La sveglia.
L'oggetto più odioso, fastidioso e irritante del pianeta.
Mi alzo controvoglia dal letto, come ogni mattina, e scendo assonnata in cucina per fare colazione.
Con gli occhi chiusi, mi siedo a tavola con tutti, sapendo anche in questo modo dov'è il mio posto. Nessuno parla e sento una risata.
<<Mamma, mi passi un bicchiere di latte?>> Chiedo con la voce impastata dal sonno.
Lentamente, mi abituo alle luce del sole e apro prima un'occhio e poi l'altro, rimanendo di stucco alla scena che ho davanti.
<<Che cosa ci fai tu qui?> Punto il dito verso la persona che è davanti a me, ossia Taylor.
Immagino solo in quali condizioni io possa essere. Sono furiosa con lui, senza un apparente motivo e con la mia famiglia per non avermelo detto.
Almeno mi sarei resa più presentabile.
Lui addenta una fetta di toast.
<<Sono venuto per accompagnarti a scuola>> dice come se fosse una cosa da niente, programmata.
<<E me lo dici così? Dovevi chiedermelo prima.>>
Non mi piace arrabbiarmi con lui davanti ai miei genitori ma odio il fatto che lui mi veda così, quasi tutte le volte sono orribile quando mi sveglio. Beh detto tra noi non quasi, tutte le volte.
<<Avanti Amber, Taylor è molto gentile ad offrirti un passaggio.>>
Mia madre lo guarda con ammirazione. Mi sono persa qualcosa?
<<Beh e che mi dici di Ally e Cameron?>> Chiedo sorridendo, credendo di aver trovato la scusa giusta per evitare di farmi portare a scuola da lui.
Il vero motivo è che dopo quello che è successo ieri sera non voglio rimanere sola con lui. Ho paura di affrontare questo momento. Tutta la notte non mi è bastata per riflettere sulle sue parole e su tutto quello che è successo ieri, compreso Hayes.
Hayes! Cosa dirà quando mi vedrà arrivare con lui? Vorrà ancora uscire con me? Mi interessa? Certo che mi interessa.
<<Ti ricordo che Ally va a scuola con un vostro amico ehm...>>
<<Adam>> dice Taylor con un pezzo di toast in bocca sorridendo.
Oddio che bello. Ricordo che stasera ha un appuntamento con lui. Beh anche io. Ci prepareremo ancora insieme.
<<Si.>>
<<E di Cameron che mi dici?>>
<<Tesoro>> ride di me <<lui ha preso la patente, i tuoi zii gli hanno regalato un'auto questo fine settimana.>>
Sbuffo e vado in camera mia a prepararmi.
Vestito rosa con la gonna a giro. Semplice. Scarpe? Nike, ovvio.
Corro in bagno e in una manciata di minuti sono pronta.
Ho fatto più presto del solito, forse perchè voglio arrivare il più presto a scuola, ossia prima che arrivi Hayes.
Non so perché mi preoccupo tanto, in fondo non stiamo nemmeno insieme, però, contemporaneamente, non mi sembra corretto.
Quando esco dal bagno e mi dirigo nell'atrio, trovo tutti che mi fissano.
Taylor mi guarda e mi sembra di averlo visto trasalire. Sarà. Non mi interessa.
Deglutisce.
<<Andiamo?>>
<<Certo>> sorrido soddisfatta.
Saluto mia madre e mio padre e usciamo fuori.
<<Come facevi a sapere che avevo bisogno di un passaggio? Non lo sapevo nemmeno io!>>
Sono esasperata. Sembra che lui sappia più cose della mia vita di quante ne sappia io. In più oggi ho scoperto che i miei genitori lo adorano.
<<Ti basti sapere che lo sapevo e basta.>>
Rimango a bocca aperta.
Per tutta risposta lui scuote la testa e ride, dopodiché entra in auto al posto del guidatore. Così, sapendo che non c'è più niente da fare e che ormai la conversazione è chiusa, entro anche io.
<<Lasciami almeno mettere la musica>> mi lamento.
Lui annuisce e alza gli occhi al cielo esasperato. Lui!
Accendo la radio e parte Perfect Strangers di Jonas Blue.
Adoro questa canzone! È una delle mie preferite.
Lancio un urletto di gioia e mi metto a saltare e ballare sul sedile.
Taylor mi guarda ridendo di me e scuotendo la testa.
<<Avanti, canta con me. Non dirmi che non conosci questa canzone>> lo guardo con gli occhi spalancati.
<<Certo che la conosco>> risponde offeso e comincia a cantarla con me.
Ha una bellissima voce e ci divertiamo un sacco, così quando arriviamo a scuola non me ne sono nemmeno accorta e, a dirla tutta, sono anche un po' delusa.
Scendiamo dalla macchina e lui mi prende per mano.
Lo guardo, ma lui ha lo sguardo fisso davanti a sè.
Sta scherzando?!
Ieri mi ha detto quelle cose e oggi questo? Cosa diranno tutti?
<<Taylor?>>
<<Si?>> Solo ora mi guarda e mi presta tutta la sua attenzione.
Sono così stupita perchè questa situazione mi spiazza completamente.
<<Sei sicuro...?>>
<<Si, si sono sicuro.>>
<<Oh, okay...>>
Entriamo a scuola e tutti ci fissano, ma lui non sfila la mano dalla mia come mi aspettavo, anzi la stringe più forte.
Ma cosa sta facendo? Sa che non stiamo insieme e che stasera devo uscire con Hayes.
Hayes!
Da lontano vedo che ci guarda con uno sguardo indecifrabile.
Quando lo raggiungiamo, fissa lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.
D'istinto le ritraggo subito e lui si rilassa.
Peró ora Taylor mi guarda con sguardo triste e guarda Hayes con uno sguardo peggiore di quello con cui ci guardava prima lui.
Saluto Hayes e rimetto la mano dov'era, quando lui si è girato dall'altra parte.
Taylor mi guarda sorridendo e mette il suo braccio, quello con la mano ancora intrecciata alla la mia, sulle mie spalle.
Arrivati fuori dalla mia classe, mi saluta
con un bacio a mezzaluna.
STAI LEGGENDO
PERFETTA ILLUSIONE #Wattys2017
Teen Fiction"Perché questo dovrebbe essere l'amore: un mare di emozioni che non ha freni, e tocca a te decidere se domare le sue onde o lasciarti trasportare." Amber, una ragazza estroversa e solare, all'ultimo anno del liceo, diciassette anni, ma ne sta per co...