1 capitolo

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Era un giorno come tanti altri quando il destino mi ha portato via tutto....

Mi chiamo Jessica ho 17 anni,ho i capelli lunghi neri e occhi azzurri,sono magra e alta quanto basta.
Sono una stronza,con la risposta pronta e acida con tutti.

Avevo solo 6 anni quando i miei genitori sono morti in un incidente stradale.

Flashback

"Mamma,andiamo a comprare una bambola nuova, perfavore"dico io facendo la faccia da cucciolo.

"No tesoro è tardi e fuori piove,ci andremo domani"dice mia mamma.

"Perfavore mamma" la supplico.

"Ok, ma poi quando torniamo dovrai fare tutti i compiti,promettimelo" acconsente mia madre.

"Te lo prometto mamma"dico io sfoggiando un sorriso a 32 denti.

Fine flashback

E fu in quel momento che la mia vita cambiò.

Un furgone bianco ci travolse e finimmo fuori strada rotolando in un burrone.
Io fui l'unica a salvarmi i miei sono morti sul colpo.

Sono rimasta orfana e sono finita in un orfanotrofio; sono qui da ormai 11 anni.
Nessuno mi ha mai voluto adottare, perché dopo la morte dei miei ho cominciato a fumare e tagliarmi per nascondere il dolore che ho dentro.

****
Mi sveglio sentendo il rumore di quella dannata sveglia , la prendo e la scaravento contro il muro rompendosi in mille pezzi, tanto non mi sarebbe più servita, perché oggi ,per la prima volta mi sarebbe venuta a prendere una famiglia.

Così mi alzo, controvoglia, mi vesto con un pantalone nero strappato alle ginocchia, una maglietta bianca con degli stampi neri e le mie adorate convers alte bianche.
Raccolgo i capelli in una coda e mi trucco in modo leggero cioè con solo mascara.

Scendo giù ed incontro un uomo ed una donna sulla quarantina.
Mi avvicino.
"Ciao tu devi essere Jessica , piacere io mi chiamo Gina e lui è mio marito Ethan" mi dice mentre mi porge la mani,la stessa cosa fa Ethan.

"Piacere" dico solo.

"Spero ti troverai bene con noi Jessica " mi limito ad annuire senza rispondere.

Salutano le suore e ci incamminiamo verso la macchina ,o meglio dire limousine.Entriamo.

"Sai abbiamo un figlio della tua età spero andiate d'accordo" non rispondo.

La macchina si ferma, scendo e mi ritrovo davanti a una villa enorme.
Devono essere ricchissimi....mi stanno già antipatici.
Entriamo dentro,sembra una reggia, è bellissimo.

Arrivò un maggiordomo e mi indica di seguirlo :

"Jessica lui è Gordon,un maggiordomo al nostro e al tuo servizio ,ti indicherà la tua camera" mi dice Ethan ed io mi limito ad annuire lo seguo e mi porta in una stanza.

Semplicemente........orribile.

Le pareti sono dipinte di rosa (ed io odio il rosa), poi c'è un grosso letto con il piumone nero con sopra un cuscino con scritto "always smile" cioè "sorridi sempre" comunque non vedo il motivo per sorridere sempre .

C'è anche una cabina armadio enorme con dentro vestiti firmati ,trucchi,scarpe di ogni tipo e profumi di tutte le marche possibili ed immaginabili.
Sistemo tutte le mie cose,appendendo anche le foto della mia famiglia.

Fatto questo scendo le scale scontrandomi con qualcuno, facendomi cadere rompendomi quasi una gamba.
Senti una risata,mi alzo e mi appare un ragazzo molto bello.

"Ma sta più attento quando cammini coglione " gli urlo contro .

"Acidella la ragazza,ma comunque coglione lo dici a qualcun'altro ,io sono Cameron tu devi essere Jessica,molto carina"

"Non mi interessa il tuo parere e ti chiamo coglione quando mi pare" gli dico.

Lui mi prende per le spalle e mi sbatte contro la parete , sono ad un millimetro dal suo viso, guardandolo da qui è molto più bello ha i capelli e gli occhi color nutella .

"Senti, tu mi devi rispettare perché qui comando io bellezza, se no finisce male" dice minacciandomi.

"A, e sentiamo cosa mi faresti? E non chiamarmi più bellezza " dico.

"Lo vedrai presto" dice andandosene.

Me ne vado in camera.
Ma chi si crede di essere quel coglione: se lui è stronzo io sono più stronza di lui..

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