia per lui, ma cosa potevo fare? Lui era la mia calamita.

I sensi di colpa nei confronti del mio ragazzo si facevano vivi, mi comportai da vera egoista, volevo tutto e non lasciavo niente.

A lungo andare ritornai immersa nella tristezza, facevo lunghe passeggiate per chiarirmi le idee, anche se erano fin troppo chiare. Dario in tutto ciò non si accorse di niente,si vedeva che non mi conosceva bene! Alex, invece, era sempre più dolce, gli mancavo e me lo dimostrava.

Così decisi di parlarne con lui, ci incontrammo un pomeriggio, nel nostro, ormai abbandonato posto. Avevo il cuore in gola nel rivederlo, emozioni che riuscivo a provare solo per lui, ma come si faceva a stare tranquilli quando il suo sguardo parlava chiaro? Lui mi amava ancora, noi ci amavamo ancora. Non discutemmo di nulla, scherzavamo e basta, lui voleva me quanto io volevo lui...L'amore è guardarlo negli occhi e capire che ti sta dicendo qualcosa anche se in realtà non ha detto una parola.

<< So che ti sto per fare una proposta che non è da me, ma il mio amico sta organizzando un pigiama party con la propria ragazza sabato sera... Ci verresti con me? >> Mi disse, mentre avevo la testa appoggiata sul suo petto.

<< Sì...Vengo, voglio stare con te. >> Non esitai un attimo, era quello che volevo! Dormire ancora una volta con Alex sarebbe stato un sogno e volevo tornare a sognare, nonostante rischiavo tutto, nonostante avrei tradito Dario.

<< Davvero? Come farai con Dario? Non hai intenzione di lasciarlo...? >> Mi chiese...e calò il silenzio.<< Ok, non ti dò pressioni, è che voglio averti tutta per me ancora una volta. >> Lo guardai, mi sforzai con tutta me stessa di non baciarlo, gli sfiorai le labbra con le dita, lui rimase immobile, come sempre, mi rispettò.

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La nostra protagonista sta facendo davvero l'egoista, è combattuta, triste...

Ma come si fa ad affrontare di nuovo l'inferno lasciando il "paradiso" che ha trovato con Dario?

Cosa succederà nel prossimo capitolo con il pigiama party? :D

Paura di amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora