Le sento, le sue mani che percorrono il mio corpo, lo sfiorano con desiderio e senza vergogna. Le mie lacrime non lo fermano, non risvegliano il suo cuore freddo come la pietra. I suoi occhi scuri guardano i miei occhi e le sue labbra sottili baciano le mie ormai salate. Non parla si sofferma solo a guardare, toccare, spogliare il mio corpo senza il mio permesso. Poco importa se io cerco di allontanare quest essere disgustoso da me, lui mi prende per i polsi e mi tiene ferma. Piango silenziosamente perché so che se inizierò ad urlare lui mi picchera.
- Stai ferma Azzurra, vedrai che ti piacerà-
Piango mentre nella mia mente prego Dio che lo fermi.
- Ti prego Georg lasciami.-
Il sentirsi pregare lo porta a sorridermi e a premere ancora di più la sua presa sui miei polsi.
-Brava piccola mia, pregami-
Piango, piango senza mai fermarmi. Non voglio questo, non me lo merito.
-Lasciami Greg ti prego lasciami-
-Non posso amore mio, tu sei tutto per me-
Piango più forte, mentre si sbottona i stretti pantaloni grigi e poi i box. Mi sorride come se quello che sta per fare sia la cosa più giusta di questo mondo.
Cerco di urlare, cerco di allontanarlo da me ma è tutto inutile, lui è più forte di me. Mentre io sono debole.Una salata lacrime arriva alle mie labbra. Ho il fiato corto, la sensazione di non riuscire più a respirare. Il braccio di Nick mi tiene stretta a se facendomi sentire in trappola, ho bisogno dei miei spazi ora più che mai, dopo il sogno che ho fatto. Delicatamente sposto il suo braccio dal mio bacino controllando che non si sia svegliato, per poi delicatamente uscire dal letto e dirigermi lentamente verso l'uscita della stanza. Do un'ultima occhiata a Nick che dorme beatamente prima di chiudere la porta alle mie spalle.
Scendo le scale lentamente, non voglio procurare nessun rumore che possa svegliare Nick.Non appena arrivo nell ampia cucina
mi preparo una calda camomilla, ho bisogno di calmarmi un po. E da un po di tempo che i ricordi del passato non mi venivano più a far visita sotto forma di sogno. Odio ricordare, mi fa sentire male, sporca, usata. Le lacrime escono lentamente non riesco a controllarle e fermarle impedirgli di uscire. Una mano calda asciuga una delle tante lacrime che bagnano le mie guance, lentamente alzo il viso e mi ritrovo davanti Nick, mi guarda inespressivo ma con infinite domande che attendono le mie risposte.- Hai fatto un incubo?-
Si siede al mio fianco difronte alla penisola e sorseggia la camomilla che avevo preparato per me, ma che ora non mi va più.
- Una sottospecie-
Non so se voglio parlare con lui, non so fin dove posso spingermi, non so se posso fidarmi di lui.
- Non pensi che sia arrivato il momento di rispondere a qualche mia domanda?-
Lo guardo mentre posa la tazza nel lavabo e nel frattempo guardo l'orologio difronte a noi.
- Vuoi farmi un interrogatorio alla tre e mezza del mattino?-
- Meglio tardi che mai-
E così vicino che infiniti brividi mi si estendono per tutto il corpo. Odio quando mi fa questo effetto.- Una domanda a testa e poi andiamo a dormire-
Lo sfido. Non posso essere l'unica a perdere.
- Ti ricordo che abbiamo un patto -
Ha ragione, ma sono pur sempre io l'Azzurra che ha così tanti segreti che se li dovessi elencare non saprei da dove iniziare.
-Ho così o niente Nick!-
Mi guarda, sembra raggionare la mia proposta.
- Ok ma domani mi dovrei una domanda in più-
Acconsento, non ho altre possibilità.
Senza nessun preavviso mi alzo e mi dirigo verso l'enorme divano che si trova nel salone, se devo acconsentire alla sua tortura voglio stare comoda.
- Chi inizia?-
Mi chiede, preferisco iniziare io a fare delle domande, in questo modo posso riflettere su come comportarmi nel caso in cui mi fa delle domande troppo intime.-Iniziò io-
Mi sorride e si mette seduto accanto a me è vicinissimo Sento il tocco della sua mano sulla mia coscia.
-Non ti chiederò perché mi hai marchiato, lo so me lo hai già detto ti ho fatto arrabbiare. Per questo ti chiedo perché marchi tutte le altre donne quando le baci e quando te le porti a letto, perché gli lasci un sicchiotto e le dai in pasto a quelle persone che tu chiami amici. -
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Ricomincio da Qui. || Completa|| CARTACEO
Storie d'amoreAzzurra è una ragazza come le altre. Tranquilla, serena, non ha mai dato problemi. Ma ormai la sua vita piatta gli va stretta. E' stanca di passare le sue giornate nelle quattro mura di casa sua. Azzurra vuole vivere. Vivere davvero. Nonostante il...