Levi's type of boyfriend

27.

Levi con vostra figlia:

"Ok via libera" sussurra tra se una minuta teenager corvina dagli occhioni (tuo colore occhi) che con passo felpato (si fa per dire) sguscia fuori dalla porta della sua camera con un bel vestito (colore) corto al ginocchio senza spalline, il viso leggermente truccato e le scarpe con il tacco in mano per non fare rumore inutile.
Sta cercando di uscire di casa senza incappare in un certo nano malefico che mai e poi mai l'avrebbe fatta uscire così di casa.
Attraversa il salotto in punta di piedi e non vedendo nessuno si avvicina alla porta, la apre e...
"OH MIO DIO, UN INFARTO!!!"
La poveretta si ritrova il padre dietro la porta circondato da un'aura demoniaca, gli occhi iniettati di sangue e un'espressione terrificante in volto.
"Ah ah... ciao papi " una risatina nervosa sorge spontanea dalla gola della povera teenager che si sta ancora riprendendo dall'attacco di cuore di qualche secondo prima.
"E tu dove staresti andando scusa?"
Il sangue le si gela nelle vene e il cervello comincia a cercare una soluzione buona tra le mille sbagliate che le passano in testa.
"Vado al cinema con amici"cerca di minimizzare.
"Maschi?"
"Si due, ma sono due bravissimi ragazzi, li hai anche conosciuti sono Eren e Armin, quei miei amici che hai terrorizzato alla mia festa di compleanno" pensi con un misto di fastidio e divertimento. "Ci sono anche Mikasa, Sasha e Annie"
"Con quale macchina?"continua imperterrito.
"Con quella di Eren..."dice esitante.
"Mhm, numero di targa?" Chiede come se nulla fosse.
Dal piano superiore:"Tesoro lasciala andare!" La tua voce interrompe l'interrogatorio e permette alla ragazza di sfruttare l'occasione per sgattaiolare sulla macchina dell'amico.
"Dai ormai è cresciuta" ti avvicini a lui lentamente e gli abbracci la schiena lasciandogli un bacio sulla spalla mentre lui osserva dalla finestra la sua principessa -anche se non lo ammetterebbe mai l'ha sempre vista così- che si allontana su quella macchina nera sorridendo ai suoi amici e dando un equivoco bacio sulla guancia ad un biondino sui sedili posteriori.
"Mocciosa la stai viziando troppo"
L'abitudine di chiamarti mocciosa non l'aveva ancora persa, ma tu la trovi molto tenera.
"Sei preoccupato? Non devi, conosco quei ragazzi e posso assicurarti che hanno la testa sulle spalle (la maggior parte delle volte)." Continui a dargli bacetti sul collo finché lui non si gira nel tuo abbraccio e comincia ad accarezzarti i capelli con una mano mentre con l'altra giocherella con una ciocca dei tuoi capelli (colore capelli) che cominciano a mostrare qualche filo argentato.
"Non ho paura che stia con ragazzi, perché in caso di necessità le ho insegnato a difendersi e se volesse -ma spero di no- potrebbe anche ucciderli, ho paura che un giorno mi dirà che non sono più il solo uomo nella sua vita e se ne andrà via con qualcuno dimenticandosi di me, ho paura che possano portarmela via..."
E dicendo questo ti circonda la vita con entrambe le braccia e, poggiando la fronte sulla tua spalla e sospirando nell'incavo del tuo collo, ti stringe forte a se.
Ti sorprende. Non ti aspettavi una confessione del genere da un tipo algido come tuo marito, cioè sapevi che in realtà possedeva una sensibilità di gran lunga superiore alla media, ma era difficile che esprimesse così apertamente i suoi sentimenti o le sue paure.
Ha paura che un giorno la sua bambina lo saluterà e volerà via.
E in questo momento no puoi fare altro che stringerlo forte a te, avcarezzargli i capelli più corti sulla nuca come sai che lo fa impazzire e sussurrargli in un orecchio: "La tua principessa, come è giusto che sia deve trovare il suo principe, come io ho trovato te, ma lei indipendentemente dalle scelte che farà sarà sempre e comunque la nostra bambina e noi saremo sempre la sua mamma e il suo papà.
Tu sei il suo eroe, la sua stella polare e nessun moccioso, per citarti, potrà mai prendere il tuo posto nel suo cuore e questo lei lo sa."
E anche quando si è completamente rilassato e abbandonato al tuo tocco delicato tu continui a stringerlo per dimostrargli che anche tu non lo avresti mai e poi mai lasciato.

Pensavo di scrivere anche qualche one shot se vi interessa...
Fatemelo sapere con un commento qui!
Bye