Capitolo 12

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James' POV

Appena che apro la porta, mi trovo davanti ai miei occhi lo spettacolo più brutto della mia vita: Logan in boxer e Sophia super eccitata mezza nuda sdraiata sul tavolo della cucina.
Allo scricchiolio della porta, Sophia si alza di scatto guardandomi sorpresa.
Di cosa dovrebbe sorprendersi? Tanto sapevo che sono un perfetto cornuto anzi, un perfetto cretino.
Logan si gira cercando di rimettersi i pantaloni.

"Perché devi metterti i pantaloni? Continua quello che stavi facendo." Dico deciso, ma il colore rosso della mia carnagione, gli occhi dalla rabbia e l'ira che ho dentro di me a momenti mi faranno perdere il controllo.

"James, è quello che stavi facendo tu con Megan." Logan fa un sorriso malizioso facendomi andare in bestia.

"Non stavo assolutamente facendo niente con lei. Non sono mica un porco come te." Dico indicandolo con la mano. "E poi tu come sapevi che ero da Megan?" Ad un tratto Sophia si fa pallida in viso e porta una mano sul viso. "Immagino che gliel'hai detto." Mi volto verso lei notando che è in lacrime.

"Sì James, me l'ha detto lei. E voglio sottolineare una cosa: Megan può avere anche delle tette enormi, ma nessuno batte Sophia nei momenti sensuali e negli orgasmi." Sophia gli lancia uno sguardo abbastanza scioccato ed io per una manciata di secondi lo guardo dritto negli occhi.

Gli tiro un pugno sulla guancia sinistra facendolo cadere.
Sophia emette un grido di spavento e decide, finalmente, di abbottonarsi la camicia.
Lo prendo dal colletto della camicia e inizio a schiaffeggiarlo ad entrambe le guance.
Dopo di che lo catapulto sul tavolo e io comincio a ringhiargli contro.
Prendo una pistola dalla tasca della giacca ed inizio a puntargliela sulla carotide.

"James, ti prego, fermati. Non farlo!" mi grida Sophia con voce tremante.

Il mio dito è sul grilletto e volendo, potrei sparargli adesso.
Scruto le vene del collo di Logan e noto che sono così tese che potrebbero scoppiare da un momento all'altro.

"James, te lo chiedo per favore." Dice Sophia piangendo.

"Perché? Vuoi terminare quello che stavi facendo prima?" il mio volto è così pieno d'ira che questo la fa spaventare, mentre io ancora tengo per il colletto Logan.

"No, ma credo che se il capo lo venisse a sapere, ti manda in carcere." Dice con una voce un po' più calma.

Mi giro verso di lui e riflettendoci su, lo sollevo dal tavolo.

"Mi fai solo schifo." Gli dico ringhiando.

Lo strattono verso dietro e lascio la presa.

"Adesso vattene." Gli indico la porta con in mano la pistola.

"Io.."

"Vattene. Sparisci. In quale cazzo di lingua te lo devo dire?" dico urlando, mentre sento che la mia faccia comincia a tremare.

Senza dire niente, Logan prende le sue robe e silenziosamente esce dalla casa.
Mi volto verso Sophia e la fisso arrabbiato e deluso.
Lei non riesce a ricambiare lo sguardo da quanto è imbarazzata e si accarezza una guancia con gli occhi ancora gonfi e rossi.
Non riesco a credere che dopo tutte quelle litigate e tutti quei sensi di colpa che Sophia mi ha fatto credere, alla fine dei conti è stata proprio lei a tradirmi.
Mi ha fatto passare per una persona che va con la prima che gli capita, oltretutto sposato, e poi è lei che cerca di colmare la sua "profonda tristezza" spassandosela con un altro?
Fa tanto la ragazza gelosa, paranoica, ma alla fine è la prima che tradisce la fiducia del proprio marito, se posso considerarmi ancora così.
Mi ha profondamente deluso: non riesco nemmeno a pensare il perché l'abbia fatto.
Mi ha ingannato con la psicologia facendomi credere che lo stronzo sia io.
E poi? Party hard sul tavolo della cucina.
Quando l'ho sposata credevo che questo matrimonio fosse felice e senza complicazioni.
Mi ero immaginato solo io e lei ed in un futuro con un figlioletto tutto nostro.
Solo noi tre e nessun'altro che rompeva le scatole.
Ma questo pensiero ormai si è distrutto.

LIES 2 - Il Ritorno // James MaslowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora