tanto non lo verrai mai a sapere ma
Con leggerezza pensami, con leggerezza dimenticami.
La ferita che entrambi pensavano d'aver cucito e curato a dovere riprende a sanguinare. I punti di sutura pizzicano la carne più emaciata, interna e superficiale, mandando scariche di dolore in tutto il corpo. E' come se il tempo si fosse congelato e avesse ripreso a scorrere nel momento in cui hanno incrociato gli sguardi; è allora che appaiono puntuali i ricordi che iniziano a consumare la loro attenzione. Ed entrambi lo sanno.
In realtà non è mai esistito un giorno particolare, o almeno nessuno dei due lo ricorda, in cui si sono conosciuti. Semplicemente ci sono sempre stati l'uno per l'altra , hanno sempre vissuto in perfetta sincronia, in una simbiosi la cui pesantezza non si è mai voluta o dovuta nascondere. L'amicizia e l'affetto sono stati accompagnati costantemente dalla consapevolezza , e nessuno dei due ha potuto farci niente in passato così come adesso nel presente, nella bella e ampia sala ricevimenti che è stata ulteriore testimone di un'unione tra due esseri umani, di cui Genn nemmeno ricorda i nomi e di cui francamente non frega assolutamente nulla.
Nemmeno voleva andarci ma Lui ha tanto insistito perché si trattava di uno dei suoi colleghi, non che amici, più cari. Pur essendo il loro quinto anniversario non ha avuto molto da ribattere perché col tempo Genn è diventato più malleabile, più accondiscendente, e forse a questo riesce a collegare una data specifica: 8 febbraio di cinque anni prima. E' la data esatta in cui camminando per strada, con le auricolari nelle orecchie che non trasmettevano nessuna traccia del suo ipod, a testa china e le solite occhiaie sotto gli occhi chiari si è imbattuto in Lui. E la scena è così straordinariamente chiara nella sua testa come fosse avvenuto solo pochi istanti prima: lui che due secondi prima cammina accompagnato dal solito atteggiamento disincantato dal mondo e lui che due secondi dopo si ritrova accasciato per terra e con una macchia di caffè bollente sui pantaloni – che non ha mai buttato- e ancora lui che alza la testa per imprecare in malo modo contro l'idiota che non l'ha scansato finendo col rovesciargli addosso il suo espresso d'asporto. Nell'esatto momento in cui non se l'aspettava, in un momento così innocuo e anonimo ha conosciuto Lui , quello che la biologia impone essere la sua anima gemella, la parte continua del suo filo rosso. Genn aveva sempre temuto l'arrivo di quel giorno ed è stato da quel giorno che non ha mai più visto Alessio. Fino ad oggi. Affrontare un tassello del proprio vissuto è più difficile che scappare costantemente gettandosi fra le braccia di un presente che costantemente vacilla. E' terrificante e destabilizzante. Ed entrambi lo sanno.
Alessio non riesca a capire cosa sente nel vedere Genn di nuovo. Come al solito su di lui il tempo è clemente, sembra solo un po' più maturo, pensa Alessio vedendolo con indosso abiti che mai avrebbe pensato potessero anche solo essere un'opzione contemplabile per il 'bello e dannato' Raia. Non si era reso conto di non aver avuto respiro per cinque lunghi anni fino a quando non ha incrociato lo sguardo di quel ragazzo, che ormai tanto più ragazzo non è o sembra essere, pallido e bellissimo. Pochi istanti dopo realizza tutto quello che in quel lasso di tempo non era riuscito a capire o metabolizzare. Risentimento. Rancore. Rabbia. E Raia che è sparito dall'oggi al domani dalla sua vita, senza uno straccio di spiegazione, senza avergli detto addio, senza avergli detto perché. Ma Alessio il perché lo immagina, anzi lo sa e non è solo la fede all'anulare sinistro dell'altro in bella vista stretto attorno al flute di champagne che glielo dimostra. E' la magistrale arte con la quale Genn riesce a eludere il suo sguardo, a far finta che non si siano mai visti di nuovo, in quello è sempre stato un maestro e sempre lo sarà. E' fisiologico, così come lo è per Genn dimenticare sempre l'accendino da qualche parte e avere le sigarette nella tasca sinistra dei suoi blue jeans. E' fisiologico così come lo sarà sempre ciò che hanno condiviso assieme prima di dividersi, prima di scegliere di dividersi.
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con leggerezza pensami, con leggerezza dimenticami
FanfictionOS || Non avevano avuto quello che si meritavano. Avevano avuto quello che era capitato loro. Non ha nulla a che vedere questo con quello che è giusto.