"..Finalmente il week-end! Tutti ripetono queste parole, tutti tranne me.
Uff, è già venerdì. Eh vabè, si farà figuracce anche oggi.. almeno loro ridono.."
Questo è quello che ripete la mia mente ogni giorno. E' vero è faticoso, snervante, frenetico, odioso, anche un pò palloso a volte, tutto quello che volete, ma mi rende felice.
Eccoli lì, i miei vestiti da lavoro, puliti e stirati sopra al letto, pronti per essere indossati. Mi cambio veloce, una tazzina di caffè al volo, metto le scarpe, e un filo di trucco, giusto per risaltare gli occhi - acqua e sapone va bene, ma essere delicata e raffinata ancora meglio- un bacio a lei e si và. Mi dirigo verso il ristorante, in bicicletta come sempre, a parte nei periodi proprio freddi e quando piove che mi passa a prendere Daniele, il mio datore di lavoro, non chè caposala.
"Buongiorno a tutti!" entro urlante e con un sorriso a trentadue denti.
"Buongiorno cara, oggi è un giorno speciale sai?! " Risponse Daniele.
"Giorno speciale?" chiesi io " Chi mi tocca oggi!!!?"
La risata frastornante e di gusto di Daniele mi fa subito ricordare: la comunione!
" Ah sisi ricordo... ma alla fine quanti sono? Ma hanno il menù fisso vero? Ti prego dimmi che ci sono pochi bambini!". Mi stende un'agenda enorme dove segniamo tutte le prenotazioni così che posso avere tutte le risposte alle mie domande e iniziare a preparare la sala.
-Bene! 70 persone per una comunione..! Non ci posso credere! E come li metto questi! Mm altri 30 prenotati. Iniziamo alla grande questa giornata!- Inizio a disporre i tavoli per la grande cerimonia nella sala principale. Non è così grande, ma giocando un pò a tetris, riesco a completare il livello. La sala è ben agghindata con semplici decorazioni: suoi tavoli ci sono dei bouquet di fiori bianchi e rosa - dato che è una bambina-, anche le tovaglie sono bianche e rosa, così come i tovaglioli di stoffa, dei nastri sulle sedie e sul tavolo, dei piccoli porta candele e la carta del menù. Invece nell'altra saletta, posiziono gli altri 30 prenotati. Missione al quanto più semplice. Non ho studiato da nessun istituto alberghiero o altri corsi per cameriera, tutto per autodidatta. Sono giovane è vero, ma ho qualche anno di esperienza - 3 per l'esattezza- ed apprendo facilmente.
Sono le 11:45 e la cuoca ci chiama per mangiare. Il servizio inizia alle 12:30, e come sempre ce la prendiamo comoda.
" Oggi saremo solo io e te per il servizio, quindi forza e coraggio e attiva!" afferma Daniele poco prima di iniziare.
" AAAH bene...! Eh l'altro ragazzo?" chiedo io.
" Non è potuto venire oggi. Ha dei problemi a casa." rispose Daniele.
"Ah ok va bene! Diamo inizio alle danze!" sia io che Daniele scoppiamo in una grossa risata, perchè sapevamo che pensate servizio ci aspettava.
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The golden girl
General FictionChiunque al suo posto si sarebbe arreso. Ma per piegare Dalia ci vuole ben altro: è una semplice ragazza di città, con un spirito puro e nobile, vive con la nonna fin dai primi anni della sua vita per via della perdita dei suo genitori. Per aiutare...