1° CAPITOLO

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Prologo

Jessica (16 anni) nn avendo molti amici si sente disperatamente sola e durante le vacanze estive, anche se nn ne ha voglia, si ritrova a dover badare per tutta l’estate ai suoi fratelli Erik (7 anni), Anthony (6 anni) e Rosy (5anni) a casa di sua nonna, xkè i suoi genitori sono molto impegnati nel lavoro, ma quello che ancora non sa è che la sua vita sta per cambiare. Amicizia, amore, odio, tutti questi sentimenti pretenderanno un posto d'onore nella sua vita...

1° capitolo

19 Agosto

Nonna: Je alzati che so gia le 10… jeeeeeeeee!!!! (urlando)

Io: nonna ma io ho sonno…. Non mi va di alzarmi è troppo presto.

Nonna: tu invece ti alzi e pure subito…. Anche perché devi andare ad aiutare Erik a fare un po’ di compiti.

Io: uffa….. ma a me chi mi aiuta?... nessuno!!!!... e allora perchè io devo aiutare lui??

Nonna: lo aiuti e basta se non vuoi una doccia di acqua congelata.

Io: no l’acqua congelata noooo….. ecco mi vesto e lo vado ad aiutare!!.. (tutta impaurita da ciò che mi aveva detto mia nonna)

Dopo essermi vestita vado ad aiutare mio fratello e verso le 14 mi arriva una telefonata di mio padre.... mi deve dire una cosa….

Io: pronto?

Papà: pronto jeje sono papà… senti ti ricordi che domani dobbiamo andare a vedere se troviamo i libri usati per la scuola?

Io: si papà me lo ricordo….. mamma ha detto che mi devo far trovare pronta alle 8 fuori dal cancello con Erik.

Papà: sì… senti quando nonna torna da lavoro digli ke si deve tenere Anthony e Rosy fino a che nn ritorni…. E digli che nn inizia a strilla perchè ti riporto prima ke va a lavoro.

Io:okok… papà allora poi quando torna ti faccio uno squillo e ci parli tu che a me nn mi va di sentirla strilla…

Papà: va bene allora ci sentiamo questa sera jeje… ciao ciao

Io: ciao ciao…

Verso mezzanotte mia nonna torna da lavoro…. Io mando Erik e Anthony a dormire, visto che hanno voluto aspettare nonna…. E poi….

Io: nonna senti ha detto papà che lo chiami.

Nonna: va bene adesso lo chiamo…

Mia nonna prende il telefono, compone il numero di mio padre e lo chiama….

Nonna: pronto che vuoi?...

Papà: ti volevo dire che domani devi reggere Anthony e Rosy…. perchè jessica deve venire a vedere per i libri….

Nonna inizia ad urlare…

Nonna: senti io mi sento male e devo andare a lavoro se te la devi portà la riporti prima di pranzo… ti va bene?

Io in quel momento mi sentivo come una fune e mio padre e mia nonna erano le squadre ma sentivo che stavo per strapparmi….

Papa: va bene basta che non ti arrabbi….. te la riporto prima di pranzo… dobbiamo solo andare a vedere se troviamo i libri.

Nonna: allora va bene…. Ciao

Papà: ciao…

Finita la telefonata io andai in camera mia e chiamai la mia unica amica Azzurra…. Le raccontai tutto ciò che era accaduto in questa strana giornata, le mie sensazioni ecc…. Lei era l’unica con cui potevo sentirmi meno sola ma non ci vedevamo quasi mai….

Azzura: dai teso però una parte positiva c’è…. Esci un po’ da quelle quattro mura…

Io: si, hai ragione teso….. senti ci sentiamo domani, adesso vado a dormire che si è fatto tardi… notte notte tesò…

Azzurra: notte notte… 

Questa è la mia prima storia e spero con tutto il cuore che vi piaccia, potrebbe esserci qualche errore di battitura che a me è sfuggito, ma non dovrebbe essere niente di incomprensibile. Votate e commentate in tanti, accento anche le critiche perchè "sbagliando si impara"!!!

L'amore in un secondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora