Capitolo 32: Il patto

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Ci siamo abbuffati, abbiamo pagato e siamo usciti dal ristorante

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Ci siamo abbuffati, abbiamo pagato e siamo usciti dal ristorante.

-Probabilmente è stata la miglior mangiata della mia vita- dice Steven contento.

Scoppiamo tutti a ridere ed entriamo nelle macchine.

-Ragazzi andiamo tutti a casa?- chiedo sbadigliando.

-Shi, shi, basta che mi lasciate dormire- biascica Jason accoccolandosi nei sedili posteriori.

Beato lui che può sdraiarsi, anche se deve restringersi un bel po', data la sua statura.

S sta cercando di infilare le chiavi al loro posto, ma ha la testa che gli ciondola e non riesce a tenere gli occhi aperti, mi volto quel tanto che basta per vedere che anche gli altri si sono addormentati nell'altra macchina.

~Va bene che non dormiamo da un sacco di tempo, ma non ti sembra sospetto tutto questo sonno?~

~In effetti, ora che me lo fai notare, sì, ma cosa potrebbe mai darci così tanto sonno?~

~Non lo so, ma tienili svegli~

-Ragazzi rimanete svegli, dai! Dobbiamo andare a casa!-

Nessuno mi risponde, si sono già addormentati.

Inizio a prendermi il panico, l'adrenalina sale, attenuando il sonno che provo.

-Oh, che brava la mia rossa! Non si è ancora addormentata!- Questa voce!

Io la consoco!

~Giulio!~

-Giulio!- grido

-Ma brava! Ragazzi, fatela dormire-

Non sono ancora riuscita a vederlo, un colpo alla testa, non tanto forte, ma abbastanza da farmi svenire.

L'ultima cosa che sento sono delle braccia muscolose che mi sollevano e mi portano chissà dove, braccia così conosciute, ma, allo stesso tempo, così sconosciute e una voce, un flebile sussurro che dice così:

-Non preoccuparti, mi prenderò cura io di te, ti lascerò in vita, mia amata-

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Pov Jason

Mi sveglio bello tranquillo, ho proprio dormito bene. Mi stiracchio, ero in una posizione brutta in macchina, allungo gambe e braccia e sono libere di allungarsi, bene! Mi tiro a sedere e non riconosco il luogo in cui mi trovo. Mi guardo intorno, sono in una cella! Una cella dalle pareti in pietra e con una porta completamente chiusa. Che razza di posto è questo?

Mi alzo in piedi e inizio a gridare il nome dei miei amici, non sento ancora nessuno.

-Jason! Vuoi smetterla di fare tutto questo baccano? Sto cercando di dormire!- mi grida in risposta Austin.

The Her Saga #1 - The DaughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora