12)Confusione

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Sono in macchina e sono in ritardo oggi stranamente Kate non è venuta a prendermi la chiamo ma non risponde, e per colpa sua sono in ritardo, devo imparare ad essere indipendente, e credo che questo non arrivi mai, conoscendomi. Guardo l'ora e sono le 8:30 tanto la prima ora è andata visto che sono davanti alla scuola e tra mezz'ora c'è la prossima ora, vado a prendermi un caffè al Starbucks, parcheggio l'auto e vado a piedi. Dopo qualche metro me lo trovo davanti. Mi ricordo che l'ultima volta che Kate voleva andare a Starbucks, l'ho seguita e mi sono ritrovata a quello più lontano da scuola, e tutto questo casino solo perché la signorina voleva un muffin che solamente li lo vendono.

Entro e vedo tanti di studenti anche loro hanno avuto la mia stessa idea, vedo un gruppo di amici miei che sono seduti in un tavolo un po' più lontani, ma decido di sedermi in un tavolo da sola almeno un po' di tranquillità, mi prendo un caffè e comincio a leggiere un libro, sento la sedia davanti a me spostarsi e qualcuno che si siede di fronte a me, alzo lo sguardo e vedo che è Fede con un sorriso a trentadue denti, anche se è un sorriso bellissimo, è mattina, e la mattina è illegale sorridere non è complicato, come fanno le persone normali ad alzarsi presto e essere contenti è inumano, devono rispettarci noi altre persone che si alzano con il broncio tutti i santi giorni, i sorrisi da noi sono proibititi fino alle 10:00. Ok esagero, ma non sono pazza.

-Buongiorno dice tutto contento lui.

-'giorno rispondo e mi rimetto a leggere.

-Wow qualcuno qui è di pessimo umore mi fa notare lui.

-Noo ma va rispondo sarcastica.

-Che c'è dimmi tutto.

-Niente, volevi conoscere questa ragazza complicata, eccola una ragazza che è sempre di pessimo umore il mattino soprattutto quando le persone prima delle 10:00 sono tutte felici che sorridono che amano la vita invece io al contrario di loro voglio solo dormire sbuffo, e sorseggio il mio caffè.

-Capisco, ma perché sei qui non avevi lezione di letteratura con quella vecchia strega? chiede.

-Si, sono in ritardo, e visto che non avevo voglia di sentire le sue prediche ho deciso di saltare l'ora tanto un assenza in meno o una in più non me ne frega niente, e anche tu che ci fai qui non dovevi essere anche tu in letteratura.

-Ho dormito troppo Ben non mi ha svegliato, anzi non è venuto a prendermi, devo cominciare ad essere indipendente da lui ma credo che questo non succederà mai dice, mi metto a ridere poiché mi sono detta la stessa cosa sta mattina e mi è successa la stessa cosa che lui.

-Perché ridi? chiede con un sorriso.

-Soltanto che siamo molto simili dico

-Si forse mi guarda negli occhi.

-Dobbiamo andare informo alzandomi.

Prendo le mie cose e me ne vado e lui mi segue, una valanga di studenti esce allo stesso tempo, uno mi spinge e per poco non cadevo ma sono afferrata a tempo da Federico, ma non mi molla mi tiene stretta a lui con un braccio mi tiene per un fianco, camminiamo così fino a scuola, arrivo davanti la classe di letteratura che normalmente Kate e Ben dovrebbero avere e li vedo uscire tutti contenti e sorridenti, mi sono forse persa qualcosa questo è poco ma sicuro, ci avviciniamo a loro due ci guardano sbalorditi e mi rendo conto che il braccio di Fede e ancora posato su di me lo sposto velocemente e faccio finta di nulla.

-Mi sono persa qualcosa per caso? diciamo io e Kate allo stesso tempo, ci guardiamo e ridiamo i ragazzi ci guardano straniti ma divertiti dalla scena.

-Allora che cosa è successo tra voi due? chiede Kate, io e Fede ci guardiamo, e distogliamo lo sguardo dall'altra parte, Ho capito ne parliamo dopo.

Io e Te Una Cosa Sola ||Federico Rossi ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora