Tre giorni

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Stefano mi dava indicazioni su indicazioni per poi fermarci in una villetta,abbastanza grande.

"Grazie" sorrise.
"Ma di niente" lo abbracciai.
Lui ricambiò.

"Vuoi entrare? Facciamo i compiti insieme" sorrise timidamente.
"Certo" sorrisi.

Lui mi prese la mano e mi fece strada a casa sua.

Mi guardai attorno.
"I miei non ci sono tornano sempre alle dieci" disse.
"E tu come fai?"
"Mi arrangio come posso" sospirò.
Strinsi la sua mano.
"Se hai bisogno,io ci sono"
Lui per risposta sorrise.

Avevamo appena finito di mangiare ed io aiutai Stefano ad entrare in camera sua.

Mi tolsi la giacca e la posai sul suo letto.
"Con cosa cominciamo?" dissi ridendo.
Lui si sedette prese dei libri,dopo averli scrutati attentamente,mi avvinai e mi sedetti accanto a lui.

"Quella è storia" dissi.
"Oh okay,grazie" disse per l'ennesima volta.
Sorrisi "Stai tranquillo Ste"

Avevamo finito di fare i compiti.
Stefano si era sforzato troppo ed allora copiai per lui tutto.
Non potevo non aiutarlo.

Neanche il tempo di sedermi accanto a lui sul letto,che gli suonò il cellulare.
"Ciao...ah...va bene...si si,sto bene...si..ciao eh" chiuse la chiamata,per poi alzarsi.
"Che succede ste?"
"I miei non torneranno per tre giorni" sospirò.
"E..come farai?"
"Non lo so"
Perfetto eh..
"Resto qui se vuoi" dissi guardandolo.
Lui mi guardò.
"Se non ti disturbo"
"Ma che disturbo, ti voglio aiutare" sorrisi e abbracciai.

Si,stavo decisamente iniziando a provare qualcosa per Stefano.

I'm blind|| SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora