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"Per innamorarmi di te non c'è voluto niente, un vero motivo non c'è e questo è l'importante che per innamorarmi di te non c'è voluto niente sai.." canta un gruppo nelle mie cuffie, e non mi piace per niente guardare il mio paese da lontano con questa canzone.
Si, sono sull'autobus e sto per arrivare a "casa". Ma come posso ancora chiamare casa un posto che non ha più niente di mio?
Non capite male, i miei genitori e parenti li vedo molto spesso ma sono loro che vengono a Modena e mai il contrario.
E tornare qui dopo tutto ciò che è successo fa veramente male.
Ma forza Charlie!
-"Va tutto bene?" Mi chiede Josh, mentre sono sul suo petto abbracciata a lui.
-"Ti prego, quando arriviamo non lasciarmi sola."
-"Ti accompagno fino a casa Charlie, sta tranquilla. Ma non puoi nasconderti per sempre. Sembri una bambina spaventata, dov'è la mia soldatessa? Quella che 'se ti avvicini ti picchio'? Cerca di svegliarti, per favore." Dice il mio migliore amico accarezzando la mia guancia.
Lui ha ragione, questa non sono io. Perché aver paura di qualcosa o qualcuno a cui anche tu stessa puoi fare del male?
Sono Charlie e Charlie non molla.
E così rimango abbracciata al suo petto, con la musica nelle cuffiette e il panorama che scorre sotto i nostri occhi.
Ad un certo punto sento tanti baci sulla guancia, mi alzo e lo guardo..
-"Stiamo per arrivare, dormigliona. Prepariamoci."
Oh, certo.
E senza dire nulla metto il giubbotto, e infilo nella borsa tutto ciò che ho intorno.
-"Ci siamo Charlie. Rimani in piedi come sempre. Sono solo due settimane, poi torniamo a casa."
Mi sussurra e io annuisco. Che sarà mai tornare nel proprio paese dopo tre anni? Nulla.
Josh è tornato diverse volte mentre io rimanevo a Modena e restavo sveglia per non avere incubi.
Comunque, alla fermata ci sono i miei genitori e quelli di Josh. Ci sono anche vecchi amici nostri ma ormai sono solo di Josh.
Iniziamo bene!
Scendo dall'autobus e prendo il borsone verde militare più lo zaino.
Sono pur sempre una ragazza! Ho bisogno di vestiti!
Saluto mia mamma che mi abbraccia come se non mi vedesse da troppo..
Saluto mio padre..
-"La mia bambina." Sussurra mentre mi abbraccia.
Dopodiché mi volto verso Caterina.. la mamma di Josh.
-"Bambina mia come stai? Ti vedo dimagrita, ma mangi? Ommioddio, JOSH MA LA FAI MANGIARE QUESTA RAGAZZA?" Urla a suo figlio e io rido.
Josh alza gli occhi al cielo e continua a parlare con i suoi amici.
"Perché non li vai a salutare, piccola?" Mi sussurra all'orecchio Cate..
-"Perché non saprei come reagiscono. Insomma, non mi vedono da tre anni."
E in un attimo un ricordo mi attraversa la mente..
Io e Josh siamo alla stazione, mentre la voce ci informa che il nostro treno porta 20 minuti di ritardo..
Intorno a me ci sono Josh, Gianni e Jody e insieme commettiamo tutto ciò che ci passa sotto gli occhi, come facevamo da piccoli e facciamo ancora.

-"Mi raccomando Josh, fai dormire Charlie nel tuo letto quando avrà paura." Dice ridendo Jody.
Lui non sa che in realtà succede sempre..
-"Vieni qua piccolo illuso! La paura te la faccio venire io!" Dico rincorrendolo.
Quando finalmente lo prendo, mi tira a se e entrambi finiamo a terra.
Mi abbraccia, ancora a terra, e mi lascia baci sulla fronte e sui capelli mentre sento una lacrima scendere dalle sue guance..
-"Dimmi che tornerai, che non farai cazzate e che ti spaventerai solo di un ragno e mai di un ragazzo. Promettimelo Charlie."
Dice piangendo e ormai io singhiozzo..
-"Te lo prometto, Jody. Tornerò."

'Te lo prometto, tornerò.' il problema è che non ho mantenuto la promessa e ho dato, ancora, la possibilità a lui di vincere.
Decido di lasciare perdere i ragazzi e torno a casa. Dio, fa male dirlo, ma la mia casa è a Modena e non qui.
Arriviamo nell'edificio dove sono cresciuta e tutti i ricordi vengono a galla in un minuto, ancora..
Era estate, una bellissima giornata, Josh, Gianni e Jody erano sotto casa mia. La mia moto era accanto quella di Josh mentre quelle di Jody e Gianni erano nella parte opposta.
Erano tutti in costume, pronti per andare a mare.
Jody è il biondino della situazione, occhi verdi e fisico da fighetto.. indossa una maglia bianca e il costume azzurro.
Gianni, invece, ha i capelli lisci e lunghi. Il colore è molto difficile da spiegare, con il sole diventa biondissimo e con la pioggia sul castano.
Ha gli occhi azzurri e anche lui un fisico da "me le scopo tutte io."
Quel giorno scesi di corsa da casa, sorridendo.

-"Eih Charlie, ti muovi?" Dice Jody.
-"Jody, è la prima volta che ritardo! Non farne una tragedia, che siamo sempre noi ad aspettarti." Dico ridendo e salutandolo. Mentre subito dopo saluto tutti, salgo sul mio Kawasaki e Josh mi passa il casco. Gli sorrido e sfrecciamo via..

Torno alla realtà e osservo mia mamma chiamarmi da chissà quanto tempo.
-"Charlie, sali. Cosa fai ancora lì?"
-"Niente mamma, sto arrivando."
E salgo le scale, già stanca di stare qui e non altrove.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 16, 2017 ⏰

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