Ti ho mentito [Gureshin]~

#1

Un altra noiosissima riunione, ancora mi chiedo chi mi costringe a venirci, forse lo faccio per non sembrare un buono a nulla o un fannullone o una persona che non gliene frega niente se i suoi compagni di squadra muoiono davanti ai suoi occhi.
Si probabilmente lo faccio per questo ma la mia ragione primaria è shinya.
È la, che sente interessato il discorso di suo padre, con gli occhi che lo scrutano dall'alto al basso,
Un po' come sto facendo io ma solo dall'alto perché C'È UN TAVOLO CHE NON MI FA VEDERE PIÙ NIENTE.... hem ok torniamo a noi.
Lo fisso, ha dei occhi bellissimi di quel colore acquamarina che ti fa venire la voglia di metterti il costume e buttartici dentro, i suoi capelli lisci con quel colore particolare così bianchi, morbidi alla vista ho voglia di accarezzarli.
Mentre penso a shinya sento un botto che proviene difronte a me, sposto gli occhi e vedo che kureto ha appena battuto una manata sul tavolo, lo guardo con tono arrabbiato e lui mi fissa con uno sguardo fulminante.
Annoiato di questa scenetta mi alzo dalla sedia sbattendo le mani sul tavolo, iniziando a camminare verso la porta, quando sento delle mani bloccarmi per il polso.
Mi giro sperano che fosse shinya, invece no è kureto
-dove hai intenzione di andare ancora ?- dice urlando
-ho intenzione di andare via- dico sbuffando e alzando gli occhi al cielo, - su dai kureto lascialo andare avrà degli impegni- è shinya che lentamente fa levare le mani dal mio polso, mi sorride e io non faccio altro che ricambiare abbassando la testa.
Esco dalla porta sbattendola, e mi avvio verso la mia stanza, ma appena esco dalla casa degli hiragi c'è baka yuu che sta correndo verso di me, disperato mi passo una mano sui capelli e appena è un po' più vicino mi scanzo facendolo cadere per terra
-BAKA-YUU CHE COSA VOLEVI FARE- urlo ghignando fra me e me -BAKA-GUREN SEGUIMI- dice alzandosi di fretta e iniziando a correre , sbuffo iniziando a correre con svogliatezza accanto a lui -cosa sta succedendo?- dico guardandolo stranito - oh niente mi annoiavo quindi sono venuto a prenderti in giro - ghigna guardando guren -BAKA YUU MI FAI PERDERE TEMPO- sbraito prendendo la mia spada e puntandola su di lui, fa lo stesso lui invitandomi ad avvicinarsi -vuoi la guerra? - dico ghignando aggiustandomi i capelli -pronto a tutto- ripete lui correndo verso di me, paro il colpo con la mia spada cercando di respingerlo dandogli un calcio sullo stomaco facendolo cadere più lontano da me, corro vado verso di lui che si rialza subito, combattiamo spada contro spada, continuano così fino a quando qualcuno mi prende per il colletto e mi trascina via, mi giro ed è shinya.
Mi guarda con aria di rimprovero e io faccio lo stesso ma dopo un po' cedo e abbasso lo sguardo -guren quante volte ti ho detto che non devi saltare le riunioni- ride guardando la mia faccia - shinya e io quante volte ti ho detto che mi annoiano e che tuo fratello mi sta antipatico- sbuffo aggiustandomi la divisa sporca di terra -allora cosa hanno detto?- chiedo curioso -domani sera ci sarà un urgente battaglia contro i vampiri, e ci saranno il tredicesimo e dodicesimo nobile- mi dice con sguardo duro è preoccupato -mmh quindi devo avvertire tutti- metto una mano sulla fronte disperato -tranquillo guren non succederà niente, è anche vero che moriranno tanti dei nostri soldati ma ricordati che non è colpa tua - dicendo questa frase mi prende la mano e mi accarezza le nocche -io non ho detto nulla- gli dico stringendo la sua mano - ti conosco fin troppo bene per sapere che ti daresti tutta la colpa- mi rassicura sorridendo -hai ragione, ma te stai tranquillo ti proteggerò qualsiasi cosa accada sarò lì per te lo prometto- mi avvicino e gli do un bacio a stampo che ricambia subito sorridendomi sulle labbra -ti amo guren- lo guardo sorridendo -buona notte shinya- mi allontano e mi avvio verso la mia camera buttandomi sul letto e pensando a quei occhi e quel facciano che fine farebbero se non lo proteggessi, mi do uno schiaffo per farmi scordare quello che ho appena pensato e chiudo gli occhi cadendo tra le braccia di Morfeo.